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WE/PART: l' evoluzione della ricerca coreografica. Al Teatro Brancaccio l 11 e 12 ottobre.

WE/PART è la naturale evoluzione della ricerca coreografica di Paolo Mangiola sulla dinamica del riconoscimento e dell’incontro con l’altro. Il nuovo balletto osserva da vicino le microrelazioni tra gli elementi di un gruppo per tentare di rivelarne l’intima interdipendenza e connessione.










“L’idea al centro di We/Part è che ogni uomo ha qualità e aspetti riconoscibili attraverso il confronto e la scoperta dell’altro. La coreografia è qui non solo rappresentazione del sistema reale in cui ogni elemento agisce sul tutto, è essa stessa un sistema autonomo di idee e valori che interagisce con il più grande ambiente della natura e della società, influenzandolo a sua volta”.

Paolo Mangiola


Il titolo della creazione è un gioco linguistico e filosofico in cui i termini we(noi) e part (parte/parti) si combinano semanticamente fino a sciogliersi in un unico senso. Se lo svolgimento dello scontro con l’altro retroagisce sull’identità del singolo, scopriremo in questo schianto aspetti comuni e frammenti dell’io. Saremo noi “parte dell’altro” e l’altro “parte di noi”. E infine noi, tutti, saremo parte di un sistema più grande che ci condiziona e comprende.

Tra le suggestioni del cinema neorealista, lo studio di Mangiola inseguirà l’autenticità
dell’attimo e l’essenzialità della rappresentazione, riscoprendo nell’esposizione del reale la più immediata bellezza del dettaglio.Si oltrepasserà la parete invisibile tra pubblico ed interpreti e sul palcoscenico della consapevolezza i danzatori supereranno i confini tradizionali dell’azione teatrale, in uno scambio continuo tra linguaggi coreografici, musicali, sonori, vocali e visivi.

Tra le musiche originali del premiato compositore inglese DonalSarsfield e le luci dell’apprezzata lighting designer Fabiana Piccioli (vincitrice nel 2013 del Knight of Illumination Award - Best Lighting for Dance) la danza risponderà al reale attraverso schizzi coreografici sovrapposti e sfumature di una contemporaneità in movimento.


4 Luglio - Londra

ChoreographicSharing





ROYAL OPERA HOUSE – CLORE STUDIO

La collaborazione artistica tra Royal Opera House e Balletto di Roma incontra il desiderio delle due istituzioni di sostenere e sviluppare il lavoro coreografico dei giovani artisti.

Tra le suggestioni del cinema neorealista, lo studio di Mangiola inseguirà l’autenticità dell’attimo e l’essenzialità della rappresentazione, riscoprendo nell’esposizione del reale la più immediata bellezza del dettaglio.Si oltrepasserà la parete invisibile tra pubblico ed interpreti e sul palcoscenico della consapevolezza i danzatori supereranno i confini tradizionali dell’azione teatrale, in uno scambio continuo tra linguaggi coreografici, musicali, sonori, vocali e visivi.
Tra le musiche originali del premiato compositore inglese DonalSarsfield e le luci dell’apprezzata lighting designer Fabiana Piccioli (vincitrice nel 2013 del Knight of Illumination Award - Best Lighting for Dance) la danza risponderà al reale attraverso schizzi coreografici sovrapposti e sfumature di una contemporaneità in movimento.


Paolo Mangiola
Coreografo


Danzatore e coreografo, Paolo Mangiola risiede a Londra e svolge la propria attività da freelance in tutta Europa. I suoi lavori vengono rappresentati a Londra al The Place, al Sadler’s Wells e alLinbury Studio - Covent Garden, oltre che in gallerie d’arte contemporanea e spazi urbani in Norvegia, Inghilterra e Germania.Il suo recente lavoro diffuso dalla piattaforma digitale di cultura Nowness diventa in breve un successo virale in rete. Consegue un Master in coreografia presso il The Place di Londra ed è attualmente guest teacher presso la University of Malta.Mangiolaesplora con il proprio lavoro il confine tra danza e movimento ordinario. Attingendo ispirazione da varie fonti come cinema, teatro, visualart, cultura di strada, web e movimenti emergenti, Mangiola continua oggi ad indagare il modo in cui la danza contemporanea, come pratica di movimento e forma d’arte, si sviluppi e modifichi attraverso un dialogo costante con la vita reale.

“Inizio sempre il mio processo creativo ponendomi tre domande: perché i danzatori si muoveranno? Come si muoveranno? Cosa li farà muovere? Per questo progetto mi interessava esplorare l’idea di interdipendenza tra gli elementi di una creazione e approfondire questo concetto, utilizzando come punto di partenza la scoperta di noi stessi attraverso l’osservazione dell’altro”. (Paolo Mangiola)


Donal Sarsfield
Compositore


DonalSarsfield ha studiato con PiersHellawell e David Berezan. Ha recentemente completato il PhD presso la University of Manchester, grazie al sostegno dell’Irish ArtsCouncil. Il suo lavoro è stato eseguito in vari festival tra i quali Darmstadt Course for New Music, ISCM World Music DaysBrussels, Harmonic Series | Southbank, ICMC and EMUFest a Roma. Al suo lavoro Gallivanting è stato assegnato, nel 2011, il primo premio ex aequo al Concours International de MusiqueBruitiste Luigi Russolo. Incontra Paolo Mangiola nel 2012 al DanceEastChoreoLAB diretto da AssisCarreiro, pressoJerwood Dance House in Ipswich.

