TEATRO SALA VIGNOLI – LA NUOVA STAGIONE
presentaLE RANE
MALINCOMMEDIA SULL’ORLO DEL MONDO
da Aristofane
Regia e drammaturgia Cinzia Maccagnano
Con Oriana Cardaci, Cinzia Maccagnano,
Luna Marongiu, Chiara Pizzolo, Cristina Putignano.
Musiche eseguite dal vivo da Lucrezio De Seta
17 – 18 dicembre 2016
TEATRO SALA VIGNOLI - Roma
Teatro Sala Vignoli è pronto per accogliere il secondo spettacolo della sua prima stagione. Il 17 e 18 dicembre è in scena Le Rane di Aristofane una parodia della decadenza politica e culturale dell'Atene dell'epoca del 405 a.C., ma soprattutto una riflessione sul teatro e sulla vita morale e sociale.
Sul palco, diretti da Cinzia Maccagnano, che ne cura anche la drammaturgia, Oriana Cardaci, Luna Marongiu, Chiara Pizzolo, Cristina Putignano e la stessa regista. Ad accompagnarli, le musiche eseguite dal vivo di Lucrezio De Seta.
Aristofane guarda con nostalgia al passato perché sia evidente il vuoto presente. Protagonista è Dioniso, il dio del teatro, ma che qui non è più il seducente straniero delle Baccanti, bensì un patetico personaggio in cerca d’autore, un attore senza ruolo al quale avanzano battute tragiche che, fuori contesto, risultano penose e grottesche. Il ridicolo Dioniso, pazientemente guidato dal servo Xantia, intraprende il viaggio per l'oltretomba in cerca dell’autore che possa ridargli dignità, e con lui anche al teatro.
Inizia così la Catabasi verso gl’inferi, dove non possono mancare gli incontri con Caronte, il portiere di Plutone, la Fantesca e molti altri personaggi, i quali appaiono come la copia deformata di una umanità bassa e volgare che abita il mondo terreno. Parentesi poetica è il coro di Rane della palude infernale che sulla soglia tra la vita e la morte, tra la realtà e la finzione, il sogno e l'incubo, canta cignescamente inafferrabili versi poetici, unico conforto dell’anima. Il viaggio si conclude con l’atteso incontro con Euripide ed Eschilo, intenti a litigare per stabilire chi dei due sia il più grande poeta tragico. Alla fine Dioniso, giudice dell’agone, sceglie di riportare in vita Eschilo, come per dire che per una società oramai al tramonto, incosciente della propria volgarità, è meglio riportare alla memoria buoni esempi di valori e di vivere civile, piuttosto che sperare in una capacità di autocoscienza di fronte ad esempi di corruzione e degrado.
In scena un cimitero di obsoleti pezzi di scenografia, attrezzeria teatrale in disuso, personaggi-relitto, burattini rotti; un mondo obliato, ma non morto, tanto da poter sempre essere ridestato da chi abbia ancora una ricerca da compiere o, in bilico, insegua una chimera. Così Dioniso, sognatore ottuso e goffo, e il suo servo Xantia, il più furbo e lucido dei Sancho Panza, pronto a far “arricriare” il suo padrone, come il suo ruolo gl'impone, giungendo sulla scena mettono in moto il meccanismo del teatro. Così, si aprono porte ovunque sia necessario attraversarle, o si desideri far comparire sulla scena il nuovo e l’insolito, o ci sia qualcuno da ricacciare dentro. Tutto si muove col tempo perfetto del teatro, dentro cui c’è spazio per la commedia e per la riflessione, per il caos dell’inferno e per la quiete di un cortile dove un cantore può lamentarsi dei tempi bui in cui si vive e, auspicando una rinascita, può evocare l’inizio di una nuova era che trasformi il cortile in universo. La scusa è ritrovare un autore degno di essere recitato, ma invece è tutto lì, in quell’Armata Brancaleone si inventa le avventure, il senso di tale ricerca.
E le Rane, cosa sono le Rane? Le Rane sono la poesia, che non si vede, ma è ovunque la si voglia evocare; sono la natura altra del mondo. Alla fine del viaggio ciò che conta è riconoscersi tra Rane e insieme intonare il bel canto che accompagni l’impresa della risalita o almeno che illuda i sognatori d’essere più vicini al sublime. Cinzia Maccagnano
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LE RANE - MALINCOMMEDIA SULL’ORLO DEL MONDO
da Aristofane
Regia e drammaturgia Cinzia Maccagnano
Con Oriana Cardaci, Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Chiara Pizzolo, Cristina Putignano.
Musiche originali De Seta, Fontana, Lorenzi
Scene Beltempo, Cannella, Marongiu
Costumi Chiara Pizzolo
TEATRO SALA VIGNOLI
Via Prenestina, 104
17 – 18 dicembre 2016
Sabato ore 21.00 Domenica ore 19.00
Biglietti: Intero 12,00 euro - Ridotto 10,00 euro
Tessera associazione 3,00 euro.
Info e prenotazioni: teatrosalavignoli@gmail.com
Cell. 371.16.27.502 biglietteria: www.etes.it
Prenotando attraverso la mail prenotazione@teatrosalavignoli.it si potrà avere biglietto ridotto a 10,00 euro
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