Passa ai contenuti principali

LUNGA GIORNATA VERSO LA NOTTE

Foto Diego Steccanella

25 gennaio | 4 febbraio
Tieffe Teatro Milano

Spettacolo selezionato nell’ambito di NEXT edizione 2017-18 promosso da
REGIONE LOMBARDIA in collaborazione con Fondazione Cariplo
presentano

LUNGA GIORNATA VERSO LA NOTTE

prima nazionale

di Eugene O' Neill
traduzione Bruno Fonzi

con
Milvia Marigliano – Mary
Arturo Cirillo – James
Rosario Lisma – James Jr.
Riccardo Buffonini – Edmund

scene Dario Gessati
costumi Tommaso Lagattolla
luci Mario Loprevite
assistente alla regia Mario Scandale
assistente scene Maddalena Moretti
assistente costumi Donato Di Donna

si ringrazia per la collaborazione Lucia Rho

regia Arturo Cirillo

DURATA 120 minuti senza intervallo

Dopo aver messo in scena Zoo di vetro di Tennessee Wiiliams e Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee, il regista Arturo Cirillo conclude la trilogia con la drammaturgia statunitense contemporanea, ideata e prodotta da Tieffe Teatro Milano, scegliendo Lunga giornata verso la notte del premio Pulitzer Eugene O’Neill. Lo spettacolo selezionato nell’ambito di NEXT edizione 2017-18 promosso da REGIONE LOMBARDIA in collaborazione con Fondazione Cariplo, prodotto da Tieffe Teatro Milano, debutta in prima nazionale dal 25 gennaio al 4 febbraio al Teatro Menotti di Milano per poi intraprendere una tournée, che toccherà, tra le varie piazze, Napoli Catania, Pistoia, Trieste, Padova.

Lunga giornata verso la notte, interpretato da Milvia Marigliano, Arturo Cirillo, nella doppia veste di attore e regista, Rosario Lisma e Riccardo Buffonini, si svolge nell’arco di un giorno lunghissimo, in cui i membri della famiglia Tyrone, disfatta da miserie fisiche e morali, si urlano in faccia l'uno contro l'altro la propria disperazione e la propria solitudine, annegando nel buio del dolore. Il padre James è un ex-attore ricco ma avaro che si rifugia nell'alcool, la madre Mary una donna rovinata dalle droghe e che ha paura della realtà, il figlio minore Edmund malato che presagisce la fine, il maggiore James Jr. un alcolista disadattato.
---------------------------------
Per concludere la trilogia americana affrontata con il Teatro Menotti di Milano, e nata qualche anno fa da un desiderio di un incontro scenico tra me e Milvia Marigliano, ho scelto Lunga giornata verso la notte di Eugene O' Neill.

Dopo i fortunati Zoo di vetro di Wiiliams e Chi ha paura di Virginia Woolf? di Albee, ci confrontiamo con un altro grande drammaturgo statunitense.

È sempre la famiglia quella che si mette in scena, come se il grande sogno americano non potesse se non partire da lì, dove tutto ha inizio e dove tutto a volte si conclude.

Una lunga notte, ancora in compagnia di un fiume di alcol, questa volta con in più anche il senso di una malattia, e la dipendenza da droghe.

Come nei due testi già portati in scena, anche qui ciò che m'interessa non è tanto uno spaccato americano, per di più in questo caso con personaggi d'origine irlandese, ma la forza dei dialoghi e la possibilità di costruire quattro grandi interpretazioni. E se negli spettacoli precedenti avevo usato un impianto volutamente non naturalistico per uscire dal melò e da una certa convenzionalità, qui è il teatro nel suo chiaro essere ad apparirmi alla mente.

Il capofamiglia è un attore, dalla carriera incerta, il suo primogenito è stato un attore senza motivazioni, ma costretto a recitare dal padre, desideroso di vederlo in qualche modo sistemato.

Ma possiamo considerare attori tutti e quattro i protagonisti di questa lunga nottata, dove la nebbia è data dalla macchina del fumo, dove gli attori/personaggi escono e rientrano nel proprio camerino, come nella propria solitudine.

Il testo di O' Neill mi si è rivelato come un enorme celebrazione dell'immaginazione, dove i personaggi hanno continuamente un doppio binario di menzogna e verità, ma per citare il titolo di un libro di Elsa Morante, a vincere è il sortilegio: della droga, dell'alcol, ma soprattutto del teatro.
Arturo Cirillo
-------------------
TOUR


8 | 11 febbraio – Teatro Nuovo – Napoli

20 | 25 febbraio – Teatro Verga – Catania

2 | 4 marzo – Teatro Manzoni – Pistoia

6-7 marzo – Teatro Orfeo – Taranto

9 marzo – Teatro Garibaldi – Bisceglie

14 | 18 marzo – Teatro Rossetti – Trieste

21 | 25 marzo – Teatro Verdi - Padova














Commenti

Post popolari in questo blog

Torna a Milano la Baltic Sea Youth Philharmonic

Torna a Milano la Baltic Sea Youth Philharmonic, l'orchestra che unisce le diverse tradizioni musicali dei paesi che circondano il Mar Baltico, nella convinzione che la musica non conosca né confini né limiti, sia di natura geografica che di genere. Il tour, realizzato grazie al sostegno di Saipem, debutterà il 10 settembre a Heiden, in Germania, e toccherà, in dieci giorni, nove differenti città in Svizzera, Italia, Danimarca e Polonia. In Italia la Baltic Sea Youth Philharmonic sarà a Milano il 14 settembre nel suggestivo contesto della Basilica di Santa Maria delle Grazie, ospite dell’Associazione Musicale ArteViva, e a Verona il 15 settembre al Teatro Filarmonico per il festival “Settembre dell’Accademia” dove si esibirà per il secondo anno consecutivo. Il pubblico milanese avrà il piacere di applaudire i giovani artisti della Baltic Sea Youth Philharmonic per la quarta volta. L’orchestra, fondata nel 2008 da Kristjan Järvi (affiancato da un prestigioso consiglio di consulent

COPPÉLIA - balletto in tre atti

Martedì 11 Aprile 2017 ore 20,45 - Teatro Manzoni NUOVO BALLETTO CLASSICO direzione artistica Cosi - Stefanescu in COPPÉLIA balletto in tre atti musica di Léo Delibes Coreografia di Marinel Stefanescu Maitre du ballet Liliana Cosi Scene di Hristofenia Cazacu Costumi di Marinel Stefanescu

Tratto dal film cult di Lloyd Kaufman "The Toxic Avenger"

THE TOXIC AVENGER   scritto da Joe Di Pietro,   musiche e testi di David Bryan   Traduzione e Adattamento testi e versi italiani: Michelangelo Nari e Nicholas Musicco   con Michelangelo Nari, Angela Pascucci, Eleonora Segaluscio, Matteo Di Lillo, Federico Della Sala direzione musicale Fulvio Epifani