“Negli ultimi anni il mio lavoro si è concentrato sulla registrazione, la trasformazione e l'organizzazione del suono. Al centro del mio lavoro c’è il desiderio di stimolare un legame percettivo tra l'ascoltatore, il lavoro e il mondo in cui viviamo. Il mio interesse nel lavorare con la coreografia è semplicemente esplorare un altro mezzo per sedurre il pubblico e stimolarlo! È sempre possibile chiudere gli occhi, ma non si possono mai chiudere le orecchie”. (DonalSarsfield)


Fabiana Piccioli
Lighting designer


Parallelamente agli studi di danza classica e contemporanea, Fabiana Piccioli consegue nel 1999 la laurea in Filosofia presso la Sapienza Università di Roma. Nel 2002 collabora con il Romaeuropa Festival nel il ruolo di Direttore di Produzione.Nel 2005 si trasferisce a Londra per lavorare con Akram Khan Dance Company come Direttore Tecnico e Lighting Designer. Freelance, lavora attualmente su una serie di progetti di diverse dimensioni che includono danza, teatro, concerti e opera. Fabiana è vincitrice, nel 2013, del Knight of Illumination Award (Best Lighting for Dance).

“In questo nuovo lavoro, l'idea è che le luci diventino occhi inquisitori attraverso i quali i danzatori conducono un’analisi di se stessi e della loro esperienza. Parallelamente a questo esame in profondità, sveleremo lo spazio, fino a quando apparirà ai danzatori (e a noi) come il luogo della consapevolezza raggiunta”. (FabianaPiccioli)


Balletto di Roma
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, ballerina e coreografa nei principali teatri d’opera italiani ed esteri, e l’étoileWalter Zappolini, per quindici anni Direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e a tutt’oggi Direttore artistico della Compagnia del Balletto di Roma. Fondato sul desiderio di valorizzare e promuovere la danza italiana, il Balletto di Roma è da sempre un punto di riferimento di grande prestigio per tutto il territorio nazionale, imponendosi per qualità di produzione e quantità di pubblico.

Nei suoi ormai cinquant’anni di vita, la compagnia ha visto avvicendarsi differenti percorsi e collaborazioni, creando nel tempo un consistente repertorio di altissimo valore storico e culturale e aprendo la propria sede a numerosi artisti ospiti; tra loro G. Balanchine, R. North e i contemporanei M. Bigonzetti, F. Monteverde e M. Zullo. Il percorso degli ultimi vent’anni pone il Balletto di Roma in una posizione di assoluta leadership tra i soggetti di produzione nazionali e dimostra il lavoro svolto attraverso numeri mai eguagliati da strutture affini e tournée internazionali in Francia, America, Argentina, Africa e Cina.

Da sempre promotore del talento, il Balletto di Roma accosta alla propria attività produttiva un programma di alta formazione coreutica che dall’ottobre 2012, parallelamente all’inaugurazione della nuova sede, ha rinnovato e potenziato il proprio piano educativo
professionale sotto la direzione di Paola Jorio.

Nel 2014, il Balletto di Roma dà inizio al percorso di ricerca coreografica INNOVATION UNIT, progetto di innovazione produttiva e formativa diretto da Paolo Mangiola, coreografo di recente e fortunata esperienza inglese con WayneMcGregor|Random Dance e Royal Ballet. Il nuovo percorso mira ad ampliare gli orizzonti culturali dell’ambiente coreografico contemporaneo, facilitando il dialogo e l’incontro tra artisti, autori, studiosi, danzatori e docenti. Nello stesso tempo, ha l’obiettivo di favorire collaborazioni e scambi artistici con figure e strutture estere che possano consolidare il profilo internazionale della compagnia del Balletto di Roma e promuovere il talento italiano.

Direttore generale Luciano Carratoni

Direttore artistica Walter Zappolini

Segreteria di Produzione Palma Morzilli

Company ManagerMatteo Carratoni

Relazioni internazionali Massimo Nebuloni

Promozione e DistribuzioneRoberta Falasconi

Ufficio StampaMaurizio Quattrini

ComunicazioneLula Abicca

We/Part

Coreografia- Paolo Mangiola (in collaborazione con i danzatori)

Danzatori
Marcos Becerra, Michele Cascarano, Roberta De Simone, Monika Lepisto, Luca Pannacci, Raffaele Scicchitano, Sophie Tonello, Claudia Vecchi, Stefano Zumpano

Maître de ballet-Piero Rocchetti

Musica originale e consulenza- DonalSarsfield

Musicheregistrate- Ryan Teague, Joby Talbot, Bon Iver

Luci- Fabiana Piccioli

Costumi -Concetta Assennato

Direttore tecnico- Emanuele De Maria

Tour di We/Part
Royal Opera House – Clore Studio



Teatro Brancaccio Via Merulana, 244 – 00185 Roma
Tel 06 80687231/2 Fax 06 80687235 www.teatrobrancaccio.it
Prezzi da € 28,00 a 17,00

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