Ho un luogo interno che non conoscevo, ora tutto va a finire là. Non so che cosa vi
accada.M. Rilke - I quaderni di Malte Laurids BriggeMY PLACE
il corpo e la casa
Un progetto di Qui e Ora Residenza Teatrale
Ricerca materiali Francesca Albanese, Silvia Baldini, Silvia Gribaudi, Laura Valli
Regia Silvia Gribaudi
Assistente alla regia Roberto Riseri
Con Francesca Albanese, Silvia Baldini e Laura Valli
Disegno luci Silvia Gribaudi e Domenico Cicchetti
Residenze La Piccionaia (Vicenza) | L’arboreto – Teatro Dimora (Mondaino RN) |
Olinda –Teatro La Cucina (Milano)
mercoledì 2 novembre ore 21 Teatro Out Off Milano
in prima nazionale nell'ambito della 18esima edizione di Danae Festival
My Place - il corpo e la casa
Ricerca materiali Francesca Albanese, Silvia Baldini, Silvia Gribaudi, Laura Valli
Regia Silvia Gribaudi
Assistente alla regia Roberto Riseri
Con Francesca Albanese, Silvia Baldini e Laura Valli
Disegno luci Silvia Gribaudi e Domenico Cicchetti
Residenze La Piccionaia (Vicenza) | L’arboreto – Teatro Dimora (Mondaino RN) |
Olinda –Teatro La Cucina (Milano)
mercoledì 2 novembre ore 21 Teatro Out Off Milano
in prima nazionale nell'ambito della 18esima edizione di Danae Festival
My Place - il corpo e la casa
Il corpo - casa è l’immaginario intorno a cui si sviluppa il lavoro di scena, da quel luogo le
attrici partono per svelare momenti di fragilità e di bellezza, per restituire spaccati di intimità.
Un posto segreto, un luogo fisico o uno spazio dentro di noi, comunque territorio della
visione. Raccontare quel luogo, con poche parole, quadri visivi, corpi in movimento, squarci di ironia. Un racconto fisico che va a indagare i luoghi privilegiati dell’intimo, un racconto fatto di ombre che moltiplicano la presenza delle attrici in scena, un racconto fatto di corpi che si offrono nella loro quotidianità, corpi di donne normali che si mostrano e lasciano scoprire, abitano lo spazio che li ospita, indossano le proprie case come un vestito e le fanno vivere, sino a che il corpo stesso diviene casa. E la casa, con tutte le sue stanze, segrete e non, si apre, diviene capace di reagire ai mutamenti della routine quotidiana e poi si dissolve verso il fuori, verso uno spazio altro. Le attrici indossano un nuovo corpo, nuove sembianze, una nuova casa e si rimettono in viaggio.
MY PLACE segna l’occasione di mettere a confronto due poetiche diverse e affini. Due sguardi sul femminile. Si incontrano la ricerca di un movimento che nasce da corpi non convenzionali e la sperimentazione sulla drammaturgia autografa, lo sguardo ironico e l’indagine sul contemporaneo. Le attrici autrici di Qui e Ora prestano corpo alle visioni di Silvia Gribaudi e offrono a loro volta alla coreografa e performer un immaginario contemporaneo con cui mettersi a confronto.
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Bio
Qui e Ora Residenza Teatrale nasce nel 2008. È una compagnia di produzione e una
residenza teatrale, lavora su drammaturgie autografe e con una spiccata attenzione al
contemporaneo. Opera in stretto contatto con il territorio e promuove progetti culturali legati al teatro in luoghi insoliti. Da anni conduce una sperimentazione sulla casa, attraverso la produzione di uno spettacolo di House Theatre (2011 Con tutto l’amore del mondo), replicato su tutto il territorio nazionale, attraverso percorsi di inchiesta teatrale che hanno portato a incontrare case e persone e attraverso la programmazione di una rassegna di teatro presso abitazioni private. Qui e Ora lavora sul tema del femminile attraverso workshop, percorsi di inchiesta, produzione di spettacoli (2012 MADRI concerto di sbagli e di intimità, 2013 A corto di bugie, 2014 Saga Salsa).
L’incontro di Qui e Ora Residenza Teatrale con la coreografa e performer Silvia Gribaudi
2009 premio pubblico e giuria GD'A Veneto e Biennale di Venezia Ground 0, 2010
Aerowaves Dance Across Europe, 2012 Edinburgh Fringe Festival, 2013 finalista premio
equilibrio – avviene su un comune interesse tematico e su esperienze affini sviluppate
nell’ambito della formazione, intorno a differenti aspetti del femminile. Percorsi simili che hanno visto donne di tutte le età mettersi in gioco, esplorando il rapporto con il proprio corpo, il proprio ruolo nella società contemporanea, la capacità femminile di costruire relazioni e benessere, in conflitto con la cultura del consumo e dell’apparire.
Recensioni
DAL BLOG DI ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI
“Tre corpi nudi, veri – masse corporee vive e non censurate, oneste e ben diverse dai corpi pubblicati ogni giorno in copertina – sono volutamente messi in evidenza… L’informalità, la percezione di un lavoro apparentemente non rifinito, volutamente sporco, nasconde una forma, un’estetica… La casa. L’elemento della voce, del racconto, dello spaccato di vita, parziale, quasi flash visivo, si inserisce in un panorama, letteralmente, fisico…”
DA PERSI IN SALA – QUANDO LE PROIEZIONI DELL’ANIMA DIVENGONO
STANZE E SOFFITTI
“Alla grazia disgregante delle Qui e Ora Residenza Teatrale è stato dato il compito di aprire la serata… si è fatto soprattutto esplorazione dell’unità casa-corpo simbolica del Femminile.
