Anche quest’anno il Teatro Gerolamo si conferma punto di osservazione per descrivere tendenze, porre interrogativi e suggerire possibili incontri sulla scena teatrale.
La stagione di prosa propone, con uno sguardo contemporaneo, un percorso attraverso le voci del Novecento. Tra gli altri, Mauro Avogadro mette in scena i racconti di Dino Buzzati; Maria Amelia Monti interpreta Natalia Ginzburg; Elena Arvigo dà voce al carteggio tra Luigi Pirandello e Marta Abba; Lucia Poli omaggia Alberto Savinio; Andrea Renzi si immerge tra le pagine di Raffaele La Capria; Marina Massironi rilegge il romanzo ‘Sorelle’ di Lidia Ravera e Marco Parodi riallestisce lo storico recital di Laura Betti che debuttò proprio al Gerolamo nel 1960. A scrittori, artisti e intellettuali si affiancano grandi personaggi letterari, da ‘Anna Karenina’ nell’adattamento di Valter Malosti, con Irene Ivaldi, alle fragili figure femminili di Katherine Mansfield interpretate da Anna Della Rosa e Federica Castellini.
Oltre a un ritratto di Elsa Schiaparelli prodotto da Casa degli Alfieri - Teatro di Dioniso, per il terzo anno il Teatro dà spazio alla stagione ‘on the road’ di ATIR - Teatro Ringhiera.
Uno sguardo è riservato alla scena internazionale, con il pluripremiato ‘Paper Cut’ da Israele e con due spettacoli dal Fringe di Edimburgo.
La stagione musicale affianca nomi quali Enrico Intra, Melania Giglio, che canta Mia Martini, il duo pianistico Romero/Somenzi e le collaborazioni ormai stabili: l’Orchestra laVerdi, prima fra tutte, che da quest’anno, oltre agli appuntamenti tradizionali, porta in Piazza Beccaria la stagione da camera.
Si conferma infine la presenza storica della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli e quella del circo contemporaneo a cura di Quattrox4.
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27, 28 settembre 2019 ore 20.00 - prima nazionale
Anna Della Rosa | Federica Castellini
Bliss
da Katherine Mansfield
al violoncello Antonio Cortesi / regia di Simone Toni / dramaturg Simone Faloppa / produzione Gli Incauti
Lo spettacolo è tratto da ‘Bliss’, “short story” del 1918 di Katherine Mansfield, tra i testi più significativi della letteratura inglese moderna. ‘Bliss’ racconta la quotidiana parabola di beatitudine della 30enne Bertha Young, che brucia nei dettagli rari (quanto insignificanti) di una mondana cena tra amici.
In una domesticissima sala dei giochi, alcune glamourose e comiche donne comuni- smunte e fragili come la porcellana- condividono le loro folli, infantili e cieche speranze come fossero crepe; la loro caotica emotività come fosse un sentiero. Perché mai lo fanno ridendo? Perché si sentono così tenere verso lo spietato mondo intero? Sono schiave di una condizione di perfetta felicità interiore, di uno stato di beatitudine (bliss). È questa forza a innalzarle a piccoli oracoli domestici, sospesi tra l’euforia e il vuoto tipico delle alte quote.
Nunzia Antonino | Marco Grossi
Schiaparelli Life
di Eleonora Mazzoni
regia di Carlo Bruni / produzione Casa degli Alfieri - Teatro di Dioniso
Elsa Schiaparelli (1890-1973) è stata una grande stilista italiana e una delle figure più influenti nella moda del Novecento. Nell’ultimo periodo della sua vita - affiancata da un “maggiordomo” che di volta in volta diventa nemico, complice, servo, figlio - redige la sua autobiografia: rievoca i successi professionali, le intuizioni, l’arte, l’idea di bellezza, ma anche le fatiche dell’inizio, il prezzo pagato per l’ambita libertà.
in occasione dello spettacolo 'La Sposa del Sole':
7-13 ottobre 2019 ore 12.00-20.00
Mostra di Kimono
In concomitanza con lo spettacolo 'La Sposa del Sole' e con l'apertura presso il MUDEC delle esposizioni previste dal progetto “Oriente MUDEC” - ‘Impressioni d’Oriente’ e ‘Quando il Giappone scoprì l’Italia’ - il Teatro propone una mostra che racconta uno dei simboli più celebri del Giappone: il kimono.
