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STEFANO COLLI "L' uomo è un aquilone che percorre il suo tragitto"








AQUILONI è l'album di esordio di Stefano Colli. "Aquiloni" è anche la title track e il singolo di lancio dell’album, la chiave di lettura di tutta l’opera la quale si caratterizza per un sincretismo artistico che rispecchia la poliedricità di Stefano. Una ricerca che si concretizza in un’opera pluriartistica, che unisce letteratura, musica, teatro, arti visive, con un prologo introduttivo, recitato dal noto attore italiano Ivano Marescotti e la preziosa collaborazione di Giò Di Tonno, Iskra Menarini e Rebecca Pecoriello. Un giovane e talentuoso artista che seguo da alcuni anni e non mi sono fatta sfuggire l'occasione di intervistarlo. Buona lettura!

Ciao Stefano, noi ci conosciamo da diversi anni e abbiamo anche lavorato insieme. Ma non ti ho mai chiesto una cosa: quando hai capito che la musica avrebbe fatto parte della tua vita?


Non l'ho capito subito in realtà, perché ero un bambino davvero molto timido e non avrei mai pensato che avrei trovato il coraggio di salire su un palcoscenico! Durante il quarto anno di liceo però sono stato trascinato da alcuni miei compagni di classe ad un corso pomeridiano di musical tenuto all'epoca da Lorenzo Scuda e Francesca Folloni (membri degli "Oblivion"). Alla fine del corso sono stato inevitabilmente catapultato sul palco e, al di là di ogni mia aspettativa, mi sono sentito talmente a mio agio e libero, che non ho più saputo né voluto rinunciare a quella sensazione.

Che importanza ha avuto per la tua crescita professionale il teatro musicale?

L'incontro con il teatro per me è stato assolutamente fondamentale e profondamente terapeutico. Si tratta di una disciplina che ti porta a lavorare molto su te stesso e a scavare in profondità anche scomode e difficili. Grazie al teatro ho imparato a conoscermi, ad ascoltarmi, accettarmi e anche perdonarmi. Per questo ritengo che sarebbe fondamentale valorizzare questo insegnamento anche in ambito scolastico, vivremmo in una società certamente migliore! Il teatro ci insegna a metterci nei panni dell'altro, a provare a comprendere una visione e un punto di vista diversi dal nostro, ci insegna l'empatia.

Il 5 febbraio è uscito il tuo album di ESORDIO “Aquiloni”. Che tipo di brani ascolteremo?

Sotto un certo punto di vista "Aquiloni" può essere considerato un album un po’ "d'altri tempi", molto intimo, caratterizzato musicalmente da grandi orchestrazioni, senza troppe sonorità elettroniche, in cui la parola e il significato ricoprono un ruolo fondamentale. Questo è stato possibile grazie al grandissimo lavoro fatto insieme al M° Giancarlo di Maria, produttore artistico e arrangiatore dell'intero progetto, che ha saputo vestire questi brani cucendomeli perfettamente addosso. Si tratta di un lavoro molto libero che ricorre all'uso di più linguaggi artistici: oltre alla presenza del prologo infatti, ho fortemente voluto che l'intero booklet del disco fisico fosse illustrato, in modo da dare vita ai contenuti del progetto anche attraverso le immagini. Ringrazio "Il lato fresco del cuscino" e la sensibilità artistica di Patrik Fongarolli Frizzera per averlo permesso.

Nell’album ci sono delle collaborazioni con importanti artisti. Ce le racconti?

