Secondo appuntamento della sesta edizione di A Summer Musical Festival con
Big Fish
la magia di una favola, la fantasia di un padre come dono a un figlio
in scena al TEATRO DUSE di Bologna
giovedì 7 e venerdì 8 giugno 2018
Il 7 e 8 giugno sarà in scena al Teatro Duse di Bologna il secondo titolo della rassegna A Summer Musical Festival prodotto dalla Bernstein School of Musical Theater: Big Fish.
Il musical è un’altra prima assoluta per il pubblico italiano e vede alla regia Saverio Marconi, alla direzione musicale Shawna Farrell, direttrice dell’Accademia, e alle coreografie Nadia Scherani.
Uno spettacolo adatto alle famiglie, emozionante e divertente che afferma un amore incontenibile per la vita.
Big Fish è tratto dal romanzo di Daniel Wallace, da cui è nato anche il fortunato film diretto da Tim Burton nel 2003, mentre il musical ha debuttato a Broadway solo dieci anni più tardi.
Lo spettacolo è una favola basata sul rapporto, spesso complicato, fra padre-figlio, uno scontro tra generazioni alla base del quale c’è l’incomprensione di due mondi diversi, quello immaginario del padre e quello realistico del figlio, che per anni non sono riusciti a comunicare.
In Big Fish il protagonista scopre solo da adulto il valore che il padre ha avuto nella sua vita e si accorge del bene che ha ricevuto, ma soprattutto accetta la modalità con cui è stato amato, un amore diverso da come avrebbe voluto, ma non per questo meno importante.
la magia di una favola, la fantasia di un padre come dono a un figlio
in scena al TEATRO DUSE di Bologna
giovedì 7 e venerdì 8 giugno 2018
Il 7 e 8 giugno sarà in scena al Teatro Duse di Bologna il secondo titolo della rassegna A Summer Musical Festival prodotto dalla Bernstein School of Musical Theater: Big Fish.
Il musical è un’altra prima assoluta per il pubblico italiano e vede alla regia Saverio Marconi, alla direzione musicale Shawna Farrell, direttrice dell’Accademia, e alle coreografie Nadia Scherani.
Uno spettacolo adatto alle famiglie, emozionante e divertente che afferma un amore incontenibile per la vita.
Big Fish è tratto dal romanzo di Daniel Wallace, da cui è nato anche il fortunato film diretto da Tim Burton nel 2003, mentre il musical ha debuttato a Broadway solo dieci anni più tardi.
Lo spettacolo è una favola basata sul rapporto, spesso complicato, fra padre-figlio, uno scontro tra generazioni alla base del quale c’è l’incomprensione di due mondi diversi, quello immaginario del padre e quello realistico del figlio, che per anni non sono riusciti a comunicare.
In Big Fish il protagonista scopre solo da adulto il valore che il padre ha avuto nella sua vita e si accorge del bene che ha ricevuto, ma soprattutto accetta la modalità con cui è stato amato, un amore diverso da come avrebbe voluto, ma non per questo meno importante.
Le musiche di Big Fish rispecchiano il mondo magico della favola, sono musiche facilmente orecchiabili, che fin dalle prime note della ouverture sono capaci di entrare nel cuore dello spettatore. Le melodie variano fra quelle più delicate, ad altre in cui è presente ritmo ed energia e le canzoni sono descrittive per ciascun personaggio della storia. La favola si svolge in Alabama, stato a sud degli Stati Uniti e perciò le musiche riflettono quei colori musicali che affondano le loro radici nella cultura country e blues. Centrale in tutta la composizione musicale di Andrew Lippa è l’uso di un intervallo ascendente nella partitura, per sottolineare musicalmente momenti di suspense e magia e suscitano sentimenti di positività e fiducia.
Le coreografie sono tutte a favore della narrazione della storia che, pur avendo molti quadri, deve rimanere fluida. Per questo i diversi generi di danza che sono stati inseriti, mantengono una stessa linea di stile. Fra i numeri più significativi i due momenti d’insieme: Alabama stomp, dove il battito dei piedi sulla “terra” è una sorta di rituale giocoso che serve a risvegliare i pesci; e il numero di tip tap nel secondo atto Rosso, bianco e tu, un richiamo al patriottismo americano durante uno dei racconti di fantasia del padre.