L'abito verrà raccontato nei suoi diversi usi, dalla variante domestica al raffinato capo da cerimonia, dal vestito casalingo a quello riccamente ricamato della borghesia. Attraverso le sue caratteristiche verrà descritto l'enorme valore di quest'oggetto nella cultura giapponese, punto di partenza per raccontare la società, l'arte, il carattere, le curiosità dell'antico popolo del Sol Levante. Un'occasione per avvicinarsi ad un mondo 'esotico', la cui conoscenza in Occidente è spesso ancora soggetta a mode e stereotipi superficiali.
10, 11 ottobre 2019 ore 20.00 - 12 ottobre 2019 ore 16.00 e ore 20.00 - 13 ottobre 2019 ore 16.00
Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli
La sposa del Sole
fiaba in due tempi di Carlo II Colla
regia di Eugenio Monti Colla ripresa da Franco Citterio e Giovanni Schiavolin
Nel 1906, mentre a Milano si svolge l’Esposizione Internazionale, nasce l’idea dello spettacolo 'La Sposa del Sole', che debuttò al Gerolamo nel 1908. La trama è quella di un’antica fiaba giapponese: gli abitanti di un villaggio pensano di offrire in sposa al Sole la bella Rosathea, amata dal povero e umile minatore Takimini. Da qui un viaggio fantastico e allegorico fra le forze della natura, che porterà il giovane a conquistare la fanciulla dei suoi sogni.
Lo spettacolo è accompagnato da musiche eseguite dal vivo.
18, 19 ottobre 2019 ore 20.00 - 20 ottobre 2019 ore 16.00 - prima milanese
Enrico Intra
Il Do e l’Imperatore
testi di Maurizio Franco e Enrico Intra
regia di Massimo Navone / con Luca D’Addino, Daniela Romano, Alex Stangoni, La Famiglia delle Musiche (Eloisa Manera) / produzione MFProduction
‘Il Do e l’Imperatore’ si sviluppa intorno a una riflessione musicale, tecnica e filosofica che prende il via da cellule musicali composte da Enrico Intra. Si tratta di musiche d’improvvisazione per pianoforte ed elettronica, di raffinati quadretti per voce e chitarra, di canzoni della tradizione cantautorale (da Gaber a Jannacci, da Paolo Conte a De Andrè, da Jacques Brel a Dario Fo). Queste musiche dialogheranno tra loro, legate dagli interventi di Intra, sullo sfondo di un testo che racconta il tema del “contrasto” nella vita quotidiana: un racconto agile e breve, nel quale i personaggi daranno vita ad una riflessione sull’evoluzione delle musiche come linguaggio universale.
8, 9 novembre 2019 ore 20.00 - 10 novembre 2019 ore 16.00
Orchestra a plettro ‘Città di Milano’
Concerto di mandolini
La musica italiana per strumenti a plettro
Il programma di quest’anno rivolge uno sguardo ai compositori italiani, dalla fine del seicento ai giorni nostri. Come sempre oltre a brani originali per ensemble mandolinistici, verranno eseguite trascrizioni che da sempre fanno parte del repertorio dell’Orchestra. Sarà sorprendente scoprire come, nel corso dei secoli, la scrittura mandolinistica si sia evoluta mantenendo il suo fascino e la sua precisa riconoscibilità. Verranno eseguite musiche di Durante, Vivaldi, Munier, Cecere, Amadei, Respighi e dei contemporanei Squarzina e Mandonico.
dal Fringe di Edimburgo
a cura dell’Associazione English Theatre Milan:
15 novembre 2019 ore 16.00 (per le scuole) e ore 20.00 - prima nazionale
Scaramouche Jones or The Seven White Masks
di e con Justin Butcher
regia di Guy Mastroianni
Vigilia di Capodanno 1999, ore 23: il clown centenario Scaramouche rompe il silenzio durato cinquant’anni per portare in scena il suo ultimo spettacolo. Ripercorre una bizzarra odissea attraverso mondi in disfacimento, disavventure comiche e grandi avvenimenti del ventesimo secolo, rivelando amori, brutalità, estasi e tragedie. Nel mettere a nudo la sua vita, Scaramouche ci guida in un viaggio epico, poetico e profondamente commovente.
