Luisa Parrelli disegna cornici che racchiudono immagini, e fa sì che lì si srotolino le sue storie, come sequenze di fotografie, mimetizzandosi con tutte le voci dell’esperienza narrata.
Tacere non è mentire.
Il resto non è sconfitta, solo lotta.
Stavano
una di fronte all’altra e si guardavano dritte, oltre il limite.
Un giovane italiano emigrato, una ragazza in cerca di risposte, un padre solo, un imprenditore tornato nel luogo della sua infanzia, un’amicizia interrotta e ritrovata, una nonna che si racconta alla nipote, sei istantanee in grado di mostrare un grande mondo emotivo racchiuso in una breve storia. Gli incontri casuali dei protagonisti con persone riemerse dal passato, conoscenti e perfetti sconosciuti, li aiuteranno a riappacificarsi con i propri ricordi, capire il presente e scoprire nuove strade per il futuro. Nessuna solitudine è piccola, dice il poeta Ritsos, perché sono le solitudini più piccole quelle più vicine a tutti noi, che grazie alla letteratura possono incrociarsi, conversare, unirsi e mostrarsi a noi, attraverso questi racconti, piccoli scrigni di profondità e tenerezza umana, in tutta la loro bellezza.
Frasi
in copertina:
Frammenti
di esistenze.
Storie
incrociate.
Il
presente dal passato.
Editore: L'Erudita
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