Inizia
en plein
air la stagione del Fontana nell’ambientazione cinquecentesca dello
storico Chiostro adiacente al teatro che accresce le suggestioni e le
possibilità evocative dei testi proposti. Inizia con due spettacoli
incentrati su una delle figure più enigmatiche del teatro moderno e,
al contempo, più conosciute.
Due diversi punti di vista, due
riflessioni, due rappresentazioni dell’Amleto
di Shakespeare danno vita ad una mini rassegna a tema che cerca un
dialogo con la tradizione esplorando nuove modalità di trasmissione
delle storie. Gli artisti ospiti sembrano obbedire al dettame di
Carmelo Bene quando diceva che “per fare Shakespeare bisogna essere
Shakespeare” ovvero farsi autori del testo rielaborando,
riscrivendo, componendo e ricomponendo come in un montaggio
cinematografico. Amleto
di Michele Sinisi - prodotto da Elsinor - ritrae un essere umano,
chiuso in una stanza e costretto a fare i conti con il proprio
passato. In compagnia di un fantasma.
Mentre
Io sono. Solo. Amleto
di Marco Cacciola è uno studio tra la prontezza e l’azione, una
riflessione sull’Identità, sulla solitudine, sull’Arte; mentre
20-22
SETTEMBRE 2018
ORE
20.30
AMLETO
DA WILLIAM
SHAKESPEARE
DI E CON MICHELE SINISI
ASSISTENZA MARCELLA NOCERA
COSTUME LUIGI SPEZZACATENE
PRODUZIONE ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE
PARTNER TECNICO ARTEFATTIADP – CLAUDIO KOUGLA STUDIO, 2006
DI E CON MICHELE SINISI
ASSISTENZA MARCELLA NOCERA
COSTUME LUIGI SPEZZACATENE
PRODUZIONE ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE
PARTNER TECNICO ARTEFATTIADP – CLAUDIO KOUGLA STUDIO, 2006
Amleto
si trova in una stanza e vive in completa solitudine la sua storia.
Fatti e personaggi sono tutti caduti davanti ai suoi occhi e,
malgrado i suoi desideri, deve confrontarsi con ciascuno di questi,
prendere delle decisioni. La tragedia sta nel fatto che deve comunque
risolvere la sua storia da solo. La storia è quella che tutti noi
conosciamo; il testo shakespeariano è smontato e reintrodotto sulla
scena attraverso un soliloquio. Amleto contiene nella sua testa la
memoria fastidiosa di tutti. Polonio, Re Claudio, Ofelia, Laerte, la
madre Gertrude, l’attore della compagnia girovaga: tutti assenti.
L’unica compagnia reale sarà il fantasma del padre che, in quanto
tale, lo metterà al corrente di ciò che veramente è successo. Le
sedie vuote saranno i soli testimoni della sua esperienza. Quella
di Amleto è una tragedia che sfugge alle analisi o che le
accetta tutte mentre racconta di un uomo che rifiuta tutto. Rimane il
mistero di un essere umano chiuso in una stanza, assillato da ricordi
e immagini da cui non vede l’ora di liberarsi. L’intensità
favolosa delle sue utopie che non riesce a sostenere.
27-29
SETTEMBRE
ORE
20.30
IO
SONO. SOLO. AMLETO.
