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LAVIA Il Terribile - presentazione del volume di Manfredi Edizioni

21 aprile, ore 18 | Teatro della Pergola, Atrio delle Colonne

presentazione del volume di Manfredi Edizioni

LAVIA Il Terribile
di Tommaso Le Pera e Anna Testa

con Gabriele Lavia, Marcantonio Lucidi, Tommaso Le Pera, Anna Testa

saluti iniziali Marco Giorgetti

Photo di Tommaso Le Pera



55 anni sulla scena adesso anche su carta. In occasione della sua Medea, Gabriele Lavia, insieme al fotografo di scena Tommaso Le Pera e alla giornalista Anna Testa, presenta al Teatro della Pergola venerdì 21 aprile, ore 18, l’esclusivo volume Lavia Il Terribile uscito per Manfredi Edizioni, con la prefazione di Dacia Maraini.

Da I Masnadieri di Schiller del 1982 fino agli ultimi spettacoli che hanno contraddistinto il cammino della Fondazione Teatro della Toscana, Sei personaggi in cerca d’autore, Vita di Galileo e L’uomo dal fiore in bocca... e non solo, Lavia Il Terribile è il primo progetto editoriale dedicato alla carriera dell’inimitabile maestro del teatro.

“Terribile – sostiene Gabriele Lavia – è che al di qua e al di là del sipario l’uomo è sempre nudo. Ma ci si può vestire davanti a se stessi?”

La prima parte della monografia è dedicata ai retroscena, alle amicizie, agli amori, alle collaborazioni: le testimonianze inedite raccolte da Anna Testa vanno da Arnaldo Pomodoro a Umberto Orsini e Marco Sciaccaluga, dalla ex moglie Monica Guerritore a Roberto Herlitzka, ai tre figli Lorenzo, Maria e Lucia. La seconda parte è un’accurata selezione di foto di scena di alcuni spettacoli di Lavia immortalati da Tommaso Le Pera. Intervengono alla presentazione il critico teatrale Marcantonio Lucidi e il direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana Marco Giorgetti.

L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Classe 1942, regista e attore, Gabriele Lavia è uno dei più prolifici e affascinanti interpreti teatrali degli ultimi decenni. Una vita spesa sul palcoscenico interamente dedicata allo spettacolo adesso raccontata nel libro Lavia Il Terribile(Manfredi Edizioni) attraverso gli scatti del fotografo di scena Tommaso Le Pera e le interviste e le testimonianze curate dalla giornalista Anna Testa. Con la prefazione di Dacia Maraini, il corposo libro fotografico è il secondo volume dopo Magnetica Mariangela (dedicato all’attrice Mariangela Melato) che la casa editrice tributa a un grande protagonista del teatro italiano, e viene presentato al Teatro della Pergola venerdì 21 aprile, ore 18, da Gabriele Lavia e i due autori Tommaso Le Pera e Anna Testa, con il critico teatrale Marcantonio Lucidi e il direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana Marco Giorgetti. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Dall’archivio fotografico teatrale di Tommaso Le Pera, il più grande a livello Europeo, sono stati scelti gli scatti degli spettacoli più rilevanti firmati da Gabriele Lavia: un’immensa produzione caratterizzata dalla bussola drammaturgica rivolta verso il nord europeo. Da I Masnadieri di Schiller del 1982 fino agli ultimi spettacoli che hanno contraddistinto il cammino della Fondazione Teatro della Toscana, Sei personaggi in cerca d’autore, Vita di Galileo e L’uomo dal fiore in bocca... e non solo, Lavia Il Terribile è il primo progetto editoriale dedicato alla carriera dell’inimitabile maestro del teatro.

Due vite, quelle di Gabriele Lavia e del fotografo Tommaso Le Pera, unite da amicizia e reciproca stima, che hanno camminato di pari passo fin dal 1974, anno in cui Le Pera fotografa l’Otello con il quale Lavia debutta alla regia. Da quel momento, diventa il suo fotografo ufficiale, documentando un’immensa produzione senza mai cedimenti di stile. Un rapporto che lo stesso Gabriele Lavia definisce così: “Siamo una coppia di fatto con diversi punti di vista, soprattutto quando si tratta della scelta delle inquadrature! Ma ormai siamo vecchi e ci dobbiamo sopportare!”.

