Enrico Brignano torna sul palco del Teatro Sistina dal 27 gennaio.
Dopo il successo di Rugantino in Italia (biglietto d’Oro 2013-2014) e la conclusione trionfale del tour a New York sul palco del New York City Center a Broadway, Enrico Brignano racconta i nostri tempi con uno show tutto nuovo, dedicato all’evoluzione dei comportamenti e al nostro rapporto ormai vitale con la tecnologia
“Un'evoluzione è un destino.”, diceva Thomas Mann.
“Le specie non sono immutabili; ma sono la conseguenza di qualche altra specie generalmente estinta.”, diceva Darwin.
Allora, se il destino dell’uomo deve cambiare, è mutante…
Queste sono le prime riflessioni che hanno portato Brignano a decidere di fare uno spettacolo nuovo, sull’evoluzione umana.
Questo spettacolo darà una risposta a tutte le domande che ci facciamo ogni giorno, e per tutte le domande c’è sempre un’unica risposta….Guarda su Internet.
In due ore, Brignano racconterà millenni di storia, dal paradiso terrestre al digitale terrestre, dalla mela di Adamo alla mela di Jobs, dal fossile al missile.
Ma se nulla si crea e nulla si distrugge, perché al cambio di stagione ci rimane un sacco di roba fuori dall’armadio?
Due sono le nuove divinità dei nostri tempi: la velocità e l’immagine.
Insomma, bisogna essere rapidi e belli. Ma cosa c’è oltre l’apparenza? E dopo che hai fatto tutto di corsa, col tempo che avanza che ci fai? Vuoi vedere che si corre senza avere ben chiaro qual è il traguardo?
Ecco il senso di questo spettacolo: un viaggio attraverso l’evoluzione, giocando con le sue contraddizioni e sorridendo di qualche errore. Perché il cambiamento è inevitabile, bisogna sì guardare al passato, ma è lecito farsi qualche domanda sul futuro. Si tratta di un’evoluzione della specie o di una specie di evoluzione?
Il racconto si snoderà all’interno di una scenografia tecnologicamente avanzata, con un disegno luci suggestivo, con la magia di presenze virtuali che interagiranno con Brignano sul palco.
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