Passa ai contenuti principali

Debutta in teatro IO E NAPOLI - Intervista a GINO RIVIECCIO

Debutterà il 5 febbraio 2016, al Teatro Sannazaro di Napoli, lo spettacolo di Gino RivieccioIO E NAPOLI”, in cui l’attore ripercorre la sua storia umana ed artistica attraverso quel legame viscerale e particolare che ha con la sua amata città.

Con la regia di Giancarlo Drillo, il recital è stato scritto dal protagonista Gino Rivieccio e da Gustavo Verde e celebra il capoluogo partenopeo tra ironia e riflessione, non limitando allo stesso tempo i toni di denuncia.
“Io e Napoli” è un piacevole viaggio tra monologhi, personaggi, tradizioni, aneddoti e canzoni magistralmente interpretate da una delle più belle voci del panorama musicale napoletano, Fiorenza Calogero, diretta al piano dal maestro Antonello Cascone. A impreziosire la scena, per tutta la durata dello spettacolo, una scultura del Maestro Lello Esposito. Alla fine della serata, l’intento di Rivieccio apparirà chiaro: provare a cambiare, con il suo messaggio, una realtà che offusca lo splendore di una delle città e delle regioni più belle del mondo.


Quale migliore occasione di un debutto per poter intervistare un grande artista? Ringrazio Gino Rivieccio per il tempo che mi ha dedicato e a voi... buona lettura!

Ciao Gino è un immenso piacere per me fare la tua conoscenza. Per prima cosa vorrei chiederti: come ti definiresti in una frase? 

" Comico di parola e non di mala parola"

Nella tua ultra trentennale carriera hai lavorato molto in televisione. Programmi che io definerei “storici” come “Un fantastico tragico venerdì” accanto a Paolo Villaggio e Carmen Russo, “Studio 5” con Marco Columbro; hai presentato “Il Cantagiro” accanto a Mara Venier e Fiorello e questi solo per citarne alcuni. Oggi i palinsesti televisivi sono molto cambiati. Che cosa ne pensi del modo di “fare televisione” nel 2016? 

La televisione è uno spaccato dei tempi, è cambiato il nostro modo di essere, di vivere e di conseguenza è cambiato anche il modo di fare tv. In alcuni casi in meglio, penso agli aggiornamenti tecnici e anche alla modernità degli strumenti, del sistema tecnologico che ci consente per esempio di stabilire subito in un incontro di calcio se una palla in porta è entrata o no, se un'inquadratura è perfetta o meno. Oggi grazie a questi mezzi vediamo i dettagli, cogliamo gli attimi in tutte le situazioni televisive. E' cambiato anche il modo di fare la regia, di inquadrare (anche se ogni tanto certi registi sono presi dalla smania di dover "staccare" continuamente facendoci perdere un'espressione, un "piano d'ascolto"). Ma non si può negare che in molti altri casi la tv è peggiorata, ostaggio com'è dei pubblicitari e dell'auditel. Una volta c'era l'indice di gradimento, oggi esiste solo l'indice di ascolto, tutto è visto in funzione dello share che non sempre si coniuga con la qualità, per cui certi programmi li decidono solo le multinazionali, le major che decretano il successo di questo o quel format. E poi tutto è importato, i veri autori spesso sono costretti a redigere semplici domandine, a preparare le "scalette". Un tempo i Dino Verde, gli Amurri, i Jurgens, i Chiosso, i Mancini, dovevano inventarselo un programma.

Ma veniamo al teatro. Il 5 febbraio al Teatro Sannazaro di Napoli debutta “Io e Napoli” scritto e interpretato da te con la regia di Giancarlo Drillo. Raccontaci com'è nato questo spettacolo.

Lo spettacolo nasce dall'esigenza di raccontarmi e raccontare la mia Napoli, ma illustrandola a modo mio, con la leggerezza, la poesia ma senza trascurare la nobiltà da cui si origina. Non dimentichiamo che nelle viscere della mia terra si ritrovano, ancora visibili e vive, le tracce della Grecia di Pericle, della Cartagine di Annibale, della Roma di Adriano, della Firenze dei Medici, della Spagna di Cervantes, della Francia di Voltaire. Qui si possono ripercorrere il mito di Ulisse e delle sirene, la discesa di Enea negli inferi, le occupazioni normanne, spagnole e austriache, le megalomanie borboniche pietrificate nei grandi palazzi reali, sentire le magiche melodie di Pergolesi, Bellini, Rossini Donizetti. Insomma ho la sensazione che troppo spesso si cerchi di narrare e rappresentare una Napoli dicersa, meno dolce, più aggressiva perchè forse fa più comodo o si "vende" meglio.
Da figlio della mia terra questo non mi piace, mi piace fotografare una Napoli della Magna Grecia, senza con questo oscurare quelli che sono i suoi difetti, le sue contraddizioni, le sue debolezze. Ma poiché sono innamorato della mia città, come tutti gli innamorati ne colgo più i pregi che i difetti e mi dispiace molto quando per fare "cassetta" si offre la solita e stereotipata immagine. C'è un'altra Napoli, forse più silenziosa, meno rumorosa, ma prevalente che vince quotidianamente, una città laboriosa, onesta, solidale, generosa, nobile che non ha nulla a che vedere con quelli che vogliono degradarla e che probabilmente lucrano peggiorandola.