‘British Theatre Guide’ ha definito lo spettacolo un «capolavoro di realismo magico in assolo».
My Darling Clemmie
di Hugh Whitemore
con Rohan McCullough / regia di Gareth Armstrong
'My Darling Clemmie' ripercorre la vicenda del rapporto fra Clementine Hozier, interpretata da Rohan McCollogh, e il suo consorte Winston Churchill: la storia di una donna vissuta sempre all'ombra del suo uomo.
Nel racconto, Clementine ci fa tornare alla sua 'infanzia "non-infelice", alle dolorose fratture familiari e al trasferimento a Londra, dove conosce la persona che segnerà la sua vita. Al terzo incontro Winston le chiede la mano.
Lo spettacolo è stato definito nel 2019 da ‘Broadway Baby’ «una vera e propria gemma teatrale», «una produzione che rispecchia in modo stupefacente la società in cui viviamo».
23 novembre 2019 ore 20.00 - 24 novembre 2019 ore 16.00 - prima milanese
Andrea Renzi
La neve del Vesuvio
di Raffaele La Capria
adattamento teatrale e regia di Andrea Renzi / produzione Teatri Uniti
Ne 'La Neve del Vesuvio', una raccolta di racconti autobiografici, lo stile di Raffaele La Capria raggiunge un vertice di nitore, semplicità e trasparenza. Protagonista è Tonino, un bambino descritto dai due anni al primo ginnasio nella Napoli degli anni ’30. Una voce adulta racconta il suo sentire bambino, le scoperte che vanno formando la sua coscienza, le figure che accompagnano la sua crescita: Tonino gradualmente si stacca del suo mondo infantile e acquisisce la consapevolezza della perdita dell’infanzia.
La voce di La Capria è una musica inconfondibile, ricchissima di sfumature, di umorismo, di acutezze, di sottintesi, di indolenze, di malinconie, di colori.
30 novembre 2019 ore 20.00 - 1° dicembre 2019 ore 16.00 - prima milanese
Marina Massironi | Nicoletta Fabbri
La somma di due
liberamente tratto da Sorelle di Lidia Ravera
adattamento e progetto scenico di Marina Massironi e Nicoletta Fabbri / regia di Elisabetta Ratti / produzione Pickford
Due sorelle adolescenti, Angelica e Carlotta, vengono separate dal divorzio dei genitori. Una con la madre, l’altra con il padre in un’altra città. Si mancano, si accusano, si scrivono, si rincorrono per non perdersi. Perché le sorelle sono quelle che ti aiutano a misurare la strada, a comunicare con il resto del mondo, sono un complice o un ostacolo per diventare quello che sei, sono 'l'altro' che ti spinge al confronto con te stesso e con la vita.
Lidia Ravera disegna con linguaggio fresco, ironico e fortemente critico, quel legame naturale eppure misterioso che unisce due esseri umani dalla nascita, collocandolo nella confusione esistenziale e sentimentale di un mondo sempre più segnato dalla mancanza di rapporti reali, e ci spinge a indagare il nostro profondo e umano bisogno di “sorellanza”.
14 dicembre 2019 ore 20.00 - 15 dicembre 2019 ore 16.00 - prima milanese
Maria Amelia Monti | Roberto Turchetta
La parrucca
da La parrucca e Paese di mare di Natalia Ginzburg
regia di Antonio Zavatteri / produzione Nidodiragno CMC - Sara Novarese
‘La Parrucca’ e ‘Paese di mare’ sono due atti unici di Natalia Ginzburg che sembrano l’uno la prosecuzione dell’altro. In ‘Paese di mare’ una coppia girovaga e problematica prende possesso di uno squallido appartamento in affitto. Ne ‘La parrucca’ ritroviamo la stessa coppia in un piccolo albergo isolato, presa a confrontarsi con frustrazioni e difficoltà.
