Scelti
i vincitori del Premio Hystrio 2018:
Premio
Hystrio alla regia a Massimiliano Civica
Premio
Hystrio all’interpretazione a Massimiliano Speziani
Premio
Hystrio alla drammaturgia a Davide Carnevali
Premio
Hystrio-Altre Muse a Zona K/Milano
Premio
Hystrio-Iceberg a Compagnia Òyes
Premio
Hystrio-Corpo a Corpo a Fattoria Vittadini
I
vincitori del Premio Hystrio alla Vocazione per attori under 30
saranno comunicati
nel corso
della serata finale, lunedì 11 giugno al Teatro Elfo Puccini
Il
Premio Hystrio festeggerà la sua 28^ edizione al Teatro dell’Elfo
Puccini sabato 9, domenica 10 e lunedì 11 giugno 2018, serata
finale nel corso della quale saranno ufficialmente premiati i
vincitori selezionati dalla giuria composta dai collaboratori, dai
redattori e dal direttore della rivista Hystrio, Claudia
Cannella. Tra i più rilevanti premi del panorama teatrale
italiano, il Premio Hystrio si articola in differenti sezioni che
valorizzano diversi ambiti e talenti della scena, dalla regia
all’interpretazione, dalla drammaturgia alla progettualità, dalle
compagnie emergenti a quelle che valorizzano il linguaggio del corpo.
Vince
il premio Hystrio Twister lo spettacolo Il
Sindaco del Rione Sanità regia
di Mario Martone,
mentre vince il Premio Hystrio Scritture di Scena LEA
R di Michele Ruol che sarà presentato in forma di
lettura scenica domenica 10 giugno alle ore 21. Il Premio Hystrio
Scritture di scena registra anche i seguenti segnalati: Rapsodia
Teatrale di Nicola Mariconda, Blatte di
Michelangelo Zeno, Toilette di Ian Bartolini. A
Valentina Gamna, per il testo Mai Home, va la
segnalazione speciale Fabulamundi-Beyond Borders, in collaborazione
con Pav, per un testo che si distingue trattando il tema del
“confine”.
Premio
Hystrio alla regia a Massimiliano Civica: reatino, classe
1974, dopo una Laurea in Storia del Teatro all'Università La
Sapienza, si diploma in Regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte
Drammatica Silvio D’Amico e poi approfondisce il suo percorso
artistico seguendo i seminari di Eugenio Barba presso l’Odin
Teatret e collaborando con Emanuele Luzzati e Tonino Conte presso il
Teatro della Tosse di Genova. Nel 2007 vince il Premio
Hystrio-Associazione Nazionale Critici Teatrali e il Premio Lo
Straniero (assegnato dall’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi)
per l’insieme della sua attività teatrale. Sempre nel 2007,
diventa Direttore Artistico del Teatro della Tosse di Genova, dando
vita al progetto triennale Facciamo Insieme Teatro, che vince
il Premio ETI Nuove Creatività. I suoi spettacoli ricevono numerosi
riconoscimenti, in particolare 3 Premi UBU per le regie di Il
Mercante di Venezia di Shakespeare (2008), prodotto dalla
Fondazione Teatro Due di Parma, Alcesti di Euripide (2012),
prodotto da AttoDue e dalla Fondazione Pontedera Teatro, Un
quaderno per l’inverno di Armando Pirozzi (2017), prodotto dal
Teatro Metastasio di Prato. Dal 2013 tiene il corso di alta
specializzazione in recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte
Drammatica Silvio D’amico di Roma.
Premio
Hystrio all’interpretazione a Massimiliano Speziani:
diplomato alla Civica Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di
Milano nel 1988, lavora come attore con – tra gli altri –
Giancarlo Cobelli, Luca Ronconi, Massimo Castri. Compare poi, a
partire dal ’94, negli spettacoli realizzati dalla Compagnia
Katzenmacher, diretta da Alfonso Santagata, tra cui Terra
sventrata, Polveri, Ubu U’Pazzo e Petito
strenge per il quale nel 1997 vince il premio Ubu per
l’interpretazione come attore non protagonista. Nel 2002 collabora
con la compagnia Lombardi-Tiezzi per Amleto, In fondo a
destra - I danni del tabacco, Antigone di Sofocle, Viaggio
terrestre e celeste di Simone Martini. È del 2001 il sodalizio
con il drammaturgo milanese Renato Gabrielli e la collaborazione in
Vendutissimi (2002), Cesso dentro (2005), Salviamo i
bambini (2006), Tre, una storia d’amore (2008), Questi
amati orrori (2010), La donna che legge (2015).
