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TRUCULENTUS - UN GRANDE CLASSICO RIVISITATO DA VINCENZO ZINGARO

AL TEATRO ARCOBALENO DAL 15 GENNAIO APPRODA 

TRUCULENTUS 

DI T.M. PLAUTO NELLA INNOVATIVA VERSIONE FIRMATA DA VINCENZO ZINGARO 


La modernità di un grande classico come Plauto nell’adattamento di Vincenzo Zingaro. Al Teatro Arcobaleno dal 15 gennaio al 20 marzo 2016 approda “Truculentus”, presentato dalla Compagnia Castalia con la regia di Vincenzo Zingaro. Con Annalena Lombardi, Piero Sarpa, Rocco Militano, Fabrizio Passerini, Ugo Cardinali, Laura De Angelis, Giovanni Ribò, Mario Piana, le musiche sono di Giovanni Zappalorto, i costumi di Emiliana Di Rubbo, le scene di Scene Emilio Ortu Lieto e il Disegno luci di Giovanna Venzi. Pur considerato da Plauto uno dei suoi capolavori, il “Truculentus” è stato raramente rappresentato. La storia narra di una bellissima prostituta che abilmente tiene in pugno le sorti di tutti gli uomini che ruotano intorno alla sua casa: tipici caratteri della comicità plautina, che gareggiano fra loro per acquisire i favori della donna. L’originale riscrittura di Vincenzo Zingaro trasferisce la vicenda alla fine degli anni ’30, in Sicilia, dando vita ad un affresco storico di grande impatto emotivo.
“Nel Truculentus, - afferma Vincenzo Zingaro - il mondo femminile sembra fagocitare ineluttabilmente il maschile, trascinandolo in una deriva dei sensi, in una ‘battaglia dei sessi’ che non lascia scampo. Non è da trascurare il fatto che l’opera appartiene all’età avanzata di Plauto, periodo in cui gli studiosi tendono a ravvisare nel Sarsinate una maggiore sensibilità ai problemi sociali, dettati da una società in grande trasformazione. Nel 189 a. C. , infatti, anno in cui è datata la commedia, Roma è attraversata da grandi cambiamenti, il cui filo rosso è rintracciabile nella guerra (soprattutto nel conflitto punico). Tra i cambiamenti, la condizione di maggiore autonomia e indipendenza in cui la donna venne a trovarsi, a causa delle nuove norme successorie e dei patrimoni acquisiti in seguito alla perdita del marito o del padre, caduti in battaglia. Da questo tessuto sociale nasce in Plauto l’ispirazione del personaggio di Prhonesium, la bellissima e astuta meretrice, protagonista della commedia, che tiene in pugno le sorti di tutti gli uomini che ruotano intorno alla sua casa. D’altro canto, la stessa atmosfera licenziosa che pervade il Truculentus trova un suo fondamento in un fenomeno sociale molto diffuso, come quello dei culti bacchici, la cui crescente promiscuità determinò, nel 186 a. C., la soppressione degli stessi da parte del Senato. Scopriamo allora che il mondo di Plauto, con i suoi personaggi, fino ad ora considerati delle maschere, assume un sapore più vero, che ha stimolato la mia fantasia a trasferire la vicenda in un contesto e in un periodo storico più vicino a noi, a dimostrazione di quanto i caratteri del teatro latino abbiano un radicato fondamento nella vita del nostro Paese. “ L’appellativo Truculentus, - prosegue Vincenzo Zingaro - che dà il nome all’opera, sul quale i critici hanno tanto dibattuto, perché ispirato immotivatamente a un personaggio secondario, trova in questa direzione il suo senso se lo consideriamo come definizione di un destino capace di imporci una condizione avvilente, in grado di mortificare la nostra esistenza, a cui è difficile ribellarsi”

Un “Amarcord” dagli echi felliniani, che ci trasporta in un’onirica e scoppiettante vita di provincia, dove i personaggi plautini si trasformano in ritratti familiari, a dimostrazione di quanto il teatro latino abbia un radicato fondamento nella vita del nostro Paese. Una rappresentazione di Plauto davvero unica, divertente e commovente, che ci fa scoprire quanto il commediografo latino sia veramente un nostro “contemporaneo”. Un’occasione da non perdere, per chi voglia trascorrere una serata coniugando cultura e divertimento, per ritrovare nel teatro un incontro davvero speciale.

Si tratta di un evento realizzato da un regista e da una Compagnia tra i più rinomati nell’allestimento di Commedie classiche, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, con il Patrocinio dell’l’Università di Roma “LA SAPIENZA”. Lo spettacolo costituisce un’ulteriore tappa nell’importante percorso di rilettura della commedia classica che Vincenzo Zingaro porta avanti da oltre 20 anni, con grande successo, presso il Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico) e nell’ambito di prestigiosi Festival (OSTIA ANTICA, TAORMINA, PAESTUM, POMPEI, TEATRI DI PIETRA, FERENTO e tanti altri - 2000 repliche, oltre 300.000 spettatori).
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Dal 15 gennaio al 20 marzo 2016

(venerdì e sabato ore 21,00 - domenica ore 17,30)


TEATRO ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico)

Via F. Redi 1/a - 00161 Roma

Tel./ Fax 06.44248154 - Cell. 320.2773855

e-mail: info@teatroarcobaleno.it - sito: www.teatroarcobaleno.it

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