Le tre attrici della compagnia, Francesca Albanese, Silvia Baldini e Laura Valli, guidate dalla sensibile regia di Silvia Gribaudi, hanno provveduto a smantellare con movimenti a tratti materni, rotondi, invasivi o morbidi fino al languore, l’individualismo abituale imposto dalla scena, nonché dal mondo occidentale. Lo scopo delineare un corpo femminile non convenzionale, mostrarlo nella sua autenticità al di là degli stereotipi imperanti, farne un essere umano scevro da ritrosie, censure, nella verticalità spasmodica del suo perenne perdersi e offrirsi.” Luisa Gasbarri.
attrici partono per svelare momenti di fragilità e di bellezza, per restituire spaccati di intimità.
Un posto segreto, un luogo fisico o uno spazio dentro di noi, comunque territorio della
visione. Raccontare quel luogo, con poche parole, quadri visivi, corpi in movimento, squarci di ironia. Un racconto fisico che va a indagare i luoghi privilegiati dell’intimo, un racconto fatto di ombre che moltiplicano la presenza delle attrici in scena, un racconto fatto di corpi che si offrono nella loro quotidianità, corpi di donne normali che si mostrano e lasciano scoprire, abitano lo spazio che li ospita, indossano le proprie case come un vestito e le fanno vivere, sino a che il corpo stesso diviene casa. E la casa, con tutte le sue stanze, segrete e non, si apre, diviene capace di reagire ai mutamenti della routine quotidiana e poi si dissolve verso il fuori, verso uno spazio altro. Le attrici indossano un nuovo corpo, nuove sembianze, una nuova casa e si rimettono in viaggio.
MY PLACE segna l’occasione di mettere a confronto due poetiche diverse e affini. Due sguardi sul femminile. Si incontrano la ricerca di un movimento che nasce da corpi non convenzionali e la sperimentazione sulla drammaturgia autografa, lo sguardo ironico e l’indagine sul contemporaneo. Le attrici autrici di Qui e Ora prestano corpo alle visioni di Silvia Gribaudi e offrono a loro volta alla coreografa e performer un immaginario contemporaneo con cui mettersi a confronto.
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Bio
Qui e Ora Residenza Teatrale nasce nel 2008. È una compagnia di produzione e una
residenza teatrale, lavora su drammaturgie autografe e con una spiccata attenzione al
contemporaneo. Opera in stretto contatto con il territorio e promuove progetti culturali legati al teatro in luoghi insoliti. Da anni conduce una sperimentazione sulla casa, attraverso la produzione di uno spettacolo di House Theatre (2011 Con tutto l’amore del mondo), replicato su tutto il territorio nazionale, attraverso percorsi di inchiesta teatrale che hanno portato a incontrare case e persone e attraverso la programmazione di una rassegna di teatro presso abitazioni private. Qui e Ora lavora sul tema del femminile attraverso workshop, percorsi di inchiesta, produzione di spettacoli (2012 MADRI concerto di sbagli e di intimità, 2013 A corto di bugie, 2014 Saga Salsa).
L’incontro di Qui e Ora Residenza Teatrale con la coreografa e performer Silvia Gribaudi
2009 premio pubblico e giuria GD'A Veneto e Biennale di Venezia Ground 0, 2010
Aerowaves Dance Across Europe, 2012 Edinburgh Fringe Festival, 2013 finalista premio
equilibrio – avviene su un comune interesse tematico e su esperienze affini sviluppate
nell’ambito della formazione, intorno a differenti aspetti del femminile. Percorsi simili che hanno visto donne di tutte le età mettersi in gioco, esplorando il rapporto con il proprio corpo, il proprio ruolo nella società contemporanea, la capacità femminile di costruire relazioni e benessere, in conflitto con la cultura del consumo e dell’apparire.
Recensioni
DAL BLOG DI ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI
“Tre corpi nudi, veri – masse corporee vive e non censurate, oneste e ben diverse dai corpi pubblicati ogni giorno in copertina – sono volutamente messi in evidenza… L’informalità, la percezione di un lavoro apparentemente non rifinito, volutamente sporco, nasconde una forma, un’estetica… La casa. L’elemento della voce, del racconto, dello spaccato di vita, parziale, quasi flash visivo, si inserisce in un panorama, letteralmente, fisico…”
DA PERSI IN SALA – QUANDO LE PROIEZIONI DELL’ANIMA DIVENGONO
STANZE E SOFFITTI
“Alla grazia disgregante delle Qui e Ora Residenza Teatrale è stato dato il compito di aprire la serata… si è fatto soprattutto esplorazione dell’unità casa-corpo simbolica del Femminile.
Le tre attrici della compagnia, Francesca Albanese, Silvia Baldini e Laura Valli, guidate dalla sensibile regia di Silvia Gribaudi, hanno provveduto a smantellare con movimenti a tratti materni, rotondi, invasivi o morbidi fino al languore, l’individualismo abituale imposto dalla scena, nonché dal mondo occidentale. Lo scopo delineare un corpo femminile non convenzionale, mostrarlo nella sua autenticità al di là degli stereotipi imperanti, farne un essere umano scevro da ritrosie, censure, nella verticalità spasmodica del suo perenne perdersi e offrirsi.” Luisa Gasbarri.
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