In questo album ho avuto la fortuna di collaborare con artisti incredibili che stimo immensamente. Ivano Marescotti, noto attore del nostro cinema, ha prestato la sua voce inconfondibile per il prologo che dà il via all'intero viaggio e che consiste in un racconto breve scritto da me. Si intitola "Dialogo tra un albero e un aquilone" e mette a confronto la solidità di un vecchio albero con le sue lunghe radici e la corteccia segnata dal tempo, con la libertà e la leggerezza di un piccolo aquilone guidato dal vento. Poi ho avuto il privilegio di duettare con Giò di Tonno, artista poliedrico che per me è un punto di riferimento da sempre, nel brano "Indispensabile, e con Iskra Menarini, storica vocalist di Lucio Dalla con la quale ho fatto le mie prime tournèe, che ha portato tutta la sua contaminazione artistica nel brano "Mozambinco". Rebecca Pecoriello, giovane cantautrice di Pescara che ha già ottenuto importanti riconoscimenti, ha invece firmato diversi brani del disco e duettato con me nel singolo di lancio "Aquiloni" che dà il titolo all'album.

Perché il titolo “Aquiloni”?

Possiamo definire "Aquiloni" un inno all'unicità dell’essere umano e alla continua ricerca del senso profondo della vita, in cui ogni uomo è protagonista spaesato. Una ricerca che a volte lo mette nella condizione di voler abbandonare tutto; ecco allora che “Aquiloni" vuol ricordare e sottolineare l’unicità e il valore di ognuno di noi, la ricchezza del proprio mondo interiore, nella diversità di essere e di amare. Se gli Aquiloni, nell’immaginario collettivo, rappresentano la libertà, nel brano diventano anche emblema dell’essere umano, sospinto da venti e correnti che sembrano guidarne il percorso; l’uomo è un aquilone che percorre il suo tragitto, il cammino della vita, evolvendo ad ogni incontro, evento, esperienza, bella o brutta che sia, ma restando libero e sempre più consapevole della propria identità ed unicità. Il testo vuol essere, pertanto, un appello e una rivendicazione di tale libertà e al contempo della necessità e del diritto di proteggere la bellezza che ancora rimane in noi e attorno a noi.

Il 2020 è stato un anno di fermo per il mondo dello spettacolo e della musica, ma molti artisti hanno creato nuovi progetti e sono pronti a ripartire. Qual sono i tuoi progetti dopo l’uscita del tuo album? Il tuo sogno nel cassetto?

Nonostante il periodo drammatico e terribilmente incerto, ho avuto la fortuna di lavorare (durante quei pochi mesi in cui i teatri sono stati aperti da Agosto a Ottore 2020) ad un nuovo spettacolo prodotto da Fondazione Aida di Verona con la regia di Manuel Renga: "Il Gruffalò", commedia musicale tratta dal bestseller di Julia Donaldson e Axel Sheffler tradotto in oltre 30 lingue in tutto il mondo. Nel cast insieme a me ci sono Federica Laganà, Giuseppe Brancato ed Elisa Lombardi. L'obiettivo quindi è quello di ripartire in tour con questo spettacolo appena sarà possibile e naturalmente promuovere questo progetto discografico a cui tengo tantissimo, e far volare questi "Aquiloni" il più a lungo possibile.

CREDITS

Testo: Rebecca Pecoriello
Musica: Rebecca Pecoriello, Giancarlo Di Maria
Edizioni: Parametri Musicali Snc
Prodotto e arrangiato da Giancarlo Di Maria c/o Parametri Musicali Snc
Programmazione computer, tastiere e pianoforte: Giancarlo Di Maria
Archi scritti e arrangiati da Giancarlo Di Maria
1° violino e violino solista Eleonora Montagnana
Registrato da Riccardo Nanni e Giancarlo Di Maria c/o
Studio Parametri Musicali (Bo)

Mixato da Giancarlo Di Maria c/o Studio Parametri Musicali(Bo)
Masterizzato da Daniele Bagnoli c/o Bross Studio (Re)

Edizione Musicale: Parametri Musicali Snc responsabile Simona Grandi

Etichetta: Pms Studio
Produzione esecutiva: Raffaele Montanari per Pms Studio
Package: Erika Comandini - Pms Studio
Illustrazioni: "Il lato fresco del cuscino" - Patrik Fongarolli Frizzera
Foto: Riccardo Sarti

Comunicazione, press, project management, promozione by Abacusweb
Press: Rita Biganzoli e Sara Spaziani

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