Dall’11 al 20 febbraio
Teatro di Messinapresenta
AMLETO DI WILLIAM SHAKESPEARE
prima milanese
con
(nell’ordine del testo originale)
Emmanuele Aita - Claudio
Angelo Campolo - Amleto
Antonio Alveario - Polonio
Gionni Boncoddo - Il Fantasma
Maurizio Puglisi - Il Becchino
Maria Sole Mansutti - Gertrude
Celeste Gugliandolo - Ofelia
e con
Ivan Bertolami, Simone Corso, Stefano Cutrupi, Luca D’Arrigo, Dario Delfino,
Diego Delfino, Lelio Naccari, Francesco Natoli, Fabrizia Salibra
musiche Toni Canto eseguite dal vivo da Gianluca Scorziello e Toni Canto
scene Mariella Bellantone
costumi Cinzia Preitano
luci Antonio Rinaldi
regia Ninni Bruschetta
produzione E.A.R. Teatro di Messina
Arriva finalmente a Milano, prima di toccare Messina e Catania, al Teatro Menotti dall’11 al 20 febbraio, Amleto di William Shakespeare, diretto da Ninni Bruschetta.
L’Amleto che Ninni Bruschetta mette in scena è il risultato della precisa volontà del regista di proporre una lettura fedele dell’opera shakespeariana, tant’è che il titolo dello spettacolo, perché l’intento sia subito chiaro, nella sua completezza è: Amleto di William Shakspeare. “Fedele – puntualizza comunque il regista – nella misura in cui la fedeltà prevede un margine, sia pur impercettibile, di tradimento. Del resto tradire un testo significa anche tramandarlo, cioè, nel caso del teatro, renderlo leggibile ad un pubblico moderno”. L’Amleto, che emerge dal profondo studio dedicato da Bruschetta all’opera shakespeariana, indossa i panni della figura archetipica, ma è anche un uomo moderno, è il rappresentante di un mondo che acquisisce la consapevolezza di una caduta spirituale e sceglie di abbandonare il Paradiso Terrestre per diventare semplicemente un uomo. Amleto, nella trascrizione scenica del regista, è l’uomo nella sua imperfetta completezza, ma privo di una certa convenzionale cupezza con cui spesso viene rappresentato. Anzi, è un uomo vivo, vitale, attivo, un uomo che sceglie, in cui il dubbio rappresenta solo un passaggio obbligato. “Probabilmente sceglie la cosa sbagliata – tiene a precisare Bruschetta – ma sceglie. Il suo discorso più celebre passa attraverso un dubbio che fuga già nelle ultime righe, quando parla della purezza dell’azione. Allora, o Amleto decide per la vendetta perché crede che agire sia più nobile o perché vuole semplicemente vendicarsi. Ma sceglie di agire. Dal momento in cui capisce chi ha ucciso suo padre, ordisce una trama teatrale, che porta esattamente dove vuole lui. La sua domanda è già la sua risposta”. Questa lettura, suggestiva, offre un’ulteriore occasione per continuare a riflettere sui grandi temi di sempre: sul perché della vita e della morte, sul rapporto tra verità e menzogna, tra desiderio di giustizia e vendetta; sul ruolo del caso; sul potere reale o illusorio della volontà. A sottolineare l’atemporalità delle problematiche che la vicenda propone i costumi di Cinzia Preitano, le scenografie di Mariella Bellantone, le musiche di Toni Canto e Gianluca Scorziello.
L’intera stagione del Teatro Menotti è dedicata ad un progetto di solidarietà a favore dell’Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus, che effettua il recupero quotidiano delle eccedenze alimentari e la loro redistribuzione a strutture caritative convenzionate in favore delle persone bisognose della Lombardia.
Con Amleto di William Shakespeare prosegue quindi il progetto “Protagonisti insieme a Banco Alimentare”; è la prima volta in Italia che un teatro organizza gesti di concreta solidarietà, invitando il proprio pubblico a donare cibo al Banco Alimentare per le famiglie più bisognose.
Chi porta al Teatro Menotti l’11 febbraio un prodotto alimentare a lunga conservazione avrà in cambio un biglietto di ingresso a soli 5 € per lo spettacolo (80% di sconto portando prodotti a lunga conservazione in quantità e/o qualità adeguata al progetto di solidarietà).