Nello spettacolo appaiono giganti, streghe e sirene in un bosco in riva a un fiume, evocato dall’uso del colore verde dei pannelli scenografici. I costumi ricordano vagamente gli anni 50, per rappresentare sulla scena un mondo in cui nulla è reale, ma tutto è vero.
Sul palcoscenico 50 allievi della BSMT fra gli studenti del II e III anno.
L’ultimo appuntamento del Festival organizzato dalla BSMT, sarà West Side Story che omaggia la ricorrenza del centenario dalla nascita di Leonard Bernstein. Lo spettacolo è una coproduzione con il Teatro Comunale in cui sarà scena dall’11 al 17 luglio con la regia di Gianni Marras.
A Summer Musical Festival fa parte di Bologna Estate 2018, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna.
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BIG FISH
REGIA di Saverio Marconi
DIREZIONE MUSICALE di Shawna Farrell
COREOGRAFIE di Nadia Scherani
MUSICHE e LIRICHE di Andrew Lippa
LIBRETTO di John August
TRADUZIONE LIRICHE E LIBRETTO di Franco Travaglio
SCENOGRAFIE: Gabriele Moreschi
COSTUMI: Fabio Cicolani e Silvia Cerpolini
LIGHT DESIGNER: Emanuele Agliati
SOUND DESIGNER: Tommaso Macchi
AIUTO REGIA: Ilario Castagnola
AIUTO COREOGRAFA: Elena Barani
DIRETTORE DI SCENA: Alessandro Di Giulio
Sinossi:
Basato sul romanzo di Daniel Wallace “Big Fish: A Novel of Mythic Proportions” e il celebre film diretto da Tim Burton, il musical “Big Fish” ruota attorno alla relazione tra Edward Bloom, commesso viaggatore, e suo figlio Will.
Edward ha vissuto una vita piena e felice, attraverso la narrazione del padre di storie di streghe, giganti e sirenette, e segnata da quell’amore capace di fermare il tempo. Will, ormai adulto e non più affascinato dal mondo fantastico costruito dal padre, decide di abbandonare questa fiabesca visione per una via più razionale. Con l’aggravarsi della salute del padre, Will compirà un suo viaggio personale alla scoperta della vera vita del padre, per dividere la realtà dalla fantasia. Ma tornare sui suoi passi per scoprire e rivivere le storie del genitore toglierà gran parte della patina fiabesca ai racconti per portare alla luce molte verità sulla sua famiglia, su suo padre e su sé stesso.
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CAST
Edward Bloom da grande Massimiliano Carulli
(cover Timothy Pagani)
Edward Bloom da giovane Alessio Ruaro
(cover Mattia Cavallari)
Will Bloom Luca Benini - Domenico Nappi
Sandra Bloom da grande Giuliana D’Angelo - Martina Santoro
(cover Caterina Gabrieli)
Sandra Bloom da giovane Matilde Pellegri - Caterina Gabrieli
(cover Martina Santoro)
Will Bloom da giovane Ruben Santiago Vecchi - Nicolò Billi
Josephine Valentina La Manna - Rachele Renda
Karl Matteo Francia
(cover Marco Savorelli)
Amos Calloway Alessio Antelmi - Mattia Bignardi
Don Price Paolo Cantele - Michele Anastasi
La Strega Irene Albanese - Irene Frascione
Jenny Hill Eleonora Tavilla
(cover Tiziana Salerno)
Dr. Bonnet Timothy Pagani
(cover Matteo Germinario)
Zacky Price Pierluigi Cocciolito - Francesco Esposito
Sirena Sara Spagni e Alice Stratta
Figlio di Will Manuel Ivan Llerenga
(cover: Ruben Santiago Vecchi)
Informazioni e prenotazioni:
Teatro Duse via Cartoleria, 42 Bologna
Tel 051 231836 biglietteria@teatrodusebologna.it
Orario spettacoli: ore 21
I biglietti dello spettacolo sono disponibili sul circuito Vivaticket o presso la biglietteria del Teatro.
Biglietti: posto unico 18 euro – riduzione 15 euro (Over 65 e Under26)
Pacchetto family per un minimo di 4 persone (2 adulti + 2 under 16) ad un prezzo totale di 40 euro acquistabile esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Duse.
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