PROGETTO
E INTERPRETAZIONE MARCO CACCIOLA
REGIA E DRAMMATURGIA A CURA DI MARCO CACCIOLA E MARCO DI STEFANO
CON TESTI ORIGINALI DI MARCO CACCIOLA, LORENZO CALZA, MICHELANGELO DALISI, MARCO DI STEFANO, LETIZIA RUSSO
AUDIO E VIDEO ALBERTO IRRERA
LUCI FABIO BOZZETTA
ASSISTENTE ALLA REGIA CARLOTTA VISCOVO
PRODUZIONE RESIDENZA IDRA / INBALIA
SI RINGRAZIA ERT EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE E MANIFATTURA K
REGIA E DRAMMATURGIA A CURA DI MARCO CACCIOLA E MARCO DI STEFANO
CON TESTI ORIGINALI DI MARCO CACCIOLA, LORENZO CALZA, MICHELANGELO DALISI, MARCO DI STEFANO, LETIZIA RUSSO
AUDIO E VIDEO ALBERTO IRRERA
LUCI FABIO BOZZETTA
ASSISTENTE ALLA REGIA CARLOTTA VISCOVO
PRODUZIONE RESIDENZA IDRA / INBALIA
SI RINGRAZIA ERT EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE E MANIFATTURA K
Come si fa a “uccidere
un padre che è già morto”? Che di vendicarlo proprio non si ha
voglia… Bisogna davvero “ereditarne il nome” e seguirne i passi
sulla terra? O meglio risolversi a lasciarlo riposare sotto quella
terra e seguire i propri passi, rischiando pure di sparire?
Da queste e da altre domande ancora, l’interprete di Amleto parte per indagare i propri confini. E così, in questo non-luogo, misterioso e di passaggio, sono destinati a sprofondare alcuni personaggi dell’Amleto, ognuno portatore di un tema e di una rinnovata visione sulla vita e sulla morte, ognuno interpretato dallo stesso uomo, Solo.
Il progetto parte dal testo shakespeariano per attraversare i dubbi che fondano il nostro tempo: dal rapporto tra padri e figli alla relazione tra leader e società, dalle dinamiche di potere, sia nella dimensione pubblica che in quella privata, alla ricerca di una giustizia che si specchia nella vendetta. Il mito di Amleto incarna perfettamente il travaglio della crisi di conoscenza contemporanea. Siamo noi a essere Amleto: sopraffatti dal Pensiero, impossibilitati all’Azione.
La drammaturgia, la recitazione e la regia collaborano a esplorare zone di confine, tra attore e personaggio, tra palco e platea, realtà e finzione, prendendosi il rischio di provare a conquistare l’essere, lo stare.
Una ricerca tra la prontezza e l’azione.
Una riflessione sull’Identità. La Solitudine. L’Arte. Io sono. Solo. Amleto.
Da queste e da altre domande ancora, l’interprete di Amleto parte per indagare i propri confini. E così, in questo non-luogo, misterioso e di passaggio, sono destinati a sprofondare alcuni personaggi dell’Amleto, ognuno portatore di un tema e di una rinnovata visione sulla vita e sulla morte, ognuno interpretato dallo stesso uomo, Solo.
Il progetto parte dal testo shakespeariano per attraversare i dubbi che fondano il nostro tempo: dal rapporto tra padri e figli alla relazione tra leader e società, dalle dinamiche di potere, sia nella dimensione pubblica che in quella privata, alla ricerca di una giustizia che si specchia nella vendetta. Il mito di Amleto incarna perfettamente il travaglio della crisi di conoscenza contemporanea. Siamo noi a essere Amleto: sopraffatti dal Pensiero, impossibilitati all’Azione.
La drammaturgia, la recitazione e la regia collaborano a esplorare zone di confine, tra attore e personaggio, tra palco e platea, realtà e finzione, prendendosi il rischio di provare a conquistare l’essere, lo stare.
Una ricerca tra la prontezza e l’azione.
Una riflessione sull’Identità. La Solitudine. L’Arte. Io sono. Solo. Amleto.
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INFORMAZIONI
DALLE 09:30 ALLE 18.00DA LUNEDÌ A VENERDÌ
+39
02 6901 5733
ORARI
DA MARTEDÌ A SABATO ORE 20.30
LUNEDÌ
RIPOSO
PREZZI
.
RITIRO
BIGLIETTI
DALLE 15:00 ALLE 18:00DA LUNEDÌ A VENERDÌ
La
biglietteria apre due ore prima dell’inizio dello
spettacolo. Ritiro entro 45 minuti prima dell’inizio dello
spettacolo.
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