Comico, drammatico, vero, scritto con l’ironia e la leggerezza che rendono la Ginzburg unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, ‘La Parrucca’ conferma Maria Amelia Monti come straordinaria interprete ginzburghiana, l’attrice più adatta oggi a far rivivere quel personaggio femminile che tanto aveva di Natalia stessa.
18-19 dicembre 2019 ore 20.00 - 22 dicembre 2019 ore 16.00
I Solisti de laVerdi
Natale in musica
musiche di Korngold, Bernstein, Williams, Gershwin / con Luca Santaniello (violino) e Carlotta Lusa (pianoforte)
Il primo violino de laVerdi Luca Santaniello, insieme alla pianista Carlotta Lusa, presentano al Teatro Gerolamo un programma novecentesco che unisce musiche di Erich Korngold, Leonard Bernstein, John Williams e George Gershwin.
15, 16 e 18 gennaio 2020 ore 20.00
I Violoncelli e i Tromboni de laVerdi
Capodanno con i Tromboncelli
musiche di Bach, Williams, Morricone, Queen
Il Teatro Gerolamo festeggia il nuovo anno con i Tromboncelli de laVerdi: la formazione cameristica, un po’ desueta, composta da tromboni e violoncelli – due strumenti molto affini alla voce umana – propone un programma che unisce trascrizioni di autori classici, come Bach, a musiche dalle celebri colonne sonore di Ennio Morricone e John Williams.
18-19 gennaio 2020 ore 16.00
Compagnia Burattini Ferrari
Il castello degli spaventi
Nata alla fine del 1800 nei pressi di Parma, la Compagnia Burattini Ferrari vanta una lunga tradizione familiare nel teatro di figura. Fondata da Italo Ferrari - allievo di Francesco Campogalliani, uno dei più celebri burattinai mai esistiti -, nel tempo si è espansa fino a recitare in Europa, Stati Uniti, Giappone e ha rinnovato il repertorio tradizionale del teatro di burattini, aprendolo alla tragedia e a generi più attuali come il cabaret.
‘Il castello degli spaventi’, storia di fantasmi e delle peripezie di due amici in cerca di fortuna, è uno dei racconti in cui compare Bargnocla, il burattino-calzolaio buffo e deforme divenuto il simbolo della Compagnia.
25 gennaio 2020 ore 20.00 - 26 gennaio 2020 ore 16.00 - prima milanese
Melania Giglio | Mamo Adonà | Sebastian Gibelli Morosini
Mimì - In arte Mia Martini
regia di Daniele Salvo / produzione Cardellino srl
Lo spettacolo si propone ambiziosamente di portare a termine un compito molto speciale: richiamare in terra Mia Martini, una donna che ha troppo sofferto, che troppo ha pagato l’enorme talento che le è stato donato. Con l’aiuto di due figure luminose e amiche, Mimì sarà finalmente capace di ripercorrere la sua vita e di pacificarsi con tutto e con tutti, attraverso il fascino delle sue canzoni.
Tutte le canzoni sono eseguite dal vivo.
1 febbraio 2020 ore 20.00 - 2 febbraio 2020 ore 16.00 - prima milanese
Lucia Poli | Marco Scolastra al pianoforte
La pianessa - omaggio ad Alberto Savinio
drammaturgia Alessandro Tinterri / produzione La Gazza Ladra
Lo spettacolo è un omaggio al genio poliedrico di Alberto Savinio (Atene, 1891 – Roma, 1952) con alcuni racconti che il grande artista ha dedicato al pianoforte - 'Pianista bianco', 'La Pianessa', 'Vecchio pianoforte' - con pagine tratte da 'Scatola sonora' e con il bellissimo testo dedicato ad Isadora Duncan.