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TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano
tel. 02 36592544
biglietteria@tieffeteatro.it
Orari di biglietteria
lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 18.00
martedì, giovedì, venerdì dalle 15.00 alle 19.00
sabato dalle 15.30 alle 19.00
domenica dalle 15.00 alle 17.00 solo per la vendita della replica pomeridiana
Acquisti online
con carta di credito su www.teatromenotti.org
____________________________________________________________________________
PREZZI
intero - € 26.50
ridotto over 65 - € 14.00
ridotto under 25, gruppi, cral, biblioteche - € 16.50
ridotto convenzioni - € 18.00
ridotto gruppi studenti - € 11.50
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ORARI SPETTACOLI
11-12-13-16-18-20 febbraio - ore 20.30
17 febbraio - ore 19.30
14 febbraio - ore 16.30
19 febbraio – ore 15.00
15 febbraio RIPOSO
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AMLETO DI WILLIAM SHAKESPEARE
prima milanese
con
(nell’ordine del testo originale)
Emmanuele Aita - Claudio
Angelo Campolo - Amleto
Antonio Alveario - Polonio
Gionni Boncoddo - Il Fantasma
Maurizio Puglisi - Il Becchino
Maria Sole Mansutti - Gertrude
Celeste Gugliandolo - Ofelia
e con
Ivan Bertolami, Simone Corso, Stefano Cutrupi, Luca D’Arrigo, Dario Delfino,
Diego Delfino, Lelio Naccari, Francesco Natoli, Fabrizia Salibra
musiche Toni Canto eseguite dal vivo da Gianluca Scorziello e Toni Canto
scene Mariella Bellantone
costumi Cinzia Preitano
luci Antonio Rinaldi
regia Ninni Bruschetta
produzione E.A.R. Teatro di Messina
Arriva finalmente a Milano, prima di toccare Messina e Catania, al Teatro Menotti dall’11 al 20 febbraio, Amleto di William Shakespeare, diretto da Ninni Bruschetta.
L’Amleto che Ninni Bruschetta mette in scena è il risultato della precisa volontà del regista di proporre una lettura fedele dell’opera shakespeariana, tant’è che il titolo dello spettacolo, perché l’intento sia subito chiaro, nella sua completezza è: Amleto di William Shakspeare. “Fedele – puntualizza comunque il regista – nella misura in cui la fedeltà prevede un margine, sia pur impercettibile, di tradimento. Del resto tradire un testo significa anche tramandarlo, cioè, nel caso del teatro, renderlo leggibile ad un pubblico moderno”. L’Amleto, che emerge dal profondo studio dedicato da Bruschetta all’opera shakespeariana, indossa i panni della figura archetipica, ma è anche un uomo moderno, è il rappresentante di un mondo che acquisisce la consapevolezza di una caduta spirituale e sceglie di abbandonare il Paradiso Terrestre per diventare semplicemente un uomo. Amleto, nella trascrizione scenica del regista, è l’uomo nella sua imperfetta completezza, ma privo di una certa convenzionale cupezza con cui spesso viene rappresentato. Anzi, è un uomo vivo, vitale, attivo, un uomo che sceglie, in cui il dubbio rappresenta solo un passaggio obbligato. “Probabilmente sceglie la cosa sbagliata – tiene a precisare Bruschetta – ma sceglie. Il suo discorso più celebre passa attraverso un dubbio che fuga già nelle ultime righe, quando parla della purezza dell’azione. Allora, o Amleto decide per la vendetta perché crede che agire sia più nobile o perché vuole semplicemente vendicarsi. Ma sceglie di agire. Dal momento in cui capisce chi ha ucciso suo padre, ordisce una trama teatrale, che porta esattamente dove vuole lui. La sua domanda è già la sua risposta”. Questa lettura, suggestiva, offre un’ulteriore occasione per continuare a riflettere sui grandi temi di sempre: sul perché della vita e della morte, sul rapporto tra verità e menzogna, tra desiderio di giustizia e vendetta; sul ruolo del caso; sul potere reale o illusorio della volontà. A sottolineare l’atemporalità delle problematiche che la vicenda propone i costumi di Cinzia Preitano, le scenografie di Mariella Bellantone, le musiche di Toni Canto e Gianluca Scorziello.
L’intera stagione del Teatro Menotti è dedicata ad un progetto di solidarietà a favore dell’Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus, che effettua il recupero quotidiano delle eccedenze alimentari e la loro redistribuzione a strutture caritative convenzionate in favore delle persone bisognose della Lombardia.
Con Amleto di William Shakespeare prosegue quindi il progetto “Protagonisti insieme a Banco Alimentare”; è la prima volta in Italia che un teatro organizza gesti di concreta solidarietà, invitando il proprio pubblico a donare cibo al Banco Alimentare per le famiglie più bisognose.
Chi porta al Teatro Menotti l’11 febbraio un prodotto alimentare a lunga conservazione avrà in cambio un biglietto di ingresso a soli 5 € per lo spettacolo (80% di sconto portando prodotti a lunga conservazione in quantità e/o qualità adeguata al progetto di solidarietà).
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TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano
tel. 02 36592544
biglietteria@tieffeteatro.it
Orari di biglietteria
lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 18.00
martedì, giovedì, venerdì dalle 15.00 alle 19.00
sabato dalle 15.30 alle 19.00
domenica dalle 15.00 alle 17.00 solo per la vendita della replica pomeridiana
Acquisti online
con carta di credito su www.teatromenotti.org
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PREZZI
intero - € 26.50
ridotto over 65 - € 14.00
ridotto under 25, gruppi, cral, biblioteche - € 16.50
ridotto convenzioni - € 18.00
ridotto gruppi studenti - € 11.50
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ORARI SPETTACOLI
11-12-13-16-18-20 febbraio - ore 20.30
17 febbraio - ore 19.30
14 febbraio - ore 16.30
19 febbraio – ore 15.00
15 febbraio RIPOSO
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