PRIMA ITALIANA
IL RATTO D'EUROPA
In collegamento in diretta o differita da Crypta Balbi,
INFN – Laboratori Nazionali di Frascati
Ideazione e regia di Giorgio Barberio Corsetti
Testi Bhagavadgita, Alex Barchiesi, Giorgio Barberio Corsetti
Con Maddalena Crippa, Valeria Almerighi,
Gabriele Benedetti, Gabriele Portoghese
Immagini e Video Igor Renzetti
Aiuto regia Ugo Bentivegna
Musiche Gianfranco Tedeschi, Fabrizio Spera
Tecnologie di rete distr-active (distibuted and interactive) GARR
Produzione Fattore K.
Coproduzione Romaeuropa Festival, Le Manege Maubeuge-Mons
In collaborazione con GARR, Polifemo
ROMAEUROPA FESTIVAL
DAL 10 AL 13 NOVEMBRE 2016
giovedì, venerdì e sabato ore 21 - domenica ore 17
TERME DI DIOCLEZIANO
(Aula Ottagona)
e
PALAZZO ALTEMPS
Il presente che viviamo attimo per attimo è denso di informazioni, il mondo è compresente, lo spazio ed il tempo si annullano, grazie ad una comunicazione sempre più rapida, ad una rete invisibile su cui viaggiano a pari diritto verità e menzogna. Il passato più profondo ed il presente si confondono con il futuro possibile, in un cumulo di dati e congetture.
Gli acceleratori di particelle collocati nel cuore delle montagne o sotto i laghi forniscono continuamente enormi quantità di dati che possono essere analizzati solo se immessi in rete e vagliati in centri in tutto il mondo…le notizie diventano armi, offensive mediatiche, tempeste informatiche...gli antichi miti si mischiano alla realtà, ne sono la trama nascosta… come modulare in maniera poetica questo linguaggio della comunicazione, degli infiniti possibili, delle varianti, dei miti, questo cortocircuito tra qui e altrove, tra passato, presente e futuro?
Come fare di internet, nella sua natura liquida e paludosa senza limiti e orizzonti, la pagina su cui scrivere vertiginosi poemi?
Da sempre impegnato nella sperimentazione delle nuove tecnologiche applicate alla rappresentazione scenica, Giorgio Barberio Corsetti torna a Romaeuropa Festival con il ritratto di un’Europa sospesa tra i fasti della sua storia e le odierne trasformazioni economiche, culturali e sociali.
Lo spettacolo è presentato dal Romaeuropa Festival 2016 dal 10 al 13 novembre, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma.
Se Il Ratto d’Europa può funzionare come una macchina del tempo è grazie alla rete GARR (la rete nazionale a banda ultralarga dedicata all’università e alla ricerca). Una rete che interconnette alla velocità della luce in Italia centinaia di luoghi della scienza e della cultura, grazie ai più avanzati strumenti tecnologici e che, in questa occasione, consente di collegare virtualmente siti d’eccezione in una sperimentazione che frammenta lo spazio scenico, riunificando luoghi distanti in un’unica rappresentazione digitalmente aumentata.
Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano e il teatro di Palazzo Altemps - Museo Nazionale Romano, messi a disposizione dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma, ospitano il pubblico e rappresentano il viaggio simbolico dell’uomo, dialogando tra loro attraverso due grandi schermi video. Nell’Aula Ottagona vive Europa, interpretata da Maddalena Crippa, personaggio mitologico: grande Madre che rappresenta il nostro continente e la nostra cultura, dai miti del passato alle odierne migrazioni. Deus ex machina delle due location è il Tempo cosmico, collegato dai Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e il Tempo della storia, che da Palazzo Altemps determina e manipola gli eventi, assumendo diverse sembianze, come quelle di un Papa, figura poetica che potrebbe ricordare Sisto IV. In questo percorso si intromette la Furia che ingerisce nelle vicende umane con la distruttività devastante del terrorismo, che vorrebbe cancellare memoria e arte. Il segno del passato è forte e imprescindibile, dal fondo della strada ormai sotterranea della Crypta Balbi, da un altro tempo, un uomo si aggira tra gli scavi della nostra Città sepolta, e ritrova, come in sogno, lo spirito di Giasone, eroe sconfitto. Uomo contemporaneo, disorientato e perplesso, muove verso Europa per arrivare a Palazzo Altemps, percorrendo la città.
Barberio Corsetti ci racconta, attraverso testi di Bhagavadgita e Alex Barchiesi, oltre che suoi testi originali, il presente delle migrazioni, delle banche, dei mercati collassati, dell’arte ai tempi dell’IS, dell’Io ai tempi di internet. Quando la possibilità di essere ‘sempre e ovunque’ e la schizofrenica elaborazione di masse d’informazioni annulla il mondo e la sua storia in un eterno presente.
Il Ratto d’Europa, si svolgerà a Roma, tra l’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano e il teatro di Palazzo Altemps - Museo Nazionale Romano, che sono collegati in fibra ottica dalla rete GARR. Le due sedi dello spettacolo sono a loro volta connesse con altri siti d’eccezione, messi a disposizione dalla Soprintendenza Speciale per l’area archeologica centrale di Roma.
Archeologia e fibra ottica, teatro e networking, attori e musicisti in collegamento ad altissima definizione da sedi distanti; passato, presente e futuro si fondono così in un ambiente virtuale grazie all’utilizzo di nuovi linguaggi e tecnologie distr-active (distributed and interactive), che consentono di andare oltre internet così come lo conosciamo oggi.
Palazzo Altemps
Piazza di Sant'Apollinare, 46, Roma
Terme di Diocleziano (Aula Ottagonale)
Viale Enrico de Nicola, 79, Roma
Biglietti
Intero euro 25,00
Ridotto euro 17,00
Info e prenotazioni
Fondazione Romaeuropa
tel. 06 45553050 - email promozione@romaeuropa.net - www.romaeuropa.net
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