A.L.M.A.S
acronimo
di
Arte
Letteratura Musica Arti Sceniche
progetto
di Isabel Russinova
prima
edizione
ISABEL
RUSSINOVA IL 12 E 13 GIUGNO 2018
ALLA
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE CON LA PRIMA EDIZIONE DEL PROGETTO
A.L.M.A.S. SU
ANNA
MARIA LUISA DE MEDICI.
MARTEDI’ 12 GIUGNO ALLE ORE 17 IL
CONVEGNO NELLA SALA TOSI E
MERCOLEDI’
13 GIUGNO ALLE ORE 21 LA PRIMA NAZIONALE DELLO SPETTACOLO
“MADRE
DI BELLEZZA - ANNA MARIA LUISA DE MEDICI”
Due
giorni dedicati alla grande figura di Anna Maria Luisa de Medici.
Isabel Russinova presenta il 12 e 13 giugno 2018 la prima edizione
del progetto A.L.M.A.S.,
una manifestazione che si vorrebbe ricorrente
dedicata al grande patrimonio culturale del nostro paese,
riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo ma molte volte
sottovalutato proprio da noi italiani.
Martedì
12 giugno alle ore 17 alla Sala Tosi della Casa internazionale delle
Donne avrà luogo il Convegno di studi “La salvaguardia della
cultura, della memoria e della bellezza sono nelle mani delle
donne?”.
Mercoledì
13 giugno alle ore 21 nello Spazio giardino della Casa internazionale
delle Donne avrà luogo il debutto nazionale dello spettacolo “MADRE
DI BELLEZZA – ANNA MARIA LUISA DE MEDICI”, di e con Isabel
Russinova per la regia di Rodolfo Martinelli Carraresi e con le
musiche originali di Francesco Verdinelli. Il
testo è parte di una trilogia che vede protagoniste tre luminose
donne del 1700 europeo, che pur nella loro diversità ma con uguale
coraggio e determinazione hanno lasciato un segno indelebile del loro
passaggio.
Olympe
de Gouges (carta dei diritti della donna e della cittadina)
Maria
Teresa d’ Austria (prima imperatrice del Sacro Romano Impero) e
Anna Maria Luisa de Medici.
E’ prevista la pubblicazione della trilogia da Armando Curcio
Editore con il titolo LEONINOJ (leonesse, in esperanto).
“Il
progetto A.L.M.A.S. - spiega
Isabel Russinova
– vuole, attraverso il teatro, la drammaturgia, stimolare
discussione intorno a questi temi e parlare di salvaguardia della
cultura. La prima edizione vuole incentrare l’attenzione sulla
figura di Maria Luisa, Ludovica de Medici, luminoso profilo
femminile. Anna Maria Luisa, Ludovica “Gloria e battaglia” è
il significato del suo nome (di origine tedesca) perfettamente
rispondente alla sua personalità, elettrice palatina e grande
mecenate, ha imposto che l’immenso patrimonio culturale della sua
città non potesse mai essere spostato o ‘svilito’. Lei stessa
ha dedicato tutta la vita alla valorizzazione e salvaguardia della
bellezza delle arti, della letteratura, della cultura.
La
donna, madre attenta e premurosa, difende e progetta, fin dalla
nascita il futuro dei propri figli, proprio come ha fatto Anna Maria
Luisa, con generosità, determinazione, coraggio, ha donato ai figli
della sua terra ‘l’immortalità’ della bellezza, infatti è
grazie alla sua lungimiranza che Firenze è, ora, la città che
conosciamo”.
Il
progetto vedrà quindi il 12 giugno alle ore 17 nella Sala Tosi il
convegno “La salvaguardia della cultura, della memoria e della
bellezza sono nella mani delle donne?” con relatori oltre a Isabel
Russinova, ideatrice dell’ iniziativa ed autrice e protagonista
del testo messo in scena, il prof. Gianfranco Bartalotta, docente di
Scienze della Formazione presso Università Roma tre e direttore
della rivista di studi, fondata dal prof. Mario Verdone “Teatro e
cinema contemporaneo”, il critico e curatore prof. Giancarlo Bonomo
fondatore e presidente del movimento Arte Intutiva, la pittrice
Maya Kokocinski Molero e la psicologa Laura Rizzo - Casa
internazionale delle donne, modera la giornalista Silvia Sitari -
Agifactory.
