“Maria P.” è un cortometraggio musicale dallo stile cupo ed inquietante che rende omaggio al genere musical, attraverso affettuose citazioni ed un raffinato humour nero. Nasce dall’idea di rivisitare e destrutturare gli archetipi del genere musical, trasformando lo stile solare e ottimista, quasi educativo di alcuni grandi film del passato, in una versione dark e distorta, in grado di rappresentare la depravata società in cui attualmente viviamo. Messo in scena come una favola da incubo, dove il surreale diventi la regola e ribalti alcune convenzioni del genere da un punto di vista italiano, il corto punta principalmente sull’accurata confezione delle due canzoni e delle musiche che accompagnano magistralmente la vicenda e sull’estetica con la quale è stato creato il micro mondo a sé, nel quale si svolge la storia. Da sottolineare, all’interno di un progetto di natura completamente indipendente, realizzato senza alcun finanziamento da un insieme di talentuose individualità, la straord...
Dal palcoscenico a dietro le quinte