Quali brani ascolteremo durante lo spettacolo?

Con gli straordinari e originali arrangiamenti del Maestro Cascone, Fiorenza Calogero, una delle più belle voci del panorama musicale napoletano, interpreterà dei classici come “Era de' Maggio” o “Indifferentemente” ma anche “Senza e te” del magico Pino Daniele. Lo spettacolo infatti alterna dei momenti di prosa a dei cammei musicali

Posso chiederti se hai un sogno nel cassetto?

In teatro Piero Chiara, un autore che ho amato molto. In tv un programma senza l'incubo dello share, in una tv libera, magari anche un telegiornale-contenitore snocciolando solo notizie liete e positive, come diciamo a Napoli senza guai e disgrazie.

“Io e Napoli” sarò in scena dal 5 al 14 febbraio al Teatro Sannazaro di Napoli e poi andrà in tour in Italia. Invita tu i nostri lettori a venire a teatro a vederti. 

Vi aspetto tutti a teatro a Napoli, a Roma, ovunque. Questo è uno spettacolo che fa sentire orgogliosi di essere napoletani e ai non napoletani dico: amerete ancora di più la mia città senza la quale il mondo sarebbe stato diverso.

Grazie Gino!

TOUR "IO E NAPOLI"

dal 5 al 14 FEBBRAIO al Teatro Sannazaro di NAPOLI (Via Chiaia, 157 – per info e acquisto biglietti: www.teatrosannazaro.it)

19 FEBBRAIO al Teatro della Provvidenza di VALLO DELLA LUCANIA – Salerno (via Valenziano, 37 – per info e acquisto biglietti: www.cineteatrolaprovvidenza.it)

dal 3 al 20 MARZO al Teatro dell’Angelo di ROMA (Via Simone de Saint Bon, 19 – per info e acquisto biglietti:www.teatrodellangelo.it)

6 APRILE al Teatro Politeama di TORRE ANNUNZIATA (Napoli)

7 APRILE al Teatro Modernissimo di TELESE (Benevento)

8 APRILE al Teatro delle Rose di PIANO DI SORRENTO (Napoli)

9 e il 10 APRILE al Teatro Nuovo di Salerno

dal 4 al 15 MAGGIO al Teatro Diana di NAPOLI.

Commenti

Post popolari in questo blog

Torna a Milano la Baltic Sea Youth Philharmonic

Torna a Milano la Baltic Sea Youth Philharmonic, l'orchestra che unisce le diverse tradizioni musicali dei paesi che circondano il Mar Baltico, nella convinzione che la musica non conosca né confini né limiti, sia di natura geografica che di genere. Il tour, realizzato grazie al sostegno di Saipem, debutterà il 10 settembre a Heiden, in Germania, e toccherà, in dieci giorni, nove differenti città in Svizzera, Italia, Danimarca e Polonia. In Italia la Baltic Sea Youth Philharmonic sarà a Milano il 14 settembre nel suggestivo contesto della Basilica di Santa Maria delle Grazie, ospite dell’Associazione Musicale ArteViva, e a Verona il 15 settembre al Teatro Filarmonico per il festival “Settembre dell’Accademia” dove si esibirà per il secondo anno consecutivo. Il pubblico milanese avrà il piacere di applaudire i giovani artisti della Baltic Sea Youth Philharmonic per la quarta volta. L’orchestra, fondata nel 2008 da Kristjan Järvi (affiancato da un prestigioso consiglio di consulent

COPPÉLIA - balletto in tre atti

Martedì 11 Aprile 2017 ore 20,45 - Teatro Manzoni NUOVO BALLETTO CLASSICO direzione artistica Cosi - Stefanescu in COPPÉLIA balletto in tre atti musica di Léo Delibes Coreografia di Marinel Stefanescu Maitre du ballet Liliana Cosi Scene di Hristofenia Cazacu Costumi di Marinel Stefanescu

Tratto dal film cult di Lloyd Kaufman "The Toxic Avenger"

THE TOXIC AVENGER   scritto da Joe Di Pietro,   musiche e testi di David Bryan   Traduzione e Adattamento testi e versi italiani: Michelangelo Nari e Nicholas Musicco   con Michelangelo Nari, Angela Pascucci, Eleonora Segaluscio, Matteo Di Lillo, Federico Della Sala direzione musicale Fulvio Epifani