Gli studenti dell'IC Mario Lodi di Roma verranno accolti da un'opera muraria realizzato da Solo E Diamond. L'opera, BACK TO XOOL, è dedicata ai superpoteri degli alunni. Martedì 21 settembre l'inaugurazione.Martedì 21 settembre alle ore 11.00 sarà inaugurato, in presenza degli studenti delle classi terze medie della scuola Giorgio Morandi di Roma, Ic Mario Lodi di Roma, l'opera BACK TO XOOL - immaginata e dipinta dagli street art di fama internazionale SOLO E DIAMOND. Il lavoro è stato realizzato grazie al sostegno dell'Ic Mario Lodi con la collaborazione dell'Ass. Culturale ZIP_Zone e dedicata ai "super poteri degli studenti".
Durante la manifestazione gli artisti incontreranno i ragazzi per raccontare loro la genesi dell'opera che gli hanno dedicato. Un momento importante di incontro e confronto tra i giovani allievi e gli artisti che risponderanno alle loro domande e curiosità.
L'opera è stata voluta dal preside dell'Istituto, il prof. Roberto Tassani insieme alla professoressa d'arte Sabrina Messedaglia. É stata proprio la docente di arte a preparare i ragazzi accompagnandoli durante l'azione di painting a "sbirciare" il processo creativo. Fortemente convinti che i ragazzi della loro scuola meritassero di tornare in Istituto e trovare un'opera muraria di grandi dimensioni a loro dedicato, i Tassani e Messedaglia hanno lanciato agli artisti la proposta di rendere più accogliente, quasi indimenticabile, questo importante ritorno. La scelta di far realizzare un'opera muraria da Solo e Diamond nasce dalla volontà di trovare un linguaggio che avvicini sempre più gli studenti alla scuola. Un linguaggio che li faccia sentire accolti negli spazi e li faccia tornare ad essere i protagonisti, insieme ai loro Insegnanti, di un processo condiviso che promuova il pieno sviluppo della personalità, creando così le condizioni perché tutto il potenziale umano di cui individuo è portatore possa svilupparsi.
L' Ic Mario Lodi, che già da anni ha scelto di sperimentare i propri metodi scolastici in una direzione innovativa anche grazie al progetto DADA, crede in un processo di formazione che faccia maturare in ognuno i propri talenti e che le speciali diversità che ogni ragazza/o possiede a quell'età, abbiano solo bisogno di essere accolte e sostenute per poter fiorire al meglio.
Ci raccontano gli artisti:
"Abbiamo immaginato una ragazza al centro del muro, che legge un libro, simbolo universale di cultura ed istruzione. Questa ragazza sarà dipinta da Diamond, rispecchiando in pieno la sua ricerca estetica ed artistica, che parte dai soggetti femminili per rappresentarli nelle corde e nelle suggestioni eleganti dell'art nouveau.
Con un tratto fine, armonioso e colori tenui e ricercati. Dietro la ragazza, sopra, a raggiera diciamo, appaiono vari personaggi, sempre giovani, maschili e femminili, nelle pose e costumi tipici dell'universo supereroistico / fumettistico, dipinti daSOLO, nei tratti caratteristici dell'universo pop dei comics, come se appunto la ragazza leggendo appassionatamente, possa immaginare o prevedere un futuro, un destino, dove tutto il sapere che sta assumendo, le possa permettere di fare l'impossibile, ed utilizzare al meglio la sua vita, trasformandola appunto in una supereroina dei giorni nostri.
“Nel mondo dei fumetti, esiste una saga dove questo tema è affrontato benissimo dagli anni 70 ad oggi, si tratta degli xmen, per chi non li conoscesse: gli xmen sono dei ragazzi che nascono con delle diversità, dei super poteri che li rendono diversi e molto spesso emarginati e problematici. Questi ragazzi spaesati ed in difficoltà, vengono accolti da un professore nella sua scuola che capendo l'enorme disagio ma anche le enormi potenzialità di questi giovani, li prende sotto la sua ala, li istruisce ad utilizzare i loro poteri al meglio, per il bene, facendogli capire che le loro diversità sono dei doni, ed è loro responsabilità utilizzarli per loro stessi e soprattutto per la collettività che li emargina per paura del diverso. Ecco, credo che gli xmen siano la rappresentazione perfetta del concetto che volevano esprimere con questo lavoro il preside Tassani e la professoressa Messedaglia;
i miei personaggi, dietro la ragazza che legge, saranno un omaggio a questa scolaresca di ragazzini super eroi, cosi giovani ma cosi grandi, da insegnarci da più di 50 anni che le diversità non sono elementi negativi e discriminanti, ma sono valori aggiunti nei quali la collettività deve trovare ricchezza”.