Lucia Poli sarà accompagnata dalla musica contemporanea a Savinio - Casella, Rota, Savinio (che fu anche audacissimo e folgorante compositore) - ma anche da Chopin, Paderwski e Rossini.
8 febbraio 2020 ore 20.00 - 9 febbraio 2020 ore 16.00 - prima milanese
Elena Pau | Alessandro Nidi al pianoforte
Giro a vuoto. Stornelli per Laura Betti
testi di Pasolini, Flaiano, Fo, Moravia, Arbasino, Mauri, Soldati, Fortini, Parise, Cederna, Bassani
regia di Marco Parodi / produzione La Fabbrica Illuminata
regia di Marco Parodi / produzione La Fabbrica Illuminata
Lo spettacolo si propone come un omaggio al genio e al carisma di Laura Betti, artista poliedrica, irriverente e scabrosa, musa di Pasolini e ispiratrice degli stornelli intellettuali che i più grandi autori dell’epoca scrissero appositamente per lei agli inizi degli anni ’60.
Elena Pau, sotto la guida del regista Marco Parodi e accompagnata al pianoforte da Alessandro Nidi, tenta di raccontare un’epoca che non è più: l'Italia tra gli anni '60 e la morte di Pasolini, quella de 'La dolce vita' di Fellini, de 'L’avventura' di Antonioni, de 'Il sorpasso' di Dino Risi, di ‘Mamma Roma’ di Pasolini, sullo sfondo del boom economico e delle sue conseguenze nella società.
Yael Rasooly
Paper Cut
produzione Bags Entertainment
Vincitore di numerosi premi internazionali, 'Paper Cut' è un racconto surreale, imprevedibile e profondamente umano, in cui si fondono linguaggi diversi: teatro di figura, recitazione, canto, teatro d'oggetti, trattati con fantasia inesauribile e uno straordinario senso dell'umorismo.
Un'inappuntabile segretaria rimane sola in ufficio dopo che tutti i colleghi sono andati a casa. Dal suo angolino, con fotografie prese da vecchie riviste di cinema, si rifugia in un mondo di sogni ad occhi aperti, dove diventa una fascinosa diva degli anni Quaranta e trova finalmente il suo amore ideale. Man mano che la trama si sviluppa, però, l'immaginazione entra sempre più in conflitto con la realtà e la storia romantica assume ben presto le tinte di un incubo Hitchcockiano.
Un'inappuntabile segretaria rimane sola in ufficio dopo che tutti i colleghi sono andati a casa. Dal suo angolino, con fotografie prese da vecchie riviste di cinema, si rifugia in un mondo di sogni ad occhi aperti, dove diventa una fascinosa diva degli anni Quaranta e trova finalmente il suo amore ideale. Man mano che la trama si sviluppa, però, l'immaginazione entra sempre più in conflitto con la realtà e la storia romantica assume ben presto le tinte di un incubo Hitchcockiano.
27, 28 febbraio 2020 ore 20.00 - 29 febbraio 2020 ore 16.00 e ore 20.00 - 1° marzo 2020 ore 16.00
Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli
Gerolamo fra gli antropofaghi
commedia in tre atti di Carlo II Colla
regia di Eugenio Monti Colla ripresa da Franco Citterio e Giovanni Schiavolin
Nel 1914 Carlo II Colla rivisitò questo testo, già presente nel repertorio, conferendo alla trama una dignità drammaturgica che le era ignota. 'Gerolamo fra gli antropofaghi' annuncia già nel titolo le peripezie del beniamino del pubblico di allora, il personaggio che fungeva da tramite fra il mondo epico e la realtà quotidiana. L'allestimento, realizzato con i materiali storici della Compagnia, prevede l'esecuzione dal vivo delle musiche composte apposta per questa edizione.
6-7 marzo 2020 ore 20.00 - 8 marzo 2020 ore 16.00
La Compagnia dei Giovani
Paparino
commedia in tre atti di Dino Falconi in dialetto milanese
Sul Corriere della Sera di sabato 15 febbraio 1964 venne pubblicata una recensione che recita: «'La Compagnia dei Giovani' diretta da Roberto Zago ha presentato al Teatro Stella di Milano una farsa in tre atti di Dino Falconi: 'Paparino'».
