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Secondo appuntamento per "Prova a sollevarti dal suolo". Va in scena "Antigone per Opera".

Giovedì 27 novembre alle ore 21 va in scena ANTIGONE PER OPERA, secondo appuntamento nel contesto del Festival di Teatro Carcere PROVA A SOLLEVARTI DAL SUOLO, rassegna aperta a pubblico misto di detenuti e civili nella I Casa di Reclusione Milano Opera. 

Lo spettacolo, che verrà rappresentato nel Teatro Stabile in Opera (la sala teatrale da 350 posti della Casa di Reclusione di Milano Opera), è tratto da un testo di Chiara Battistini e Paolo Bernardelli, scritto per la PRIMA WEB SERIES italiana AMBIENTATA NELLE CARCERI, premiata dal Milano Film Festival. 

Durante lo spettacolo verrà proiettata la puntata pilota “La banalità del male”. Il progetto ANTIGONE si struttura in diverse forme: web series, teatro, laboratori con i detenuti. Antigone per Opera è la prima assoluta di uno studio destinato a crescere e a svilupparsi per dare vita ad un vero e proprio spettacolo cross mediale che prevede collaborazioni con artisti internazionali come l’attore e regista argentino César Brie e il compositore israeliano di musica contemporanea Yuval Avital. Special guest: César Brie.

ANTIGONE PER OPERA
Patrocinato da Associazione Antigone Scritto e diretto da Chiara Battistini e Paolo Bernardini Con Karina Aryutunyan, Aferdita Arapi, Ettore Distasio, Paola Fresa, Roger Mazzaro, attore ex recluso di Opera Liquida, e Special guest César Brie Composizione musicale Yuval Avital Ispirato a storie realmente accadute fornite dall’Associazione Antigone, lo spettacolo conduce il pubblico e le protagoniste a riflettere sul senso della legge, della rieducazione, della carcerazione e sul rapporto tra diritto e legge. Seguiamo le vicende di due difensori civici che operano nelle carceri di Milano per garantire l'assistenza legale e civile dei detenuti. In ogni scena le due donne dovranno interfacciarsi con una storia diversa: un detenuto che chiede il loro aiuto esterno per risolvere una specifica necessità. Indagheranno, così, sul caso specifico e scopriranno chi si trovano realmente davanti. Il compito delle protagoniste non è giudicare, difendere o accusare, è semplicemente quello di ascoltare e garantire l'osservazione dell'articolo 6 della dichiarazione dei diritti dell'uomo: “Ogni individuo ha diritto ad essere protetto dalla legge” anche chi si trova in un istituto di correzione. Antigone per Opera conduce il pubblico e le medesime protagoniste a riflettere sul senso della legge, della rieducazione e della carcerazione, sul rapporto tra diritto e legge. Lo spettacolo sarà accompagnato dalle musiche di Yuval Avital, artista poliedrico e acclamato in campo internazionale, le cui ricerche lo hanno portato nel corso degli anni a confrontarsi con temi vicini al progetto di Antigone: rilettura in chiave contemporanea di tradizioni arcaiche, sperimentazioni tecnologiche all’avanguardia, coinvolgimento attivo del pubblico e utilizzo di nuove forme di comunicazione grazie a internet e ai social network.

Paolo Bernardelli: “Il progetto Antigone nasce dall'idea di fare una Web series, che poi si sviluppa in un progetto di teatro destinato non solo alle carceri”. “Per noi il teatro è un luogo di confronto sulle storie, sui temi e la narrazione. Sperimentiamo le sceneggiature destinate alla web series direttamente con il pubblico dei detenuti ”. “Antigone può avere altre declinazioni oltre a quella del web e del teatro. Il nostro obiettivo è far partire una serie di laboratori di scrittura con i detenuti, per lavorare sulle loro storie trasformandole così in sceneggiature per la realizzazione della serie e per lo spettacolo teatrale.”

Chiara Battistini: “L’unico luogo dove non arriva internet è il carcere. Noi portiamo Antigone ai detenuti sotto forma di spettacolo utilizzando più linguaggi narrativi. La serata di Opera è un primo passo verso una messa in scena più articolata che prevederà proiezioni, musica dal vivo e la partecipazione di un cast composto da attori professionisti ed ex detenuti“. “Il nostro concetto di web è di tipo sociale nel senso che può avere diverse forme, per diversi tipi di interazione con il pubblico. Rendiamo la platea attiva, come avviene sui social. Per noi il web è prima di tutto un canale di distribuzione e un canale di confronto”.

