Il nuovo Cartellone del Teatro Kopó Roma lascerà un segno profondo nella coscienza degli spettatori. La Stagione 2017-2018, grazie a 10 imperdibili spettacoli, getterà luce sugli aspetti più inquietanti del nostro tempo.
Ossessioni, manie, nevrosi, alimentate dall’acuirsi di problemi sociali giganteschi come la precarietà lavorativa, le diseguaglianze sociali, la guerra, la violenza contro le donne, irromperanno sulla scena. Col pubblico si condivideranno temi di grande attualità che pure vogliamo ignorare nella nostra vita quotidiana.
Alla base delle scelte artistiche della direzione, affidata a Francesca Epifani, c’è la ferma volontà di portare avanti l’idea del teatro come centro di aggregazione – un progetto ambizioso in un’epoca contrassegnata invece dalla frammentazione – e ancor più come luogo deputato alla riflessione.
Il Teatro Kopó Roma consolida il proprio profilo di spazio artistico aperto alla sperimentazione e al rinnovamento della cultura teatrale italiana. Utilizzando una varietà impressionante di registri stilistici e generi teatrali, il palco si popolerà di un’umanità problematica e divertente, folle proprio perché ‘ordinaria’, multiforme nonostante l’imperativo categorico ad uniformarsi.
Gli spettacoli sono il frutto del duro lavoro di artisti giovani e talentuosi, provenienti da tutta Italia, che devono essere valorizzati, per portare nuova linfa in un settore ripiegato su stesso e influenzato da logiche economiche e politiche avverse all’autonomia del campo culturale. Le dieci Compagnie in gioco hanno suscitato l’entusiasmo del pubblico e ottenuto premi e riconoscimenti. Il Kopó può dirsi dunque orgoglioso di sostenere questa new wave artistica che, nonostante la perdurante crisi economica e sociale, intercetta la vitalità delle nuove culture dei giovani e delle donne.
La stagione inizia con Niente Panico, di e con Luca Avagliano, in scena dal 6 all’8 di Ottobre. Si continua con Letizia va alla guerra, dal 20 al 22 ottobre, di Agnese Fallongo, con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo. A seguire Coccodrillo di e con Massimiliano Mastroeni, in scena dal 24 al 26 novembre. Chiude il 2017, Nevrotikadi e con Fabiana Fazio, Valeria Frallicciardi e Giulia Musciacco, in scena dal 15 al 17 dicembre.
Il nuovo anno si apre con Il Bambolo di Irene Petra Zani con Flavia Germana de Lipsis, dal 12 al 14 gennaio. A seguire Santi, Balordi e Poveri Cristi di e con Giulia Angeloni e Flavia Ripa, dal 19 al 21 gennaio. Arriva poi Cca’ nisciun è fisso di Alessandra Faiella e Francesca Puglisi, con Francesca Puglisi, dal 16 al 18 febbraio.
Ci sarà anche Antigone. Monologo per donna sola con Debora Benincasa per Anomalia Teatro, dal 2 al 4 marzo. Ed ancora lo spettacolo Il lavoro ai tempi della crisi di e con Mafe Bombi e Paolo Carenzo, dal 16 al 18 marzo. A chiudere la stagione Storie di ordinaria maternità di C. De Marte, Miriam Guinea, Maddalena Vantaggi, con Carmela De Marte e Emanuela Filippelli, in scena dal 13 al 15 aprile.
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