Martedì 30 dicembre ho assistito all'anteprima de "La finestra sui cortili" il nuovo spettacolo che segna il ritorno al Barclays Teatro Nazionale dopo "La scala è mobile".
Non avevo mai assistito ad un loro spettacolo, sono sincera, ed ero molto curiosa di capire quale fosse il segreto del successo dei Legnanesi. I sono sempre stata molto affascinata dai dialetti in generale perchè credo che catturino l'attenzione anche di chi non li comprende perfettamente, per l'ironia e la comicità di alcuni vocaboli.
I Legnanesi sono nati quasi per scherzo nel 1949 da un'idea di Felice Musazzi. La famiglia Colombo ha attraversato tante generazioni facendo divertire la Lombardia, e non solo, creando un fenomeno di costume che continua da più di 60 anni.
Formula vincente, non si cambia!
"La finestra sui cortili" è come "l'occhio del grande fratello"; uno sguardo sul mondo, sulla vita quotidiana, sui rapporti con gli altri che oggi ahimè, sono totalmente cambiati.
Ritroviamo quindi la Teresa (Antonio Provasio), la Mabilia (Enrico Dalceri) e il Giovanni (Luigi Campisi) alle prese con una situazione che sconvolge tutti gli abitanti del cortile: il furto della porta del gabinetto. Scompiglio e agitazione generale, si comincia a puntare sulla Mabilia e poi sulla Carmela (Maurizio Albè); litigi esilaranti che sfociano con l'arrivo dei vigili (Giordano Fenocchio e Danilo Parini).
Nel secondo atto troviamo la Mabilia alle prese con problemi di sovrappeso (principalmente sui fianchi direi) che decide di seguire una dieta seria seguita da un dietologo di cui però... s'innamorerà. Quando al Teresa se lo troverà davanti però...
I coniugi Colombo si trovano nella loro edicola (datagli in gestione dopo 10 anni dalla loro richiesta) quando arriva una rappresentante porta a porta francese che pare stia facendo grandi affari vendendo un prodotto innovativo, l'elisir di aloe pera, che ha proprietà a dir poco miracolose tra cui il ringiovanimento esteriore e interiore. E la Teresa qui, fa davvero un grande affare acquistando due confezioni al prezzo di tre.
Le storie sono intercalate da momenti di risate e riflessioni, con la Teresa e la Pinetta (Alberto Destrieri) che chiaccherano davanti al Duomo di Milano e numeri di varietà della Mabilia con i boys con costumi davvero meravigliosi.Bellissimo il brano "Baci baci"
Una nuova storia per i Legnanesi che non tralascia però battute storiche che il pubblico conosce come Giovanni ricordati che finché sei in vita tu, comando io e l'introdzione di vocaboli inglesi legnanesizzati Giovanni, please, sit down che la Teresa usa per dire al marito di stare zitto.
Credo di avere capito perchè i Legnanesi sono così amati: comicità semplice e diretta, semplicità e calore che arriva dritto al pubblico.
E nel ricordarvi che "La finestra sui cortili" sarà in scena al Barclays Teatro Nazionale fino al 22 febbraio, vi copio una mail che mi è arrivata poco fà da una nostra lettrice che ha visto oggi lo spettacolo.
Marzia Bellicini
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