Sabato 7 ottobre p.v. a partire dalle ore 10,30, si svolgerà presso l’Istituto Marcelline di via Quadronno, 15, a Milano, un importante convegno, dal titolo Arte, Formazione, Cultura, con il patrocinio della Regione Lombardia, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, della FIDAE Lombardia, della Diocesi di Milano, dell’UNESU e dell’associazione AMA.
Hanno confermato la loro presenza la sen. Valeria Fedeli (Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), la dott.ssa Delia Campanelli (Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia), il dott. Marco Bussetti (Direttore dell’Ufficio scolastico territoriale – Milano), oltre ad importanti Dirigenti del MIUR, come la dott.ssa Carmela Palumbo (Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia del MIUR), che parteciperanno all’evento come graditi ospiti. Al tavolo dei relatori, moderato dal dott. Stefano Degli Abbati, prenderanno posto, tra gli altri, la dott.ssa M. Chiara Parola (dottore commercialista) ed i proff. Piero Cattaneo (Preside dei Licei Classico, Scientifico e Scientifico con sezione sportiva all’Istituto Sociale di Torino, docente presso l’Università Cattolica di Milano e Piacenza), Marco Grumo (Docente presso la facoltà di Economia della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la Direttrice dell’Accademia, Caterina Calvino Prina.
Gradita ospite dell’incontro, sarà l’étoile di fama internazionale Luciana Savignano. Il titolo del convegno riprende quello del Progetto, attivato ormai più di dieci anni fa, che vede una stretta collaborazione tra lo storico Istituto di via Quadronno ed una prestigiosa realtà attiva nel campo della danza classica professionale, l’Accademia Ucraina di Balletto che, fino allo scorso giugno, era ospitata in alcuni ambienti dell’Istituto e che, a partire da settembre 2017 avrà una sede, sempre all’interno del plesso di via Quadronno, sicuramente più ampia, più luminosa, più adatta alle esigenze di una scuola professionale di danza.
La collaborazione tra l’Istituto e l’Accademia – che ha portato alla riapertura dello storico convitto delle Marcelline e all’introduzione del liceo linguistico pomeridiano - nasce dal solo desiderio di dare una solida formazione culturale e umana ai giovani che vogliono dedicarsi alla danza classica, un mondo molto duro che, se non affrontato con solidi valori, può portare a gravi squilibri. I risultati, negli anni, non si sono fatti attendere, sia in ambito coreutico, con spettacoli in tabellone al Teatro Arcimboldi e tournées internazionali, sia in ambito scolastico, come testimoniato dagli esiti degli scrutini finali e, soprattutto, dagli Esami di Stato; inoltre, a ottobre 2016, il liceo linguistico pomeridiano è stato scelto, assieme ad altre scuole paritarie di tutta Italia, per essere valutato dal NEV (Nucleo Esterno di Valutazione) all’interno del Sistema Nazionale di Valutazione e il tutto si è concluso con risultati positivi e incoraggianti.
Anche le autorità scolastiche lombarde, nel corso degli anni, hanno più volte manifestato grande apprezzamento per il Progetto, invitando l’Istituto ad aprire il liceo linguistico pomeridiano, che era in origine nato come sezione B dello storico e prestigioso Liceo linguistico dell’Istituto Marcelline di p.zza Tommaseo.
INTENTI DEL CONVEGNO
Il convegno del 7 ottobre vuole essere l’occasione per riflettere su come la realtà di via Quadronno fornisca una risposta diversa alla società attuale, contrassegnata dal desiderio di successo immediato, dei facili guadagni: gli studenti, le loro famiglie e tutte le persone che vorranno essere presenti saranno invitate a riflettere sull’importanza di valori quali l’impegno, la fatica, la soddisfazione, l’importanza di un percorso serio per raggiungere la meta.
