E il 6 maggio al quartiere Ortica speciale lettura di Antonio Grosso sulla strage di via D’Amelio, a sostegno del più grande murale mai realizzato contro la criminalità, grazie a un progetto di riqualificazione urbana e di sensibilizzazione dei giovani alla legalità, fortemente sostenuto anche dal Teatro Martinitt.
Smessa la divisa da carabiniere di Minchia signor tenente, per il suo nuovo grido contro la criminalità organizzata Antonio Grosso indossa gli abiti dismessi di un giovane, nemmeno troppo convinto, in cerca di una svolta e mette in scena uno spettacolo amaro ma spassoso, che ci conduce a suon di risate a un finale forte. Un testo movimentato, un capolavoro di action theatre carico di azioni, esche e colpi di scena (oltre che di pistola) che racchiude in sé tutta l’opera e tutti i generi attraversati da Grosso nella sua carriera. Una storia nella storia: le vicende di due giovani mediocri in cerca di una svolta in una Napoli che si sente alla svolta per aver vinto lo scudetto. Un salto nel passato per parlare della Napoli di oggi, del suo fascino eterno e delle sue eterne debolezze. Una città meravigliosa che pare però vivere in un eterno dopoguerra, con l’inventiva che sopperisce alla miseria. Una città che nella sua veracità rappresenta però tutto il Sud, ma anche il Nord e volendo il mondo intero. Un affresco a tinte vivacissime, ma mai volgare, carico di allusioni e illusioni.
E, a proposito di affreschi, il 6 maggio Antonio Grosso parteciperà con una lettura dello spettacolo a un importante evento al quartiere Ortica, patrocinato dal Teatro Martinitt: l’inaugurazione –in via San Faustino, alle ore 10- di un grande murale realizzato dagli artisti Orticanoodles e dai ragazzi delle scuole del quartiere, proprio contro la criminalità. La più grande opera muraria dedicata alla legalità nasce da un progetto di riqualificazione urbana e di sensibilizzazione dei giovani attraverso il forte stimolo della street art ed è quindi in piena sintonia con lo spettacolo che è ora in scena al Martinitt e con l’impegno sempre dimostrato dal nostro teatro in questo campo.
MESSICO E NUVOLE è una commedia di Gianni Clementi e Antonio Grosso, diretta da Paolo Triestino e con Antonio Grosso (Aitano), Ciro Esposito (Guido), Daniela Ioia (Regina), Giuseppe Cantore (Catello) e Antonello Pascale (Ciccio). Produzione La Bilancia.
Aiuto Regia Mariagrazia Cerullo, Scene Roberto Crea, Costumi Silvia Polidori, Tecnico Luci Antonio Panico, Light Designer Luigi Ascione, Distribuzione Alessandra Contogno.
“Maradona è meglie e’ Pele” echeggiava negli stadi negli Anni ’80. A quel coro e alla realtà che simboleggia si sono ispirati Gianni Clementi e Antonio Grosso per il loro nuovo testo. Napoli, 1990: una giovane coppia entra in un albergo fatiscente. Il Napoli ha appena vinto il suo secondo scudetto. La frenesia pervade la città. Fremono anche i due protagonisti, ma la loro è più un’ansia, una tensione, quella di chi nasconde qualcosa. Quel viaggio in Sud America non era la loro luna di miele, ma il tentativo di cambiare per sempre le proprie vite. Aitano e Regina, per dare un taglio a una vita di sacrifici, hanno venduto il proprio corpo e accettato di ingoiare degli ovuli di cocaina e ora nella bettola dove si nascondono arrivano due bizzarri narcotrafficanti. Insieme a Eduardo, tutto-fare dell’albergo con una vocazione per gli affari (tenta di rifilare a chiunque pezzi del muro di Berlino!) danno vita a situazioni da sbellicarsi.
Info e prenotazioni:
TEATRO/CINEMA MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano - Tel. 02 36.58.00.10 - Parcheggio gratuito.
Orario spettacoli giovedì-sabato ore 21, domenica ore 18. Il sabato anche alle 17.30.
Biglietteria: lunedì 17.30-20, dal martedì al sabato 10-20, domenica 14-20.
Ingresso: 22 euro, ridotto 16 euro. Abbonamenti a partire da 90 euro per 12 spettacoli.
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