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Al Teatro Nuovo di Milano i Four Seasons italiani

Ha debuttato al Teatro Nuovo di Milano lo scorso 15 aprile "Jersey Boys - il musical" prodotto da Lorenzo Vitali con la regia di Claudio Insegno, supervisione musicale di Emanuele Friello e coreografie di Valeriano Longoni

Un titolo poco conosciuto in Italia, se non per gli appassionati del genere o per chi ha visto il film di Clint Eastwood uscito lo scorso anno in Italia.

Chi sono i Jersey Boys? Sono quattro ragazzi del New Jersey diventati uno dei gruppi musicali che hanno segnato la storia della musica, di quegli anni, ma anche dei nostri giorni. I loro successi sono intramontabili e continuano ad essere ripresi tutt'ora in spot televisivi e film.


Nel 1960 il gruppo (prima conosciuto come i The Four Lovers) cambiò nome in Four Seasons con Frankie Valli come cantante guida; Bob Gaudio (precedentemente questi era nei The Royal Teens) alle tastiere, Tommy De Vito alla chitarra, e Nick Massi al basso (costui fu prima rimpiazzato da Charles Calello e poi da Joe Long). La storia dell'ascesa al successo, delle difficoltà, degli incontri fortunati o meno, e di come la vita di ognuno di loro abbia influenzato la loro svolta e l'inevitabile rottura.

Una storia che non appartiene all'Italia ma fa parte della storia della musica internazionale e raccontarla attraverso il musical nel nostro paese, è stata davvero una scelta molto coraggiosa. Una scommessa dire vinta.


Claudio Insegno dirige questo viaggio in quarant'anni di storia con un occhio di riguardo per ognuno dei protagonisti e non solo; suggestive le proiezioni di Francesca del Cupolo ed Erika Dolci e molto accurate le coreografie di Valeriano Longoni.

Come si potrebbe raccontare una storia dove l'elemento portante è la musica senza orchestra dal vivo? Angelo Racz dirige accuratamente ben 9 elementi: tastiera 1 Claudia Campolongo, tastiera 2 Stefano Damiano, chitarra 1 Luca Bettolini, chitarra 2 Paolo Ballardini, al basso Daniele Catalucci, alla batteria Marco Campagna, sax 1 Alessio Zanovello, sax 2 Giuseppe Lapiscopia e alla tromba Marcello Ronchi. Un vero juke-box di brani memorabili come Oh, what a night, Big Girls Don’t Cry, Rag DollWalk like a man, la famosissima Can’t take my eyes off you e tanti altri.


Azzeccatissima la scelta dei protagonisti che raccontano la storia introducendo ogni scena. Qualità attoriali e canore decisamente eccellenti.

Marco Stabile è Tommy De vito, colui che scopre le potenzialità del giovanissimo Frankie. Una presenza sicura e coinvolgente quella di Stabile, come ha dimostrato di essere anche nel recente Dirty Dancing, che cattura indubbiamente l'attenzione del pubblico.

Flavio Gismondi è Bob Gaudio, il giovane autore e musicista che darà la svolta al gruppo portandoli al grande successo. Flavio, reduce dal successo di Newsies, si conferma un grande interprete del nostro teatro musicale.

Claudio Zanelli è Nick Massi, il bassista dei Four Seasons; un'ironia sfacciata e intelligente e un carisma scenico importante che lancia una frase tormentone "faccio un gruppo tutto mio" (lo farà?). Zanelli, conosciuto al pubblico del musical dopo "America il musical" e "L'Ultima strega", è sicuramente uno degli artisti di maggior talento del nostro teatro.

E arriviamo a Frankie Valli, interpretato magnificamente da Alex Mastromarino che ritorna in scena con un personaggio che gli calza a pennello. Un'estensione vocale davvero sorprendente, precisa e corretta in ogni brano; Alex fa della sua voce una "calamita" e il pubblico non può fare a meno di concentrarsi su di essa. Davvero impegnativo per un artista cantare due ore e mezza dal vivo con queste tonalità, ma lui ci riesce alla perfezione. Un personaggio che passa dalla spensieterezza della gioventù, all'euforia dei primi successi, dalla separazione dalla moglie alla morte della figlia. Una personaggio che Mastromarino interpreta in grande stile.


Menzione speciale per Felice Casciano, il boss Gyp Decarlo, mafioso dal cuore tenero e Brian Boccuni che ci regala uno spassosissimo Bob Crewe.
Ma tutti meritano grandi apprezzamenti. Simpatico e divertente Giulio Pangi nel ruolo del giovane, ancora non noto, Joe Pesci; drammatica e pungente Alice Mistroni nel ruolo di Mary Delgado, la moglie di Frankie; carismatica come sempre la bravissima Giada D'Auria è Francine. Frizzante Massimo Francese nel ruolo di Barry e affascinante e di classe Lorraine interpretata da Gloria Miele

Con loro sul palco si intersecano a pieno ritmo Elena Nieri, Roberto Lai, Giuseppe Orsillo e Pasquale Girone Malafronte.
E non posso dimenticare di nominare la dolcissima presenza di Pennello che interpreta Bucky, il cagnolino di Bob Crewe.

Un progetto ben costruito che merita un tour nelle città italiane. Un esempio del bel teatro musicale che tutti dovrebbero conoscere perchè le cose belle si vedono... Quando le stelle sono in allineamento!


Al Teatro Nuovo di Milano fino al 15 maggio.





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