La riflessione si estenderà al ruolo educativo che hanno, per i giovani, le attività artistiche e sportive professionali, ben coniugate con una seria formazione culturale. In occasione del convegno saranno anche inaugurati i nuovi locali dell’Accademia; inoltre, grazie all’impegno della dott.ssa Maria Chiara Parola, dottore commercialista e genitore impegnata sui temi della libertà di scelta educativa, è stato riconosciuto dall’Ufficio Scolastico Regionale l’insegnamento della danza classica, svolto dalla AUB Scuola Ucraina di Balletto srl quale “prestazioni didattiche e formative nelle aree presenti negli assetti ordinamentali dell’Amministrazione scolastica”.
E’ questo un risultato importantissimo che incoraggia a percorrere il cammino verso il riconoscimento statale del titolo rilasciato dall’Accademia al termine del percorso di studi, della durata di otto anni. Il convegno, come si comprenderà, si colloca in una fase importante di apertura verso strade nuove che consentano agli studenti e alle loro famiglie di affrontare un percorso di alto livello in un ambiente serio e qualificato, come quello dell’Istituto di via Quadronno, nato nel 1854, ancor prima dell’Unità d’Italia.
Chi dunque è interessato ad una riflessione seria su formazione e nuove prospettive per i giovani è invitato a partecipare all’evento che si concluderà con l’inaugurazione dei nuovi locali dell’Accademia da parte del Ministro Fedeli e di sr Marimena Pedone, Superiora Generale delle Suore di S. Marcellina, cui seguirà il buffet offerto dalla Società Pellegrini Group.
PERCHE’ PRENDERE PARTE AL CONVEGNO
“Imbarazzante: Sabato 7 ottobre a Milano. Piazza del Duomo gremita, ambulanze ai lati, fermata della Metro chiusa per la sicurezza, Autorità Civili e Militari in rappresentanza, nuovo Arcivescovo umilmente circondato dal suo Clero, fedeli festanti, Gesuiti e di suore di Maria Consolatrice visibilmente emozionati per l’onore degli altari dato al loro Beato Arsenio da Trigolo… e le Marcelline del beato Luigi Biraghi dove sono? A trecento metri in linea d’aria, ad inaugurare la nuova sede dell’Accademia Ucraina di Balletto, brillante Scuola di Danza Classica Professionale, con il Ministro Valeria Fedeli e il suo staff di alti Dirigenti, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, l’étoile Luciana Savignano, il preside del prestigioso liceo “Sociale” dei gesuiti di Torino, l’ottimo laico responsabile dell’Ufficio scuola della CEI… E nessun Monsignore a benedire – in quella giornata, almeno - le sale luminose e accoglienti, con la presenza compìta delle eleganti Maestre di danza e l’allegra brigata di genitori, ragazzi, amici di sempre di Caterina Calvino Prina, direttrice e coreografa, e di Egor Shepaciov, direttore artistico. “E credete che non s’è fatto apposta!” La data era fissata da mesi, viste le presenze eccellenti. Superato il comprensibile disagio del Beato mancato, e la cortese, inevitabile rinuncia scritta del Vescovo Mario all’invito, gli organizzatori sono andati avanti con determinazione granitica per almeno tre ottimi motivi.
1) L’elogio della Bellezza. E della Qualità Eccelsa: non per niente da 5 anni il cartellone degli Arcimboldi ospita le performances di AUB. Con la danza non si scherza: la perfezione è direttamente proporzionale alle energie e ai sacrifici impiegati, dagli undici ai diciannove anni, tutti i giorni, con tutte le forze, ma anche con l’intelligenza, la prudenza, la saggezza che i maestri della danza e della buona scuola pubblica paritaria sanno trasmettere. Equilibrio, potenza, delicatezza, sofferenza, libertà, soprattutto di realizzare un sogno legittimo, nato nell’intimo e per questo inspiegabile, ma favorito dalla concretezza e dal buonsenso di chi ha realizzato il Progetto Arte Formazione Cultura condiviso dall’Accademia Ucraina di Balletto e dall’Istituto Marcelline Quadronno di Milano.