La Compagnia dei Giovani ripropone oggi la stessa commedia, questa volta in dialetto milanese, con personaggi quali Marta la soubrette, Vito Signori “il Beethoven de la canzonètta”, il tuttofare Agenore “lumagon express...
12, 13, 14 marzo 2020 ore 20.30 - 15 marzo 2020 ore 16.30 - prima nazionale
Clara Storti | La Triochka (Francia)
Dittico di circo contemporaneo
QUATTROX4 – Rassegna FUORI ASSE
'Dittico di circo contemporaneo' è l’unione di due pezzi inediti, al contempo unici e indivisibili.
'Gretel', la nuova creazione di Clara Storti, è un’indagine sulla fragilità, il fallimento e l’utopia attraverso un’estetica del corpo precisa, onirica e favolistica. La corda aerea ingrandisce e modifica fragili equilibri tra corpo e oggetti, basso e alto, piccolo e grande, aprendo a un inaspettato e surreale ventaglio di possibilità.
'Solitudes' della Compagnia La Triochka è l’incontro di tre donne attraverso le discipline di mano a mano, colonne a tre e giochi icariani. Tra risate e cadute, alla ricerca di una respirazione comune, è un’ode all’incontro e al gioco, che porta il pubblico a scoprire la vertigine dell’altezza, il pericolo dell’imprevisto, il fragile equilibrio, la nuova forza.
21 marzo 2020 ore 20.00 - 22 marzo 2020 ore 16.00 - prima nazionale
Mauro Avogadro | Michela Mocchiutti
Due allegre solitudini
regia di Mauro Avogadro / produzione Cooperativa DeltArtisti
Sette Piani di Dino Buzzati
'Sette piani' inizia in un giorno di marzo, quando l'avvocato Giuseppe Corte si fa ricoverare in un moderno ospedale per curarsi di un male leggero. L'ospedale è strutturato in sette piani: i pazienti meno gravi in alto, i più gravi in basso. Il Corte dal settimo piano verrà trasferito al temutissimo primo. Avogadro, con la forza della parola di cui è cultore, ci condurrà all'interno dell'animo umano, della solitudine e della disperazione di fronte alle leggi misteriose del destino.
Sola in casa di Dino Buzzati
con Michela Mocchiutti
A seguire, l’atto unico 'Sola in casa', scritto per l’attrice Paola Borboni e che debuttò al Teatro Gerolamo il 23 maggio 1958. Madame Iris, “cartomante e chiromante laureata”, nel grigiore di una sera di pioggia, terrorizzata da un misterioso serial killer, vive per un attimo il suo momento di gloria, liberando il quartiere dal pericoloso omicida. Un viaggio dalla solitudine al terrore, e di qui alla morte. Ma Iris uccide soltanto nella fantasia.
28 marzo 2020 ore 20.00 - 29 marzo 2020 ore 16.00 - prima milanese
Irene Ivaldi | Lamberto Curtoni al violoncello
Anna Karenina
adattamento teatrale e regia di Valter Malosti / produzione Teatro di Dioniso
In un’ora è magicamente condensata, attraverso un fitto e incessante dialogo tra voce e violoncello, la traiettoria di vita di Anna Karenina, cui dà voce e corpo Irene Ivaldi. Al violoncello Lamberto Curtoni esegue composizioni russe e musiche originali composte dallo stesso musicista. La cura del progetto è di Valter Malosti che ha adattato per il teatro la splendida e recentissima traduzione di Claudia Zonghetti edita da Einaudi.
La società pietroburghese di cui Anna fa parte è di fatto una cerchia ristretta di persone che obbediscono a ferree regole di convenienza. Anna è bella, brillante, giovane, animata dalla smania di vivere. L’incontro con il giovane e carismatico Vronskij è deflagrante. Convinta di poter realizzare con lui i propri sogni di libertà, Anna rinuncerà a tutto, fino ad erigersi intorno un muro di ostilità e risentimento che la porteranno alla disperazione.
