La canzone è una sorta di inno al “carpe diem” in versione 2.0 che ispirandosi, con il dovuto rispetto , al poeta latino Orazio, inneggia all’afferrare il momento propizio, quelle occasioni che la vita offre attraverso i vari accadimenti quotidiani.
Il videoclip della canzone, con regia di Claudio D’Avascio e protagonista femminile la giovanissima attrice e youtuber Gemma Cocca, è una spy-story ambientata per le strade del Vomero, il cui protagonista è l’artista stesso: “Nel video impersono un investigatore stile Crockett di Miami Vice che, attraverso varie peripezie, rincorre invano una ragazza. Desideravo comunicare allo spettatore -continua Coppola-che bisogna essere sempre positivi e farsi trovare pronti alle occasioni che, all’improvviso, accadono. A volte per cambiare o migliorare la nostra vita serve poco, basta solo avere le antenne connesse con le frequenze delle opportunità che ci arrivano”
Il brano è vestito con un sound anni ’80 dal producer Nando Misuraca che ha sposato il progetto di Coppola e con lui sta lavorando all’Ep di prossima uscita: “E’ un ragazzo volenteroso e dotato di un’ottima penna autorale. Scrive pop in maniera fluida, trovando sempre spunti interessanti e questo , a mio avviso, è la sua caratteristica più interessante, in un panorama musicale costellato da canzoncine spesso banali”.
Fabrizio Coppola è come egli stesso ama definirsi “cresciuto a pane e telefilm americani” e questa sua passione si traduce perfettamente nella sua produzione musicale che trasuda di quell’epoca d’oro fatta di groove elettronici e suoni, per lo piu’ sintentici, perfettamente incastonati tra di loro: “La musica si è fermata lì per quanto mi riguarda. Passavo ore ed ore registrando decine di casette sull’impianto stereo nella mia cameretta, ascoltando grandi artisti come George Michael (di cui è stato voce solista di una nota tribute band), Stevie Wonder, Elton John, Michael Jackson ed i Queen” . Ma oltre a questi colossi della musica per Coppola gli artisti-cool sono soprattutto loro: “Penso a band come Gazebo, Tears from Fears, Fine Young Cannibals, Yes, Genesis, Alpaville, o solisti come Brian Ferry, Mr Mister, Phil Collins .Devo a loro, ed alla musica dance dei primi anni ’90, il mio sound”.
Videoclip: https://youtu.be/8QfLsuqJ0gI
(a cura dell’Ufficio Stampa Suono Libero Music)
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