Nelle
ultime stagioni ha lavorato con Antonio Latella, lo ricordiamo nel
ruolo di Geppetto nel Pinocchio e ha curato la regie di Volo
903, il viaggio di un atleta di Maddalena
Mazzocut-Mis e di Al muro, il corpo in guerra di Renata
M. Molinari (2014).
Premio
Hystrio alla drammaturgia a Davide Carnevali: artista
residente per il triennio 2018-2020 presso ERT Teatro Nazionale, come
autore si forma con Laura Curino in Italia e con Carles Batlle presso
la Sala Beckett di Barcellona; amplia i suoi studi in Spagna e
Germania assistendo ai seminari di Martin Crimp, Biljana Srbljanović,
José Sanchis Sinisterra, Hans-Thies Lehmann, John von Düffel, Simon
Stephens, Martin Heckmanns. Tra le sue drammaturgie ricordiamo
Variazioni sul modello di Kraepelin, con cui si è aggiudicato
nel 2009 il premio Theatertext als Hörspiel al Theatertreffen
Stückemarkt di Berlino, Come fu che in Italia scoppiò la
rivoluzione ma nessuno se ne accorse, il dittico Sweet Home
Europa e Goodbye Europa. Lost Words. Ha vinto il
Premio Riccione per il Teatro con Ritratto di donna araba che
guarda il mare. Nella stagione 2017/2018 ha per la prima volta
curato l’allestimento dei suoi testi, portando in scena
Maleducazione transiberiana al Teatro Franco Parenti di Milano
e Ein Porträt des Künstlers als Toter alla Münchner
Biennale e alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Insegna
drammaturgia e teoria del teatro presso la Scuola d’Arte Drammatica
Paolo Grassi di Milano, presso 17 Instituto de Estudios Críticos di
Città del Messico, presso l’Institut del Teatre de Barcelona e
presso la Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di Modena.
Premio
Hystrio-Altre Muse a Zona K: ZONA K
nasce a Milano nel 2011 come centro dedicato allo scambio tra diverse
discipline artistiche e culture, con uno sguardo privilegiato alle
forme di coinvolgimento diretto dello spettatore e alla realizzazione
di focus tematici che sappiano osservare la complessità della
società attuale attraverso la lente della performance e
dell’incontro con gli artisti. Lo sguardo internazionale di Zona K
prende le mosse dal mondo balcanico con Oliver Frljić e Mala Kline,
prosegue poi con la Germania grazie a Remote
Milano dei Rimini Protokoll, prima
vera co-produzione che permette a ZONA K di imporsi nel panorama
milanese prima e italiano poi, come un centro capace di cogliere le
novità, spesso relegate nei festival, e di portarle con coraggio e
“agilità organizzativa” in stagione. L’attenzione al mondo
internazionale prosegue anche l’anno successivo con un focus
dedicato alla Svizzera e l’ospitalita di Please
Continue, Hamlet di Yan Duyvendak,
nel 2016 arrivano artisti catalani del calibro di Roger Bernat con
Domini Public,
Agrupacion Señor Serrano con Birdie
e Katastrophe
e poi Milo Rau con Five Easy Pieces,
Willi Dorner con Bodies in Urban
Spaces, i Gob Squad con Revolution
Now, gli NO99 con Ash
and Money e El Conde de Torrefiel.
La stagione 2018, dedicata al tema del potere, ha ospitato un nuovo
lavoro di Roger Bernat, Pendiente de
voto. Capace di creare
collaborazioni con numerose realtà culturali milanesi, dal 2014 Zona
K cura e coordina il Festival KULT, dedicato alla diffusione e
valorizzazione della cultura partecipata.
Premio
Hystrio-Iceberg a Compagnia Òyes: Òyes nasce
dall’incontro di nove ex-allievi dell’Accademia dei
Filodrammatici di Milano. Grazie alla condivisione di un
linguaggio, una formazione e una necessità comune, il gruppo cerca
nella coerenza con la propria idea di teatro il motore delle proprie
azioni progettuali e della propria poetica, che nasce dal desiderio
di fare teatro per il pubblico, con strumenti chiari, concreti e
semplici, raccontando storie che diano spunti di riflessione a
chi le ascolta. Òyes debutta con lo spettacolo Effetto
Lucifero, che vince il premio Giovani Realtà del Teatro
2010 e il cui testo è finalista al Premio
Riccione-Tondelli nell'edizione 2011. Lo spettacolo, con il
sostegno del Teatro Filodrammatici di Milano, è inserito
nella stagione 2011-2012 ed è tra i finalisti del playFestival.