3-4 aprile 2020 ore 20.30 - 5 aprile 2020 ore 16.30
Compagnia Solta (Francia/Brasile)
Apesar
QUATTROX4 – Rassegna FUORI ASSE
Sul palco ci sono due personaggi, buffi e surreali. Uniti dall’unico compromesso del vivere insieme, hanno perso tutti i punti di riferimento e l’immaginazione ha invaso la loro realtà. In un universo fuori dal tempo hanno dimenticato schemi sociali e “normalità”: il loro corpo risponde solo ai dettami dell’acrobatica. Un elemento li tiene ancorati alla realtà: il palo cinese oscillante segna l’incedere del tempo, come un pendolo. Le discipline circensi diventano l’unico linguaggio di comunicazione: giocoleria, acrobatica, verticali. Con un retrogusto da realismo magico, 'Apesar' è uno spettacolo di circo contemporaneo che ha come soggetto il vivere insieme. Malgrado tutto.
30 aprile e 2 maggio 2020 ore 20.00
Ensemble laBarocca – Orchestra laVerdi
Corde Sull’Acqua
musiche di Händel, Pergolesi, Sammartini, Vivaldi / violino concertatore: Gianfranco Ricci
L’ensemble laBarocca de laVerdi, diretto dal suo primo violino Gianfranco Ricci, questa volta anche nel ruolo di maestro concertatore, esegue un programma dal titolo ‘Corde sull’acqua’ con le musiche di Händel, Pergolesi, Sammartini, Vivaldi.
8-9 maggio 2020 ore 20.00 - 10 maggio 2020 ore 16.00
Mattia Fabris | Arianna Scommegna | Serena Sinigaglia
Di a da in con su per tra fra Shakespeare
testo e regia di Serena Sinigaglia / produzione ATIR - Teatro Ringhiera
È la storia di un amore. Dell’amore di Serena Sinigaglia, autrice e interprete di questa conferenza–spettacolo, per William Shakespeare. “È la storia di come io e Shakespeare ci siamo prima odiati e poi amati pazzamente. La storia della mia giovinezza e del mio mestiere. La storia di una prima volta, la prima volta che scoprivo quanto vicina e toccante può essere la parola di un poeta, quanta concreta semplicità, quanta vita dentro le sue storie, quanta parte di me dentro i suoi versi”. Una storia molto personale e proprio per questo raccontata dalla stessa Sinigaglia, in scena, con la collaborazione di alcuni attori della sua compagnia, Arianna Scommegna e Mattia Fabris.
15-16 maggio 2020 ore 20.00
Stefano Orlandi
G (semplicemente) - Canzoni e monologhi rubati a Giorgio Gaber e Sandro Luporini
di e con Stefano Orlandi / con Massimo Betti (chitarra) e Stefano Fascioli (contrabbasso) / produzione ATIR - Teatro Ringhiera
Un percorso attraverso oltre trent’anni di canzoni e monologhi proposti da Gaber secondo la formula originale del “teatro-canzone”. Tre decenni di parole e musica che hanno raccontato, senza sconti o compromessi, l’Italia e gli italiani, le loro trasformazioni, le preoccupazioni e i sogni; esaminando e stigmatizzando i vizi, gli umori e i tic di tutta la società. Monologhi e ballate che raccontano il compromesso, la miseria, ma anche la guittezza e il ridicolo nel quale anche oggi galleggiamo beatamente.
Lo spettacolo, ideato e proposto da Stefano Orlandi, ripercorre le tappe principali della produzione gaberiana da 'Il signor G' del 1970 sino all’album 'Io non mi sento italiano' del 2003 e vuole essere un omaggio al grande artista milanese.
