Tom Corradini
GRAN CONSIGLIO
(Mussolini)
un viaggio satirico nella mente di Benito Mussolini
sabato 17 dicembre, ore 21:00
sabato 17 dicembre, ore 21:00
TEATRO TRIESTE 34
VIA TRIESTE 34 - PIACENZA
INGRESSO 10 EURO
info e prenotazioni: 329 852 1350
info@trieste34.it - www.trieste34.it
Gran Consiglio (Mussolini) nasce originariamente come spettacolo comico-storico diretto a un pubblico straniero e anglofono, successivamente riadattato in lingua italiana. Lo spettacolo è frutto di una ricerca storica approfondita sulla figura di Benito Mussolini, un leader controverso, dalla personalità poliedrica, che ha segnato la storia d'Italia e d'Europa.
Lo spettacolo analizza Mussolini dal punto di vista umano, mostrando per esempio le tecniche oratorie che Mussolini utilizzava - affinate grazie allo studio del libro “La Psicologia delle Folle” di Gustave Le Bon e che Mussolini conosceva a memoria – fino al suo rapporto con l'arte, la tecnologia e con la sfera affettiva.
Allo stesso tempo nell'arco di un poco più di un'ora si illustra dal punto di vista storico la sua infanzia e formazione socialista, il rapporto con Hitler e Winston Churchill, le leggi razziali, l'entrata in guerra, e l'inesorabile caduta e sconfitta. Si tratta della prima volta in Italia, a oltre 70 anni dalla morte di Benito Mussolini, che la sua figura viene rappresentata in forma teatrale in uno spettacolo in cui è l'unico protagonista. Il tutto utilizzando il linguaggio del clown e del teatro-comico che consente di convogliare in forma leggera e facilmente fruibile argomenti che sono ancora oggi di attualità.
BREVE DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO
24 luglio 1943 – Il Gran Consiglio del Fascismo si riunisce per discutere la deposizione di Benito Mussolini. Il Duce rinchiuso da solo all'interno del suo studio di Palazzo Venezia, ricorda come il destino lo ha condotto, partendo da umili origini ad essere il capo supremo dell'Italia. Un'incredibile parabola che avrebbe ispirato l'ascesa al potere di Adolf Hitler e trascinato un uomo che si credeva un genio alla totale disfatta militare. GENERE: Teatro storico-comico INDICATO PER UN PUBBLICO: Dai 14 anni in su DURATA: 60-70 minuti
TOM CORRADINI
TOM CORRADINI
Tom Corradini TEATRO è la compagnia teatrale con la quale produce e distribuisce i propri spettacoli l'attore e performer Tom Corradini. Attore comico, musicista, e clown, bilingue italiano-inglese Tom Corradini si è diplomato presso l’Atelier Teatro Fisico di Philip Radice di Torino (metodo Lecoq). Nel 2010 assieme ad altri 2 attori Lecoqiani interpreta e produce lo spettacolo di comicità non-verbale FREEZE.
Nel 2011 interpreta, dirige e produce lo spettacolo di nouveau clown I FRATELLI LEHMAN. Nel 2012 scrive ed interpreta lo spettacolo SUPEREROI che vince la Biennale dei Corti Teatrali del Festival Potenza Teatro 2012 e partecipa al Fringe Festival di Edimburgo 2012, e il Fringe Festival di Praga 2013.
Nel 2013 scrive ed interpreta lo spettacolo RIGOLETTO, spettacolo di nouveau clown basato sulle musiche di Giuseppe Verdi. Nel 2015 scrive ed interpreta lo spettacolo satirico-comico GRAN CONSIGLIO (Mussolini), dove interpreta Benito Mussolini. A partire dallo stesso anno produce il canale YouTube di economia comica (scuola austriaca) STRUNZBANK collegandolo a uno spettacolo live per conferenze e seminari aziendali.
Dal 2010 Tom Corradini collabora stabilmente con la compagnia di teatro in lingua inglese Action Theatre in English che distribuisce, tra le altre cose, il suo spettacolo comicomusicale in lingua inglese FACE THE MUSIC con il quale si è esibito in centinaia di istituti del Nord e Centro Italia.
Precedentemente al 2010 come attore-performer è stato finalista nell’edizione del festival di teatro di strada per ragazzi Lunatica 2010 e 2009, vincitore del concorso nazionale di letteratura umoristica “Parole da Ridere” nell’ambito del Festival Nazionale Del Cabaret 2004, finalista al Festival Nazionale Del Cabaret 2006, Festival Cabaret Emergente e Cabaret Amore Mio di Grottammare 2008. Si è esibito con i suoi spettacoli in Italia, Regno Unito, Repubblica Ceca e Germania.
Commenti
Posta un commento