Mercoledì
13 giugno alle ore 21 è in programma nello Spazio giardino la messa
in scena, in prima assoluta, del testo originale “Anna Maria
Luisa, Madre di Bellezza” di e con Isabel Russinova, attrice e
drammaturga testimonial di Amnesty International, impegnata nel suo
percorso artistico a valorizzare il femminile, le pari opportunità e
la memoria.
Anna Maria Luisa
Ludovica de Medici
“In
“Madre di bellezza” – prosegue
Isabel Russinova – è
soprattutto il profilo di Maria Luisa, Ludovica, donna che ci
interessa valorizzare ed approfondire, la sua forza e le sue
fragilità, l’originalità del suo privato, l’essere donna
moderna, coraggiosa, la sua figura, che si staglia con forza tra le
grandi donne della storia, la sua personalità e le sue scelte
innovative, tra le quali spicca certo quella di proteggere e
preservare il grande patrimonio culturale di Firenze. L’evento
(spettacolo e convegno), che la vede protagonista e che la “anima”
mostrandoci il suo essere “madre di bellezza”, capace di
anticipare i tempi, è una proposta che vuole pensare non soltanto
agli amanti del teatro, della storia ma soprattutto ad un pubblico
più giovane, perché sono loro, i giovani, a dover conoscere e
traghettare la nostra memoria, da qui la collaborazione con
l’Università Roma tre e il coinvolgimento di docenti e studenti”.
A.
L .M .A .S, acronimo di arte , letteratura -musica - arti sceniche,
(ma che letto tutto intero è “anime”, ad evocare le grandi
anime dell’arte) con
questo primo evento
vuole segnare l’inizio di una serie di appuntamenti annuali
ricorrenti con protagonista la cultura, l’arte, la letteratura,
la memoria attraverso il teatro
e la sua nuova drammaturgia.
I luoghi
e le date
Il progetto
prevede, al suo debutto in questa prima edizione, la
collaborazione con La casa
internazionale delle donne- via
della Lungara 19 Roma dove si svolgeranno le iniziative:
- il
convegno il 12 giugno alle ore 17.00
presso la Sala Tosi (ingresso
libero)
- lo
spettacolo il 13 giugno alle ore 21.00 presso lo Spazio giardino
(ingresso euro 7-ridotto euro 5)
Anna
Maria Luisa Madre di Bellezza
durata
60 min
di
e con Isabel Russinova
Scene
e costumi Wilma Lo Gatto
Light
designer RMC
Immagini
Sergio Battista
Musiche
originali Francesco Verdinelli
Traduzioni
Cinzia Sanna
Ufficio
stampa brizzi comunicazione
Regia
Rodolfo Martinelli Carraresi
breve
bio di
Maya
Kokocinski
Molero
Artista
cilena naturalizzata italiana (n. Santiago del Cile 1970). Ha appreso
i suoi primi rudimenti nello studio del padre, il pittore figurativo
Alessandro Kokocinski. La figurazione, come anche l’utilizzo delle
tradizionali tecniche pittoriche, sono alla base della sua poetica:
immagini sospese e atmosfere surreali che rimandano alla grande
pittura spagnola dei secoli passati. Ha vinto il premio Michetti nel
2006. Ha iniziato a esporre nel 1997 alla Fundación internacional
Jorge Luis Borges a Buenos Aires. Lo stesso anno Oliviero Toscani ha
presentato una sua mostra alla Watatu gallery di Nairobi. Nel 1999 ha
esposto all’Istituto italiano di cultura di Addis Abeba e alla
Galeria Sara Garcia Uriburu di Buenos Aires e nel 2005 all’Istituto
italiano di cultura di Bruxelles. Nel 2011 è stata ospite del
Padiglione Italia della 54a
Biennale di Venezia.
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