22-23 maggio 2020 ore 20.00 - prima milanese
Elena Arvigo
Non domandarmi di me, Marta mia
intorno al carteggio Luigi Pirandello - Marta Abba
di Katia Ippaso / regia di Arturo Armone Caruso / produzione Nidodiragno CMC
New York, 10 dicembre 1936. Dall'oscurità di una camera d'albergo emerge una presenza sonora, incandescente, come un lampo: l’attrice Marta Abba. È la notte della morte di Luigi Pirandello.
In un viaggio notturno attraverso i passaggi di una corrispondenza dalla quale affiora pulsante l’emozione, l’attrice fa emergere il lungo, intenso e doloroso rapporto tra Pirandello e la sua musa. I temi dell’impossibile fusione amorosa, del senso dell’arte, di cosa si vale realmente, della vecchiaia, della morte e della forma che soffoca la vita irrompono sulla scena, lasciandoci con il sentimento di una irrimediabile perdita, di una minaccia incombente.
In un viaggio notturno attraverso i passaggi di una corrispondenza dalla quale affiora pulsante l’emozione, l’attrice fa emergere il lungo, intenso e doloroso rapporto tra Pirandello e la sua musa. I temi dell’impossibile fusione amorosa, del senso dell’arte, di cosa si vale realmente, della vecchiaia, della morte e della forma che soffoca la vita irrompono sulla scena, lasciandoci con il sentimento di una irrimediabile perdita, di una minaccia incombente.
30 maggio 2020 ore 20.00 - 31 maggio 2020 ore 16.00
Gustavo Romero e Massimo Somenzi
concerto per due pianoforti e percussione
musiche di Béla Bartók e Igor Stravinsky
Due pianoforti e strumenti a percussione, un organico particolare che ha prodotto uno dei capolavori assoluti di Bartók e di tutto il ‘900. La ‘Sonata per due pianoforti e percussione’ viene proposta insieme a un altro capolavoro assoluto, la ‘Sagra della primavera’ di Igor Stravinsky, qui nella versione per duo pianistico dello stesso Stravinsky con la parte orchestrale originale delle percussioni. A completamento del programma i 7 pezzi dal ‘Mikrokosmos’ di Bela Bartók e la Sonata di Stravinsky per due pianoforti. Un programma di straordinaria bellezza e di inesauribile inventiva ritmica e timbrica.
28 giugno 2020 ore 20.00
Ensemble Strumentale ‘I Musici’
Ciak, si suona!
Dal cinema al musical
musiche di Luis Bacalov, Ennio Morricone, Nino Rota, Andrew Lloyd WebberPassata l’epopea del cinema muto, e dell’accompagnamento dal vivo, con l’avvento della colonna sonora negli anni Venti la musica ha legato a doppio filo le proprie sorti con le pellicole che era chiamata a commentare. Col tempo l’arte dei suoni è divenuta compagna inseparabile dei film con i quali ha finito con l’instaurare un legame intimo e profondo. E questo grazie anche alla geniale creatività di generazioni di compositori, spesso entrati in empatia con i più grandi cineasti italiani e internazionali, che ci hanno regalato pagine divenute ormai un classico della cultura del nostro tempo.
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RIDUZIONI e CONVENZIONI
Il Teatro Gerolamo aderisce al programma ‘Teatro, Cinema, Concerti... in BICI biglietto ridotto’: chi dimostra di essere venuto a teatro in bicicletta ha diritto a un biglietto al prezzo di 8,00 euro.
Carnet del Teatro Gerolamo: 4 ingressi a 68 euro o 6 ingressi a 96 euro.
Ulteriori riduzioni consultabili sul sito www.teatrogerolamo.it.
Ulteriori riduzioni consultabili sul sito www.teatrogerolamo.it.
INFORMAZIONI
Prenotazioni: 02 36590120 / 122 | 02 45388221 | biglietteria@teatrogerolamo.it
Scuole e Università / Gruppi organizzati: chiara.scordamaglia@ teatrogerolamo.it
TEATRO GEROLAMO
Piazza Cesare Beccaria 8 – 20122 Milano
Tel. 02 36590120 / 122 (uffici) | 02 45388221 (biglietteria)
Email info@teatrogerolamo.it
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