Vis à vis con Anna Testa è la lunga conversazione con cui il regista e attore si racconta “tirando le somme” di una carriera da vero stakanovista: “A me pare – afferma – di avere fatto così poco!”. Una lezione di teatro che si incrocia con la vita personale. L’incapacità di stare al mondo, l’insofferenza verso la politica, la decadenza della cultura italiana, il metodo di lavoro, il rapporto con i figli e la stima immutata verso Monica Guerritore, compagna con la quale ha condiviso sedici anni di teatro e due figlie: Maria e Lucia. È la volta poi del futuro: il recente matrimonio con l’attrice Federica Di Martino: “Senza di lei – dice – non saprei come fare”.

Oltre alle introduzioni dei due autori, la galleria fotografica è preceduta dai contributi di colleghi, critici e amici che con Lavia hanno condiviso il percorso artistico: Emilia Costantini, Tiberia de Matteis, Maurizio Giammusso e Marcantonio Lucidi. Non mancano anche gli omaggi di Arnaldo Pomodoro, dell’amico e collega Umberto Orsini e del regista Marco Sciaccaluga. Offrono invece un ritratto più intimo le interviste di Anna Testa alla Guerritore, a Roberto e Chiara Herlitzka, ai figli Lorenzo, Maria e Lucia Lavia, nonché al direttore d’orchestra Nicola Luisotti.

TOMMASO LE PERA
Calabrese di nascita, a vent’anni si trasferisce a Roma con la precisa intenzione di fare il fotografo di scena.

Dopo una prima esperienza in campo cinematografico e televisivo, si dedica unicamente a quella che è la sua passione: il teatro di prosa. Comincia a fotografare gli spettacoli della cosiddetta Avanguardia Teatrale composta da Memè Perlini, recentemente scomparso, Giancarlo Nanni, Giuliano Vasilicò, Giancarlo Sepe, Mario Ricci, che offrono spunti e occasioni per fotografie ‘nuove’. Infatti, Le Pera, usando fotografare durante lo svolgimento dello spettacolo senza interrompere il corso naturale della recita, inventa e propone la tecnica della fotografia dinamica e in movimento che è la sua carta vincente. Gli impegni si moltiplicano e, col passare degli anni, sono sempre di più le compagnie e i personaggi che fotografa: Romolo Valli, Eduardo e Peppino De Filippo, Gigi Proietti, Vittorio Gassman, Valeria Moriconi, Mariangela Melato, Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Antonio Calenda. Praticamente tutto il teatro italiano, senza trascurare i giovani talenti e le compagnie minori.

Fotografo ufficiale del Festival di Spoleto e di Benevento, ma anche di altre rassegne storiche come Taormina, Siracusa, Todi, Asti, con più di 4000 spettacoli fotografati detiene ormai il più vasto archivio mondiale di spettacoli e di gente di teatro. A livello editoriale, oltre che con riviste del settore, collabora regolarmente con le maggiori testate italiane.

È uno dei fondatori, nonché consulente iconografico, della rivista di teatro “Primafila”. È autore di diversi libri sul teatro. Attualmente sta pubblicando una collana di dodici volumi sul teatro, ognuno dedicato a un autore, dove si mettono a confronto diverse edizioni della stessa opera fotografate nel corso degli anni. Il primo volume uscito è dedicato a Pirandello, il secondo a Shakespeare, il terzo a Goldoni, quindi Molière, il teatro antico greco e latino, per arrivare agli autori contemporanei.

Ha realizzato, in collaborazione con Anna Testa, curatrice dei testi e delle interviste, un libro di grande successo su Mariangela Melato, Magnetica Mariangela, Manfredi Edizioni 2016, e con la stessa casa editrice pubblicherà un libro sul regista Antonio Calenda.

ANNA TESTA

Laureata in storia del teatro, giornalista e documentarista, ha realizzato Giorgio Albertazzi ritratto d’artista (editore Rai Eri), documentario sul grande attore fiorentino del quale è stata l’assistente. Si è occupata di critica teatrale sul mensile “Primafila”. Ha condotto su Sky Le stanze del teatro, programma sulla prosa, il balletto e la musica.

È autrice di “Buonasera Aroldo, buonasera Giuliana”: Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice, vita carriera e scene da un matrimonio, libro e documentario sulla celebre coppia del teatro italiano (edito da Baldini Castoldi Dalai). Autrice del volumeMagnetica Mariangela pubblicato da Manfredi Edizioni nel 2016, collabora col fotografo Tommaso Le Pera alla realizzazione di monografie sui grandi del teatro. Curatrice di mostre ed eventi culturali legati al mondo del cinema e del teatro, vive e lavora a Roma, dove scrive soggetti per il cinema e per la tv.


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