Passa ai contenuti principali

"Pensaci, Giacomino!" di Luigi Pirandello al Teatro degli Audaci

Teatro degli audaci, Roma
dal 10 al 13 novembre 2016

Pensaci, Giacomino!
di Luigi Pirandello

con
Eduardo Saitta Aldo Mangiù
Annalise Fazzina, Eleonora Msumeci
Antonio Spitaleri, Lucia Mangion, Damiano De Melio


Regia
Eduardo Saitta



Note di regia

Dopo il successo de “Il berretto a sonagli” che continua a raccogliere consensi e richieste, si punta ancora sull’autore agrigentino e sulla capacità interpretativa di Salvo Saitta per dare seguito ad un progetto sul Teatro Siciliano portato avanti con grande orgoglio.

Mettere in scena un classico pirandelliano non sempre vuol dire andare sul sicuro. La straordinaria semplicità di questo testo, potrebbe portare attori e registi verso una chiave di lettura più contorta, ricercata pur di farne una cosa “nuova”, perdendo di vista l’unica strada possibile: la sua vera essenza. In “Pensaci, Giacomino!”, l’autore racconta un fatto semplice, che si risolve come si risolvono, dovunque ed in ogni tempo, le storie forti: con cuore e sentimento.

L’unica chiave realizzativa possibile appare quindi quella di far vivere agli attori quelle emozioni, quei personaggi, per arrivare dritti al pubblico. Una messa in scena snella, senza orpelli o trovate celebrali, che punta dritta alla parola, che si adagia su essenziali commenti musicali e disegnata all’interno di uno spazio scenico importante ma non a tal punto da distrarre lo spettatore dalla parola. Il mago delle anime ha semplicemente impugnato la penna per raccontare l’impresa del professore Toti così come Salvo Saitta “impugna” le battute per far vivere il professore Toti con grandissima umanità.

Un testo poco presente nei teatri d’italia, forse perché misurarsi con pièce che sanno di meridione non è semplice per chi non affonda le radici in quella terra; sono testi scritti da una mano internazionale ma dal cuore siculo, commedie che hanno bisogno di vivere e non di essere recitate.

Eduardo Saitta
---------------------

Trama

Scritto tra la fine del febbraio e l’inizio del marzo del 1916, “Pensaci, Giacomino!” è in realtà la riduzione teatrale di una precedente novella di Pirandello, datata 1910. Commissionata allo scrittore siciliano dal noto attore Angelo Musco, che divenne in quegli anni uno dei più grandi interpreti delle commedie pirandelliane, “Pensaci, Giacomino!” rappresenta anche il progressivo riavvicinamento di Pirandello al teatro dopo anni di abbandono. La commedia, divisa in tre atti ed inizialmente scritta in dialetto siciliano, apparve in italiano nel 1917 sulla rivista “Noi e il Mondo”. Luigi Pirandello vi inserisce le tematiche a lui più care, raccontando la storia di un anarchico in rivolta contro la società. Il professor Toti è infatti un tipico personaggio pirandelliano, esponente di quella piccola borghesia italiana che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, si trova ad affrontare la crisi economica attraversata dal ceto medio. Rispetto alla novella, da cui appunto la pièce è tratta, il testo drammatico concede molto di più ai buoni sentimenti, esaltando la bontà di Toti e lo spirito paterno di Giacomino, il quale si scopre finalmente sensibile all’affetto per il proprio figlio. Nella novella, infatti, Toti aveva un piglio decisamente dispotico e autoritario, che lo rendeva alquanto antipatico nel suo voler fare a tutti i costi il bene, ma secondo dinamiche da lui stabilite. La commedia, inoltre, rispetto ai toni duri e severi della novella, sviluppa soprattutto la dimensione comica delle situazioni, concedendosi delle situazioni farsesche dall’indubbio sapore teatrale. Non va infatti dimenticato che il referente primo della pièce, oltre che suo committente, è proprio Angelo Musco, un vero e proprio animale istrionico, che porterà in scena il testo il 10 luglio 1916 al Teatro Nazionale di Roma. Pare anzi che certi passaggi marcatamente comici ed efficaci siano stati suggeriti a Pirandello dallo stesso Musco.







Commenti

Post popolari in questo blog

Torna a Milano la Baltic Sea Youth Philharmonic

Torna a Milano la Baltic Sea Youth Philharmonic, l'orchestra che unisce le diverse tradizioni musicali dei paesi che circondano il Mar Baltico, nella convinzione che la musica non conosca né confini né limiti, sia di natura geografica che di genere. Il tour, realizzato grazie al sostegno di Saipem, debutterà il 10 settembre a Heiden, in Germania, e toccherà, in dieci giorni, nove differenti città in Svizzera, Italia, Danimarca e Polonia. In Italia la Baltic Sea Youth Philharmonic sarà a Milano il 14 settembre nel suggestivo contesto della Basilica di Santa Maria delle Grazie, ospite dell’Associazione Musicale ArteViva, e a Verona il 15 settembre al Teatro Filarmonico per il festival “Settembre dell’Accademia” dove si esibirà per il secondo anno consecutivo. Il pubblico milanese avrà il piacere di applaudire i giovani artisti della Baltic Sea Youth Philharmonic per la quarta volta. L’orchestra, fondata nel 2008 da Kristjan Järvi (affiancato da un prestigioso consiglio di consulent

Tratto dal film cult di Lloyd Kaufman "The Toxic Avenger"

THE TOXIC AVENGER   scritto da Joe Di Pietro,   musiche e testi di David Bryan   Traduzione e Adattamento testi e versi italiani: Michelangelo Nari e Nicholas Musicco   con Michelangelo Nari, Angela Pascucci, Eleonora Segaluscio, Matteo Di Lillo, Federico Della Sala direzione musicale Fulvio Epifani  

COPPÉLIA - balletto in tre atti

Martedì 11 Aprile 2017 ore 20,45 - Teatro Manzoni NUOVO BALLETTO CLASSICO direzione artistica Cosi - Stefanescu in COPPÉLIA balletto in tre atti musica di Léo Delibes Coreografia di Marinel Stefanescu Maitre du ballet Liliana Cosi Scene di Hristofenia Cazacu Costumi di Marinel Stefanescu