Un concerto imperdibile domenica 21 luglio alle ore 21 al Marconi Teatro Festival. Nello spazio all’aperto della Rassegna estiva è di scena il giovanissimo pianista rivelazione Nicola Losito con FANTASIE IN UNA NOTTE D’ESTATE.
22 anni, considerato uno dei maggiori talenti della sua generazione, a soli 21 anni la rivista Amadeus gli ha dedicato la copertina della rivista con un CD inedito interamente dedicato a Robert Schumann. Nel 2017 ha ricevuto la Medaglia della Camera conferita dalla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini come riconoscimento al talento. Numerosi i recital in Italia e all’estero, tra Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Norvegia, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Turchia. In veste di solista, si è esibito con i Solisti Aquilani, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, Serbian National Theatre Symphonic Orchestra, Orchestra Filarmonica Italiana, Klagenfurt Landeskonservatorium Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica della Calabria, Ignacy Jan Paderewski State Philharmonic Orchestra. Dal 2017 è un artista sostenuto dal CIDIM. Nel 2018 ha debuttato a Istanbul, Oslo e a Londra nella Steinway Hall per la Keyboard Trust London.
Numerosi i primi premi in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il XXVIII Concorso pianistico “Muzio Clementi” di Firenze, il “6th Isidor Bajic Piano Memorial Competition” di Novi Sad (Serbia), il Premio pianistico Internazionale “Silvio Bengalli” di Pianello Val Tidone, Concorso pianistico internazionale di Osimo, International Piano Competition “Dinu Lipatti” di Bucarest. Ha all’attivo incisioni per la rivista Amadeus e l’etichetta discografica Movimento Classical. È stato ospite in trasmissioni per Rai Radio 1, Radio Classica e Radio Vaticana. Dal 2017 è presidente e direttore artistico dell'Associazione Filarmonica Italiana.
Ad aprire il concerto sarà la seconda Sonata op.27 di Beethoven più conosciuta come “Sonata al Chiaro di Luna”, una delle opere più famose e affascinanti nella Storia della Musica. Beethoven la dedicò alla sua allieva, la Contessa Giulietta Guicciardi, della quale era innamorato. La singolarità di questa sonata la riscontriamo nella scelta dell'Adagio come primo movimento, cosa molto insolita nella forma sonata classica dell'epoca. È proprio il primo movimento ad ispirare il titolo Al chiaro di luna che venne attribuito successivamente durante il romanticismo dal critico tedesco Ludwig Rellstab.
Si prosegue poi con I notturni op.9 n.1 si bemolle minore e il n.2 in mi bemolle maggiore di Frederic Chopin,che si caratterizzano per il loro carattere raffinato, dolce e sognante. Il genere del Notturno venne introdotto nel Romanticismo dal compositore irlandese John Field, dal quale Chopin trasse ispirazione. Il compositore polacco diede molta importanza a questo nuovo genere a tal punto da comporre 21 notturni nell'arco di tutta la sua produzione pianistica. La Fantasia in fa minore op.49 è una delle opere più complesse della produzione del compositore polacco. Come anticipato nel titolo (Fantasia), il brano si distacca da ogni struttura formale e mette in luce tutta la personalità tormentata del compositore.
Seguirà poi “Clair de Lune”, tratto dalla Suite bergamasque (1905) del compositore francese Claude Debussy. Il brano, ispirato all'omonima poesia di Paul Verlain, porta l'ascoltatore in una dimensione onirica attraverso l'uso di timbri ricercati e armonie prive di tensioni.
A chiudere il concerto sarà la Sonata in do diesis minore op.27 n.2 "Al chiaro di Luna" di Ludwig van Beethoven (1770-1827).
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PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata in mi bemolle maggiore op.27 n.1 “Quasi una fantasia”
Andante – Allegro
Allegro molto e vivace
Adagio con espressione
Allegro vivace
Frederic Chopin (1810-1849)
Notturno op.9 n.1
Notturno op.9 n.2
Fantasia op.49
Claude Debussy (1862-1918)
Clair de Lune
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata in do diesis minore op.27 n.2 "Al Chiaro di Luna"
Adagio sostenuto
Allegretto
Presto agitato
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