La danza non può restare da sola: sarebbe sterile. E pericolosa. Per generare bellezza e soddisfazione personale in chi la pratica e in chi la accompagna, la danza a livello professionale necessita di una cura attenta della Persona Umana - anche attraverso la singolare esperienza del Convitto - e di una formazione culturale a 360 gradi. Il ballerino còlto balla meglio del ballerino ignorante. Una giovane alunna “aspirante étoile” del primo liceo linguistico pomeridiano Marcelline Quadronno, una volta candidamente affermò: “Se non studio, resterò ignorante e non saprò neppure rilasciare interviste” … E’ chiaro che ogni alunno fa quello che può; è evidente che chi nasce con il “pallino” della danza, non è detto che abbia nel cuore quello per la matematica, e che chi si ritrova un collo del piede perfetto potrebbe scoprire di essere dislessico, discalculico e disgrafico, ma per amore della danza iscritto ad un liceo linguistico pomeridiano… dove l’organizzazione dello studio, la scelta intelligente della progettazione, in clima serio e ordinato consentirebbero comunque al Nostro di conseguire una maturità linguistica oltre l’80/100, con i complimenti della commissione esterna. Ed incredula.
2) Lo sguardo al futuro, che ha il volto dei bambini e dei ragazzi della Repubblica Italiana. Senza passione, formazione, radici di arte, scienza, cultura del bello gratuito, rispetto della natura ferita, abbiamo gli esiti delle recenti tragedie con protagonisti minori distrutti già prima di affacciarsi al mondo del lavoro e del personale contributo alla società civile. Forse è in reazione a questo orrore il “grido” di chi auspica l’obbligo di istruzione fino ai 18 anni, la possibilità per tutti gli studenti di effettuare esperienze all’estero, di praticare dignitosamente sport o attività artistiche professionali a scuola … Lo Stato offrirebbe esperienze e sport o danza per tutti? Lo stesso Stato che non fornisce la carta igienica e il docente di sostegno al disabile?
Mah… Forse lo Stato non pagherebbe perché non può: ma Privati illuminati sì, alle Scuole che se lo meritano! Forse basterebbe, per salvare i bambini e i ragazzi dal nulla e dall’autodistruzione, una Buona Scuola Pubblica Statale e Pubblica Paritaria, con un corpo docente preparato e motivato, amministrata e gestita in modo onesto e intelligente sulla base di un costo standard di sostenibilità per allievo, scelta e frequentata liberamente da tutti gli studenti, come avviene in tutta Europa tranne che in Grecia…e in Italia. E come la Costituzione italiana recita. Sogni? Ci saranno ospiti, il 7 ottobre, che parleranno prosaicamente di numeri, proprio in supporto ai sogni…
3) IL presente possibile, che valorizza tutti gli sforzi concreti di a) autorità scolastiche impegnate ai massimi livelli nella trasparenza delle azioni amministrative, b) scuole pubbliche statali e pubbliche paritarie orientate in direzione del rigore, della competenza professionale dei docenti, della garanzia dei diritto degli studenti, e delle famiglie, primo fra tutti quello di scegliere la propria formazione nell’ambito delle Scuole pubbliche stesse, c) imprenditori dotati di sensibilità e intelligenza nei confronti dell’azione educativa e della formazione al mondo del lavoro. La presenza, a questo proposito del cav. Ernesto Pellegrini dimostra quanto l’attenzione alla persona, la formazione professionale, la determinazione nel perseguire scopi di utilità sociale, alimenti – letteralmente! - forze capaci di smuovere un sistema scolastico regionalista, classista e discriminatorio. Solo l’introduzione del costo standard per alunno potrà smuovere questo sistema, con beneficio per le casse dello Stato e recupero di capacità di investimento proprio nel settore dell’educazione e della formazione. Come è ampiamente dimostrato nel saggio “Il diritto di apprendere”, ed. Giappichelli, 2015.
Il confronto, le osservazioni, il dialogo e la discussione, serrati ed essenziali, saranno coronati da un piacevolissimo buffet, che di certo non avrà come scopo di “annegare nel vino” le molteplici preoccupazioni che turbano la vita scolastica e civile, ma che renderà i convenuti più consapevoli dell’intelligenza e dell’impegno che l’educazione dei nostri figli tassativamente richiede. Ballerini compresi. (Proff. Sr. Miranda Moltedo e Alessio Tentori, Presidi dell’Istituto Comprensivo e del Liceo linguistico pomeridiano Marcelline Quadronno
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