Passa ai contenuti principali

"Genesi" monologo su linguaggio e identità al Teatro Verdi.

Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile.
Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro»
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città.


[Genesi, 11,6-9]
Sarà in scena da giovedì 19 a domenica 22 febbraio al Teatro Verdi “Genesi” il primo dei cinque monologhi del “progetto Pentateuco” della Confraternita del Chianti, compagnia milanese - fondata dalla drammaturga Chiara Boscaro e dal regista e autore Marco Di Stefano - da tempo attenta ai temi della contemporaneità affrontati con un particolare sguardo drammaturgico.

Un ciclo di cinque monologhi, ognuno spettacolo autonomo, ispirati simbolicamente agli altrettanti libri del Pentateuco, prima parte dell’Antico Testamento (ne fanno parte i libri Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio)

Si parte proprio con Genesi, storia di una migrante, interpretata da Valeria Sara Costantin, appena giunta nella nuova grande città piena di speranze e aspettative: si accorgerà presto che assimilare una lingua sconosciuta e oscura significherà un po’ ridefinire la sua identità. Nella terra straniera lei diventerà “Lanova” e scoprirà che il nome che diamo alle cose è parte di noi.

Una riflessione sulla nostra società dove, se non si parla una lingua comune a tutti, è molto facile restare ai margini. Ma dove è anche possibile trovare un nuovo modo di comunicare con gli altri, anche con il pubblico.

Venerdì 20 febbraio, dopo lo spettacolo, si terrà un incontro su “Teatro e Migrazione” con la regista e traduttrice Madalina Turcanu - Dot Spot Media Productions, Bucarest - e, in rappresentanza del progetto "Teatro utile", Renato Gabrielli, Tiziana Bergamaschi e Olivier Wang.

Domenica 22 Febbraio, dopo la replica pomeridiana, Giovanni Daminelli, della Federazione Esperantista Italiana, illustrerà al pubblico i rudimenti dell'Esperanto, lingua internazionale nota in tutto il mondo.

Il Pentateuco è l'insieme dei primi cinque libri della Bibbia. In esso sono gettate le basi religiose e culturali dell'occidente, e del Mediterraneo più in generale. Ma il Pentateuco è anche il racconto di un popolo e del suo continuo migrare fino all'arrivo nella tanto agognata “Terra Promessa”. Da qui nasce il nostro progetto: un ciclo di 5 monologhi, spettacoli autonomi che si riferiscono simbolicamente ai libri del Pentateuco: la differenza linguistica (Genesi), l'esodo degli italiani dall’Istria (Esodo), la disciplina come modello di vita (Levitico), la clandestinità (Numeri), la legge nella società occidentale (Deuteronomio).

Cinque storie e cinque essere umani che vivono la quotidianità del mondo contemporaneo. Storie di precarietà, migrazioni e viaggi per tentare di comprendere meglio un mondo in continuo cambiamento. E per ricordarci che essere stranieri dipende solo dal punto di vista.

La Confraternita del Chianti


Dalle note dello spettacolo
Nel libro della Genesi è narrata la vicenda della Torre di Babele, ovvero l’esatto momento in cui gli uomini hanno smesso di capirsi e hanno iniziato a litigare. Non avevano più un obiettivo comune. Ma questo ha permesso la nascita di tutte le lingue del mondo. Con le loro ricchezze, con le loro diversità, con il loro portato culturale e simbolico. La nostra “Genesi” è incentrata proprio sulla parola, sul linguaggio. Il primo compito del primo uomo è quello di dare un nome a tutti gli esperimenti del Creatore: gli animali, le piante, gli astri, il sopra, il sotto, il solido e l’invisibile.

È un'ambizione puramente umana quella di comprendere tutto e tutti, di capire, di sentirsi parte di un mondo riducibile in particelle che stanno in uno sguardo, in una parola. Chiamare una cosa, darle un nome, significa isolarla da un rumore di fondo indistinto e concederle lo status di identità.

All’episodio di Babele ci ispiriamo, per raccontare l'esperienza di una migrante al suo arrivo in una città “cosmopolita”, dove, se non si parla una lingua comune a tutti, è molto facile restare ai margini. Dove, se non supera un esame di conoscenza della lingua ignota, la migrante potrebbe essere costretta a rinunciare al sogno di una nuova vita. Ma dove è anche possibile trovare un nuovo modo – forse più essenziale – di comunicare con gli altri.