Le altre produzioni della compagnia sono: Assenti per
sempre (vincitore del premio Borsa di lavoro Alfonso
Marietti, ed. 2009), Luminescienz-la setta (stagione
2012-2013 del Teatro Filodrammatici), Anton-scherzo in un
atto (menzione speciale al premio Borsa di lavoro
Alfonso Marietti,ed. 2013), Va tutto bene che
debutta in anteprima nazionale nel giugno 2014, chiudendo la
collaborazione triennale con il Teatro Filodrammatici di
Milano, Vania (vincitore del premio Giovani Realtà
del Teatro 2015). Nel 2015 con il progetto T.R.E. Òyes
vince il bando fUNDER 35-il fondo per l’impresa culturale
giovanile.
Premio
Hystrio-Corpo a Corpo a Fattoria Vittadini: Fattoria
Vittadini nasce a Milano nel 2009 da undici allievi appena diplomati
all’Atelier di Teatro-Danza della Scuola D’Arte Drammatica Paolo
Grassi che decidono di proporre una pratica artistica ‘democratica’,
seguendo una formazione continua, una ricerca collettiva e
individuale e una contaminazione con altri artisti tra cui Ariella
Vidach, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Virgilio Sieni e Alessandro
Certini, Maya Weinberg, Matan Zamir e Nicola Mascia / matanicola,
Giulio D’Anna, Maya Carrol, Daniel Abreu. Dopo una residenza
triennale presso il Teatro Ringhiera di Milano, Fattoria Vittadini
diventa partner di RIC.CI – Reconstruction Italian Choreography
1980-1990, progetto di recupero della coreografia contemporanea
italiana degli anni ’80-’90 ideato da Marinella Guatterini
all’interno del quale lavora a Duetto di Virgilio Sieni e
Alessandro Certini e Calore di Enzo Cosimi. Nel 2012 inizia la
collaborazione con il duo berlinese matanicola (Nicola Mascia e Matan
Zamir) che porta alla realizzazione dello spettacolo To this
purpose only. L’anno successivo Giulio D’Anna realizza
per loro O O O O O O O (IT) in coproduzione con Versiliadanza.
Nel 2015 la coreografa Maya Matilde Carroll firma la produzione
Unraveled Heroes che debutta al Festival MilanOltre, importante
riferimento negli anni per la compagnia, mentre nel 2016 il
coreografo spagnolo Daniel Abreu, firma lo spettacolo Odio
nell’ambito del bando internazionale C4C. Nel 2017 Fattoria
Vittadini dà vita alla rassegna It’s a little bit messy e
nel marzo 2018 organizza la I edizione del Festival del
Silenzio con focus sulle Lingue dei Segni e sulla cultura
segnante ottenendo la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Come
ormai di consueto, nella serata finale del Premio Hystrio ci sarà
anche il conferimento del Premio Mariangela Melato
PROGRAMMA:
sabato
9 giugno
ore
10-18 - Finale delle selezioni del Premio Hystrio alla Vocazione.
Audizioni degli aspiranti attori che hanno superato le pre-selezioni.
ore
18.30 Inaugurazione della mostra Aria di Teatro. Le copertine di
Hystrio 1988-2017, a cura di Maria Spazzi, Clara Chiesa, Marina
Conti, Erika Giuliano e Marta Vianello.
ore 21 - Un eschimese in Amazzonia,
spettacolo di Liv Ferracchiati/The Baby Walk.
domenica
10 giugno
ore
10-18 - Finale delle selezioni del Premio Hystrio alla Vocazione.
Audizioni degli aspiranti attori che hanno superato le pre-selezioni.
ore 21 – Lettura scenica del testo
Lea R. di Michele Ruol, vincitore del Premio Hystrio-Scritture
di Scena 2018, regia di Sabrina Sinatti
lunedì
11 giugno
ore
10-13 - Finale delle selezioni del Premio Hystrio alla Vocazione.
Audizioni di aspiranti attori che hanno superato le pre-selezioni.
ore
18.30 – incontro di presentazione del volume Stracci della
memoria, della Compagnia Instabili Vaganti, edito da Cue Press
ore
21 - Serata-spettacolo delle premiazioni. Segue brindisi.
Tutti gli
appuntamenti in programma sono a ingresso libero.
Per
informazioni: www.hystrio.it - redazione di Hystrio tel.
02.400.73.256 segreteria@hystrio.it
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