Fino a domenica 19 marzo al Teatro Nuovo di Milano, Enzo Sanny presenta il Musical Un Americano a Parigi, tributo musicale a George Gershwin liberamente ispirato all’omonimo film di Vincent Minnelli.
Protagonista femminile dello spettacolo: Arianna.
E' sempre un piacere parlare con lei. Cosa mi ha raccontato? Leggete!
Lo spettacolo sta riscuotendo grande successo dal suo debutto. Per chi non conosce il film raccontaci la storia.
Lo spettacolo è liberamente ispirato al film ma non bisogna aspettarsi di vedere il film, la storia è quella ma nel film c'è poco canto. Essendo un musical tributo a Gershwin abbiamo inserito anche brani di quasi tutto il suo repertorio. E' un pretesto per fare un tributo ballato e cantato a questo grande autore.
E' la storia di questo americano,Gimmy, interpretato dal grande Michele Carfora, che espone i suoi quadri a Montmartre, non è ricco né famoso. Un giorno incontra Fanny, che sono io, e se ne innamora ma lei è impegnata con uno chansonnier che le ha salvato un po' la vita, interpretato da Danilo Brugia e,in un certo senso si sento un pò legata a lui per quello che ha fatto per lei. Alla fine però rimane affascinata dall'energia e dall'allegria di questo americano e, invece di partire per l'America con Jean Marie, rimane con Gimmy.
Lo stesso Gershwin ha definito la sua opera “la musica più moderna che io abbia mai scritto”. Era moderna nel 1928, anno della sua composizione, è moderna a distanza di quasi un secolo e sarà così sempre. Come mai secono te?
Questa è una bella domanda. Perchè era un genio. Ci sono quei personaggi che nascono forse una volta ogni 100 anni che riescono ad essere innovativi e lo sono ancora dopo 100, 200, 300 anni. Ce ne sono veramente pochi. Quanti musicisti e cantanti di oggi secondo te si ricorderanno fra 100 anni? Pochi, davvero pochi... Sicuramente della nostra era Michael Jackson. Gershwin ancora oggi emoziona con le sue melodie, e la gente balla e canta, e lo vedo tutte le sere. Fondamentalmente è il jazz, è la base del jazz moderno, un tipo di musica seguito da tante generazioni.
Abbiamo nominato Michele Carfora e Danilo Brugia. Gli altri tuoi compagni di scena?
C'è Jean Michel Danquin che tutti ricordiamo nel Bagaglino, poi Barbara Terrinoni che è un attrice di prosa che per la prima volta si cimenta nel musical, molto brava e dona un tocco di classe. E' la miliardaria che si innamora di Gimmy e in qualche modo cerca di portarmelo via facendo un po' la mecenate, comprando i suoi quadri e facendogli credere che lei è interessata a lui come artista ma in realtà non è così. Poi ci sono 10 ballerini bravissimi, che danno tanto energia allo spettacolo.
Fino al 19 marzo al Teatro Nuovo di milano e poi a Roma al Teatro Greco dal 21 marzo al 2 aprile Perchè venire a vedere Un Americano a parigi?
La prima ragione è Gershwin. Sentire tutte insieme una dietro l'altra tutte queste grandi melodie, come un juke box, già solo questo vale il biglietto. Secondo motivo perchè ci sono interpreti bravi, come Michele Carfora che è la storia del musical in Italia, con un classe innata. A chi piace la mia voce c'è modo di ascoltarla in questi brani stupendi e Danielo Brugia che è un bravissimo attore. Tutto il gruppo insomma.
Prossimi progetti?
Un singolo nuovo e un video nuovo che uscirà dopo alla fine del tour a cui tengo tantissimo perchè è veramente... un'opera d'arte!
Grazie Arianna!
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tributo musicale a George Gershwin
Un americano a Parigi
(liberamente ispirato all’omonimo film)
dal 9 al 19 marzo 2017 – Teatro Nuovo - Milano
Con:
Arianna, Michele Carfora, Danilo Brugia
Autore: Lena Sarsen
Adattamento: Tiziana D’Anella
Musiche: George Gershwin
Liriche: Ira Gershwin
Regia: Enzo Sanny
Arrangiamenti musicali: M° Marco Tiso
Coreografie: Stefano Vagnoli
Scene: Andrea Bianchi
Costumi: Martina Piezzo
Disegno luci: Massimo Tomasino
CAST ARTISTICO:
Michele Carfora: Gimmy
Arianna: Fanny
Danilo Brugia: Jean Marie
Jean Michel Danquin: Truffon
Barbara Terrinoni: Patricia
www.sannyproduzioni.com
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