L’ambizione di questo monologo è quella di indagare l’origine delle parole, l’origine del nome delle cose. Dare un nome alle cose significa circoscrivere il proprio piccolo mondo, il proprio giardino dell’Eden, il proprio posto, le proprie certezze. Dare un nome alle cose significa creare il proprio spazio scenico, il proprio corpo scenico. Dare un nome alle cose significa trovare, frase dopo frase, le parole giuste per questa storia.


LA CONFRATERNITA DEL CHIANTI

Nata nel 2010 a Milano e formata da Marco Di Stefano, Chiara Boscaro, Valeria Sara Costantin, Giovanni Gioia, Marco Pezza, Diego Runko e Giulia Versari con l’intento di costituire una compagnia stabile che lavori non solo alla costruzione di un repertorio, ma anche a progetti laboratoriali per adulti e ragazzi incentrati sui temi più urgenti della contemporaneità, praticando una programmatica commistione di generi e linguaggi. A partire dalla stagione 2014/15, La Confraternita del Chianti sarà impegnata nel progetto triennale “Pentateuco”, che la porterà a creare cinque spettacoli (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio) in cinque diversi Paesi.


Da giovedì 19 a domenica 22 Febbraio 2015 – ore 21

La Confraternita del Chianti presenta

GENESI
Pentateuco #1

di Chiara Boscaro

drammaturgia e regia di Marco Di Stefano

con Valeria Sara Costantin

musiche originali di Lorenzo Brufatto

eseguite e registrate dall’ensemble da camera Il canto sospeso

Scena di SCANTINATO AKME

Traduzioni in Esperanto di Giovanni Daminelli – Circolo Esperantista Milanese

Progetto grafico e visivo di Mara Boscaro

un progetto La Confraternita del Chianti in collaborazione con Teatro Verdi – Teatro del Buratto, Associazione K, Dot Spot Media Productions (Bucarest, Romania)
in prima nazionale


Info e prenotazioni:
Teatro Verdi, Via Pastrengo 16, Milano - Tel: 02.27002476
Prezzi: 20/10 euro – Lunedì risposo. Da martedì a sabato ore 21. Domenica ore 16.30
http://www.teatrodelburatto.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Audizione per i corsi di Perfezionamento TAM e per l’AVVIAMENTO al Perfezionamento del Teatro degli Arcimboldi di Milano

Tam Teatro Arcimboldi Milano in collaborazione con Accademia Ucraina di Balletto “Perfezionamento TAM” si fa in due: Perfezionamento artistico nelle arti coreutiche e nell’apprendimento delle maestranze teatrali e Avviamento al “Perfezionamento TAM” Nuova data di audizione: 7 settembre Al Tam Teatro Arcimboldi Milano Tam Teatro Arcimboldi Milano, in collaborazione con Accademia Ucraina di Balletto, lancia per i giovani ballerini neodiplomati, un programma di TRANSIZIONE dalle Accademie alla professione  nelle compagnie teatrali. Il 7 settembre si svolgerà l’audizione sia per i corsi di Perfezionamento TAM  che per l’AVVIAMENTO al Perfezionamento del Teatro degli Arcimboldi di Milano. Il corso di PERFEZIONAMENTO TAM consiste in un programma di TRANSIZIONE dalle Accademie alla professione nelle compagnie teatrali. Il progetto colma il divario tra formazione e pratica professionale e offre, ai giovani ballerini di talento in possesso di un diploma come ballerino professionista, l’opportun

Bando audizioni Artistic Mind Production - Faerieland il Musical

Artistic Mind Production annuncia le audizioni per la sua produzione originale  FAERIELAND IL MUSICAL  Musiche originali e regia: Silvio Coppola Libretto: Silvio e Nicolas Coppola Coreografie: Luca Spadaro Supervisione artistica: Marcello Sindici La partecipazione alle audizioni è gratuita ed è possibile presentarsi ai provini per più ruoli. Le prove si svolgeranno nel mese di maggio 2023 e si terranno in provincia di Lecce o in altre location individuate per eventuali necessità specifiche del cast selezionato. È prevista una anteprima nazionale nel mese di giugno 2023 per presentare lo spettacolo. Una serie di repliche sul territorio nazionale saranno programmate nei mesi a seguire, indicativamente tra ottobre 2023 e aprile 2024. Le suddette prestazioni saranno retribuite tramite regolare contratto.

Audizioni per "La leggenda di Belle e la Bestia - il musical"

AUDIZIONI per lo spettacolo TESTI di Luca Cattaneo MUSICHE di Enrico Galimberti REGIA di Luca Cattaneo  COREOGRAFIE di Silvia De Petri da SABATO 8 OTTOBRE c/o SUANNO DANCE SCHOOL Milano