MotusArti presenta:
HEDDA GABLER
di Henrik Ibsen
Diretto da Alessia Tona
Dal 24 al 29 Aprile 2018 al Teatro Stanze Segrete, Roma
Quali meccanismi si instaurano nella mente di una donna, quando la società intesa come nucleo familiare, trova i suoi bisogni irrilevanti e mette al primo posto i propri personali obbiettivi? Un riadattamento dell’opera Ibseniana trasportata negli anni 50, dove la figura femminile è posta al centro di un massacro psicologico. Nemmeno la passione sarà in grado di salvarla dalla solitudine che crea la mancanza dell’amore.
La storia. Hedda Gabler, figlia del generale Gabler, sposa per motivi puramente economici Jørgen Tesman, uomo insipido la cui massima ambizione è una cattedra universitaria. Al ritorno dal viaggio di nozze, Ejlert Løvborg storico rivale di Jørgen irrompe nelle loro vite dichiarando di aver finalmente scritto un opera che gli permetterà di diventare professore all’università, e vincere davanti l’opinione pubblica Tesman. Ubriaco, Løvborg smarrisce il manoscritto che viene ritrovato dal marito di Hedda; quest’ultima che vuole a tutti costi tenere in pugno la vita di Løvborg, lo incoraggia in modo subdolo a porre fine ai suoi giorni donandogli una delle sue pistole. I tentativi dello scrittore, di ricostruire il contenuto dell’opera sono vani, e Løvborg muore in casa di una prostituta, probabilmente per un incidente e non per suicidio. Il giudice Brack riconosciuta l’arma, ricatta Hedda minacciandola di divulgare la notizia se non accetterà le sue avances. Per evitare lo scandalo e non subire il ricatto del giudice, Hedda sceglierà di suicidarsi.
Dal 24 al 29 Aprile 2018 al Teatro Stanze Segrete, Roma
Quali meccanismi si instaurano nella mente di una donna, quando la società intesa come nucleo familiare, trova i suoi bisogni irrilevanti e mette al primo posto i propri personali obbiettivi? Un riadattamento dell’opera Ibseniana trasportata negli anni 50, dove la figura femminile è posta al centro di un massacro psicologico. Nemmeno la passione sarà in grado di salvarla dalla solitudine che crea la mancanza dell’amore.
La storia. Hedda Gabler, figlia del generale Gabler, sposa per motivi puramente economici Jørgen Tesman, uomo insipido la cui massima ambizione è una cattedra universitaria. Al ritorno dal viaggio di nozze, Ejlert Løvborg storico rivale di Jørgen irrompe nelle loro vite dichiarando di aver finalmente scritto un opera che gli permetterà di diventare professore all’università, e vincere davanti l’opinione pubblica Tesman. Ubriaco, Løvborg smarrisce il manoscritto che viene ritrovato dal marito di Hedda; quest’ultima che vuole a tutti costi tenere in pugno la vita di Løvborg, lo incoraggia in modo subdolo a porre fine ai suoi giorni donandogli una delle sue pistole. I tentativi dello scrittore, di ricostruire il contenuto dell’opera sono vani, e Løvborg muore in casa di una prostituta, probabilmente per un incidente e non per suicidio. Il giudice Brack riconosciuta l’arma, ricatta Hedda minacciandola di divulgare la notizia se non accetterà le sue avances. Per evitare lo scandalo e non subire il ricatto del giudice, Hedda sceglierà di suicidarsi.
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Diretto da Alessia Tona
Pianoforte Gabriele Ripa
Con:
Antonio Bandiera
Maurizio Canforini
Paola Cultrera
Marco Masiello
Valentina Rosaroni
Alessia Tona
Luci e Grafica Ilaria Gianani
Contatti
http://www.motusarti.it
https://www.facebook.com/MotusArti/
Instagram: @motusarti
Twitter: @MotusArti
Tel: 3928088371
E-Mail : motusarti@gmail.com
Teatro Stanze Segrete
Via della Penitenza 3, Roma
tel. 06.6872690 / 3889246033
Diretto da Alessia Tona
Pianoforte Gabriele Ripa
Con:
Antonio Bandiera
Maurizio Canforini
Paola Cultrera
Marco Masiello
Valentina Rosaroni
Alessia Tona
Luci e Grafica Ilaria Gianani
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Twitter: @MotusArti
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tel. 06.6872690 / 3889246033
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