Prenotazioni entro Martedì 25 Novembre ___________________________________________________

Infoline organizzazioneoperaliquida@gmail.com 3396430527 | 3319780855 www.operaliquida.it

COSTO BIGLIETTO Intero € 15,00 - Ridotto* € 10,00 Abbonamento intero € 50,00 (4 spettacoli) - Abbonamento ridotto* € 30,00 (4 spettacoli) *Hanno diritto alla tariffa ridotta i ragazzi sino a 14, gli studenti fino ai 24, gli over 60. I biglietti sono in vendita presso la biglietteria della sala teatrale, prima dello spettacolo

PRENOTAZIONI E INGRESSO E' POSSIBILE ACCEDERE ESCLUSIVAMENTE COMPILANDO IL FORM DI PRENOTAZIONE SCARICABILE SUL SITO www.operaliquida.it Il form va completato con i dati anagrafici e con i dati relativi al documento di identità e va inviato alla mail: prenotazionistabileinopera@gmail.com entro due giorni dalla data in cui si intende partecipare. L’ingresso è previsto alle ore 20.15 e l’inizio degli spettacoli alle ore 21.00 L'ingresso in sala può avvenire sino a 20 minuti prima dell'orario di inizio dello spettacolo. Preghiamo gli spettatori di presentarsi 30 minuti prima all’ingresso principale del carcere per la verifica dell’autorizzazione all’entrata, la consegna del documento di identità ed il ritiro del pass per l’ingresso al teatro del carcere. Il parcheggio dei propri automezzi potrà avvenire nelle aree interne preposte, fino ad esaurimento posti. Ricordiamo che all’ingresso verrà ritirato un documento di identità (carta d’identità, patente, passaporto). Ogni apparecchio e materiale elettrico e/o elettronico (cuffie, cellulari, palmari, computer, smartphone, tablet, hard disk, chiavette usb, cavi di qualunque natura, batterie, caricabatterie, etc.), e da taglio (compresi prodotti da unghie) va lasciato nelle proprie autovetture, per chi venisse con i mezzi sarà ritirato all’ingresso del carcere e riconsegnato a fine spettacolo. Non è possibile portare all’interno del teatro cibi e bevande.

IL PROGETTO La Rassegna di Teatro Carcere PROVA A SOLLEVARTI DAL SUOLO, che è cominciata il 13 novembre e prosegue fino all’11 dicembre presso il Teatro Stabile In Opera, è coordinata e diretta da Opera Liquida, associazione e compagnia teatrale attiva dal 2009 nella Casa di Reclusione Milano Opera. Fondata e diretta da Ivana Trettel, la Compagnia ha prodotto diversi spettacoli originali, interpretati da detenuti, realizzati a partire ai testi dei detenuti stessi e con la collaborazione degli studenti di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, per la realizzazione di costumi e scenografie. Memorabile le uscite della compagnia, con attori reclusi, nel 2009 a chiusura della manifestazione “Estate sui Navigli” e nel 2012

“Le meccaniche dell’anima" al Carroponte di Sesto San Giovanni davanti a un pubblico di oltre 1200 persone. Opera Liquida trasforma la liquidità da negativa, o caratteristica faticosa della vita contemporanea, a valore fondante. All'interno di un carcere, dove le mura e i cancelli delineano con rigore i confini e le barriere, la liquidità di un'opera artistica e culturale assume una caratteristica assoluta di libertà. Perché la creatività è duttile, non conosce frontiere né barriere, non si ferma davanti alle serrature. L'obiettivo di Opera Liquida con l’iniziativa Stabile in Opera - il teatro stabile residente presso la sala del Carcere, ora aperta alla cittadinanza - è quello di donare alla città di Milano un teatro stabile e funzionante all’interno di un carcere, aperto alla società civile. La sfida è che questo Stabile risiede nel luogo rimosso dalla coscienza civile per eccellenza, la volontà è che divenga un punto di forza, uno strumento reale di inclusione sociale, non solo per i detenuti ma per la società tutta.

Prossimi appuntamenti: 4 dicembre – “Che ne resta di noi” della compagnia Estia del Carcere di Bollate 11 dicembre – “Ma i sogni li ho presi?” con Roger Mazzaro della compagnia Opera Liquida del Carcere di Opera

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