Durante la manifestazione gli artisti incontreranno i ragazzi per raccontare loro la genesi dell'opera che gli hanno dedicato. Un momento importante di incontro e confronto tra i giovani allievi e gli artisti che risponderanno alle loro domande e curiosità.
L'opera è stata voluta dal preside dell'Istituto, il prof. Roberto Tassani insieme alla professoressa d'arte Sabrina Messedaglia. É stata proprio la docente di arte a preparare i ragazzi accompagnandoli durante l'azione di painting a "sbirciare" il processo creativo. Fortemente convinti che i ragazzi della loro scuola meritassero di tornare in Istituto e trovare un'opera muraria di grandi dimensioni a loro dedicato, i Tassani e Messedaglia hanno lanciato agli artisti la proposta di rendere più accogliente, quasi indimenticabile, questo importante ritorno. La scelta di far realizzare un'opera muraria da Solo e Diamond nasce dalla volontà di trovare un linguaggio che avvicini sempre più gli studenti alla scuola. Un linguaggio che li faccia sentire accolti negli spazi e li faccia tornare ad essere i protagonisti, insieme ai loro Insegnanti, di un processo condiviso che promuova il pieno sviluppo della personalità, creando così le condizioni perché tutto il potenziale umano di cui individuo è portatore possa svilupparsi.
L' Ic Mario Lodi, che già da anni ha scelto di sperimentare i propri metodi scolastici in una direzione innovativa anche grazie al progetto DADA, crede in un processo di formazione che faccia maturare in ognuno i propri talenti e che le speciali diversità che ogni ragazza/o possiede a quell'età, abbiano solo bisogno di essere accolte e sostenute per poter fiorire al meglio.
Ci raccontano gli artisti:
"Abbiamo immaginato una ragazza al centro del muro, che legge un libro, simbolo universale di cultura ed istruzione. Questa ragazza sarà dipinta da Diamond, rispecchiando in pieno la sua ricerca estetica ed artistica, che parte dai soggetti femminili per rappresentarli nelle corde e nelle suggestioni eleganti dell'art nouveau.
Con un tratto fine, armonioso e colori tenui e ricercati. Dietro la ragazza, sopra, a raggiera diciamo, appaiono vari personaggi, sempre giovani, maschili e femminili, nelle pose e costumi tipici dell'universo supereroistico / fumettistico, dipinti daSOLO, nei tratti caratteristici dell'universo pop dei comics, come se appunto la ragazza leggendo appassionatamente, possa immaginare o prevedere un futuro, un destino, dove tutto il sapere che sta assumendo, le possa permettere di fare l'impossibile, ed utilizzare al meglio la sua vita, trasformandola appunto in una supereroina dei giorni nostri.
“Nel mondo dei fumetti, esiste una saga dove questo tema è affrontato benissimo dagli anni 70 ad oggi, si tratta degli xmen, per chi non li conoscesse: gli xmen sono dei ragazzi che nascono con delle diversità, dei super poteri che li rendono diversi e molto spesso emarginati e problematici. Questi ragazzi spaesati ed in difficoltà, vengono accolti da un professore nella sua scuola che capendo l'enorme disagio ma anche le enormi potenzialità di questi giovani, li prende sotto la sua ala, li istruisce ad utilizzare i loro poteri al meglio, per il bene, facendogli capire che le loro diversità sono dei doni, ed è loro responsabilità utilizzarli per loro stessi e soprattutto per la collettività che li emargina per paura del diverso. Ecco, credo che gli xmen siano la rappresentazione perfetta del concetto che volevano esprimere con questo lavoro il preside Tassani e la professoressa Messedaglia;
i miei personaggi, dietro la ragazza che legge, saranno un omaggio a questa scolaresca di ragazzini super eroi, cosi giovani ma cosi grandi, da insegnarci da più di 50 anni che le diversità non sono elementi negativi e discriminanti, ma sono valori aggiunti nei quali la collettività deve trovare ricchezza”.
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