Nel cuore di Guidonia dal 19 dicembre il Teatro Imperiale alza il sipario su una stagione 2014/2015 che si appresta a diventare una vera e propria passerella dei nomi più importanti della scena italiana. Un cartellone d’eccezione che vanta nomi di grande spessore artistico: il Maestro Giorgio Albertazzi, Francesco Pannofino, Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli, Marco Columbro, Gaia De Laurentis, Alessandro Haber, Bianca Guaccero, sono solo alcuni dei grandi artisti che solcheranno le tavole del palcoscenico del teatro imperiale di Guidonia.
“Mentre nel resto d’Italia i teatri chiudono il Teatro Imperiale apre al pubblico con una stagione d’eccezione” commenta il direttore Artistico Fausto Costantini “abbiamo dato vita ad un progetto straordinario grazie ad una sinergia molto produttiva con l’Assessorato alla cultura e la Giunta tutta del Comune di Guidonia che ha voluto investire in termini non solo economici, ma di impegno e passione, sull’aspetto umanistico e culturale della città”.
Sarà Francesco Pannofino, accompagnato sul palco da una straordinaria Emanuela Rossi, ad inaugurare la stagione venerdì 19 dicembre alle ore 21 con I Suoceri Albanesi Di Gianni Clementi, con la regia di Claudio Boccaccini ( in replica il 20 dicembre ore 17 e 21).
Una famiglia borghese: un padre, una madre e 2 figli. Lui, Lucio, 55enne, consigliere comunale progressista, lei, Ginevra, 50enne, giornalista illuminata, con un passato fatto di lotte politiche e rivolte generazionali, conducono un’esistenza improntata al politically correct, cercando quotidianamente di trasmettere ai figli, Camilla, 16enne, e Pietro, 23enne, questo loro stile di vita, pregno di valori importanti, di parole mai banali: l’importanza della politica, della solidarietà, della fratellanza.
Ogni occasione è buona per ribadire simili concetti: a tavola, ascoltando un telegiornale, commentando episodi di vita. Ma come in tutte le famiglie anche le incombenze pratiche occupano uno spazio importante nella vita di Lucio e Ginevra e la rottura di una tubazione del bagno di servizio, che rischia di allagare l’appartamento sottostante, obbliga i coniugi a chiamare una ditta per il restauro completo del servizio igienico. La ditta è formata da due ragazzi: Igli, 27 anni e Lushan di 18. Sono albanesi, con una storia alle spalle di quelle che si leggono tutti i giorni sui quotidiani. Viaggi su barconi fatiscenti, periodi di clandestinità, infine l’agognato permesso di soggiorno e adesso una Ditta, con tanto di partita Iva e lavoro in quantità. Un esempio da seguire per Camilla e Pietro! E’ questo che Lucio e Ginevra pensano, guardando a quella luce che illumina gli sguardi dei 2 ragazzi. Una luce piena di vitalità, voglia di fare, come solo chi ha davvero conosciuto la fame può ancora avere. Ma un giorno Lucio dimentica un importante documento, torna a casa ad un orario imprevisto e le certezze sue e di Ginevra crollano come un castello di carte. E i vecchi proverbi non passano mai di moda: chi predica bene, razzola male….
Prenotazioni ed info:
Teatro Imperiale
www.teatroimperiale.it
info@teatroimperiale.it
3407901325 0774301291
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