VISTO PER VOI da Claudio Crocetti.
Al Teatro Olimpico di Roma vanno in scena i 4 amici capitanati dal "il piccolo bambino dal grande falsetto" (così amano chiamarlo in Patria): Jersey Boys il Musical
Dopo tanta attesa finalmente a Roma la versione italiana di Jersey Boys, Musical campione di incassi a Broadway ed al West End londinese, vincitore di ben 4 Tony Award nel 2006 con musiche di Bob Gaudio, testi di Bob Crewe e libretto di Marshall Brickmann e Rick Elice.
La versione italiana è stata prodotta da Teatro Nuovo di Milano con la regia di Claudio Insegno.
Per chi come me ha apprezzato questo Musical vedendolo al Piccadilly Theatre di Londra, le aspettative per il debutto romano erano tante.
Volutamente non ho voluto ascoltare nulla delle repliche milanesi e parigine del 2016, proprio per godermi le 4 voci dei Four Seasons italiani nell'ottima location del Teatro Olimpico di Roma.
La versione italiana è stata prodotta da Teatro Nuovo di Milano con la regia di Claudio Insegno.
Per chi come me ha apprezzato questo Musical vedendolo al Piccadilly Theatre di Londra, le aspettative per il debutto romano erano tante.
Volutamente non ho voluto ascoltare nulla delle repliche milanesi e parigine del 2016, proprio per godermi le 4 voci dei Four Seasons italiani nell'ottima location del Teatro Olimpico di Roma.
Immaginare un Frank Vally (ops....Valli) all'altezza della situazione era difficile. Una voce così speciale, un dono assoluto che a pochi è concesso avere.
Impossibile reggere il confronto con il cast Londinese...è inutile......pensavo! E pensavo veramente male, perchè il Frank Valli di Alex Mastromarino è semplicemente straordinario. Non solo regge qualsiasi confronto con i colleghi inglesi ed oltreoceano ma esalta anche i tanti spettatori (turisti) stranieri e soprattutto inglesi presenti in sala. Questo vuol dire che il format rivisto nella versione italiana è indiscutibilmente valido, PUNTO.
Come già detto nella recensione post debutto dell'aprile scorso, Claudio Insegno dirige lo spettacolo senza lasciare nulla al caso, dando il massimo rilievo ad ogni scena e a ogni cambiamento, offrendo al pubblico uno spettacolo impeccabile sotto ogni aspetto. Un grande lavoro che ha avuto un grande riscontro a Parigi nello scorso settembre, e continua a darlo nelle repliche italiane.
(A questo link la prima recensione Al Teatro Nuovo di Milano i Four Seasons italiani)
Parlando con uno dei 4 boys, discutendo sulle differenze tra la versione originale e l'adattamento italiano, le testuali parole sono state: "la versione inglese è più tecnica, noi abbiamo enfatizzato il calore". Devo dire che sono d'accordo. Non nascondo che una buona percentuale dei dialoghi della versione inglese mi sia inevitabilmente sfuggita, mentre ho apprezzato moltissimo i dialoghi nostrani. Certo, mi sarebbe piaciuto vedere la band dal vivo e la batteria che "viaggia" sul palcoscenico, ma capisco perfettamente l'enorme sforzo già realizzato. Non ricordavo nella versione originale un primo atto così lungo, quasi 1 ora mezza, forse un pochino troppo.
Come già detto nella recensione post debutto dell'aprile scorso, Claudio Insegno dirige lo spettacolo senza lasciare nulla al caso, dando il massimo rilievo ad ogni scena e a ogni cambiamento, offrendo al pubblico uno spettacolo impeccabile sotto ogni aspetto. Un grande lavoro che ha avuto un grande riscontro a Parigi nello scorso settembre, e continua a darlo nelle repliche italiane.
(A questo link la prima recensione Al Teatro Nuovo di Milano i Four Seasons italiani)
Parlando con uno dei 4 boys, discutendo sulle differenze tra la versione originale e l'adattamento italiano, le testuali parole sono state: "la versione inglese è più tecnica, noi abbiamo enfatizzato il calore". Devo dire che sono d'accordo. Non nascondo che una buona percentuale dei dialoghi della versione inglese mi sia inevitabilmente sfuggita, mentre ho apprezzato moltissimo i dialoghi nostrani. Certo, mi sarebbe piaciuto vedere la band dal vivo e la batteria che "viaggia" sul palcoscenico, ma capisco perfettamente l'enorme sforzo già realizzato. Non ricordavo nella versione originale un primo atto così lungo, quasi 1 ora mezza, forse un pochino troppo.
Tornando alle voci dei nostri ragazzi è chiaro che "Alex Valli" fa la differenza, ma il tutto assume una perfetta dimensione quando si affiancano le voci di Marco Stabile (Tommy De Vito), Claudio Zanelli (Nick Massi) e Flavio Gismondi (Bob Gaudio).
La scenografia di Umberto e Andrea Comotti, direi perfettamente riprodotta rispetto alla versione originale; coreografie di Valeriano Longoni ben strutturate ed un impianto luci ed audio all'altezza di uno spettacolo così importanti.
E' vero, la band live non era presente, ma da quello che ho potuto ascoltare, le basi mi sembravano decisamente registrate live dalla band che immagino abbia suonato a Milano e/o Parigi, quindi qualità eccellente, sotto l'attenta direzione di Angelo Racz.
Certo, lo spettacolo è ovviamante incentrato su loro 4 che sono anche i 4 narratori delle 4 stagioni che scandiscono il passare del tempo; Marco Stabile, perfettamente calato nel ruolo di Tommy, fondatore e ideatore del gruppo ma col tempo si "perderà" tra malavita e scommesse che faranno vacillare la loro amicizia.
Si perchè il tema dell'amicizia in questo spettacolo è "portante" e ancora più sentito in un' America di emigrati cresciuti in quartieri a dir poco "difficili". Claudio Zanelli sembra invece un vero "Bassista" nel ruolo di Nick. Ogni tanto vacilla la sua convinzione di gruppo tanto da ripetere spesso a se stesso di "voglio fondare un gruppo tutto mio!", ma alla fine restando sempre legato principalmente a Tommy..... un "Bravo" a Claudio.
Il ruolo dell'autore delle più belle canzoni dei Four Seasons, Bob Gaudio è affidato invece a Flavio Gismondi che con a sua estrema capacità vocale e recitativa da vita ad un Bob convincente.
Meraviglioso tutto il cast
Il ruolo dell'autore delle più belle canzoni dei Four Seasons, Bob Gaudio è affidato invece a Flavio Gismondi che con a sua estrema capacità vocale e recitativa da vita ad un Bob convincente.
Meraviglioso tutto il cast
ANDREA CARLI - Gyp Decarlo
ALICE MISTRONI - Mary Delgado
BRIAN BOCCUNI - Bob Crewe
GIULIO PANGI - Joe Pesci
FIORELLA NOLIS – Francine
GLORIA MIELE – Lorraine
MASSIMO FRANCESE – Barry
ROBERTO LAI - VALERIA BELLEUDI - GIUSEPPE ORSILLO
PASQUALE GIRONE MALAFRONTE - Ensemble
Uno spettacolo questo dove si battono spesso le mani, non solo per omaggiare gli artisti sul palco, ma per dare il tempo a canzoni eterne che ti trasportano letteralmente sul palco insieme a loro. E ricordatevi che ... Le Stelle sono in allineamento!
Claudio Crocetti
ALICE MISTRONI - Mary Delgado
BRIAN BOCCUNI - Bob Crewe
GIULIO PANGI - Joe Pesci
FIORELLA NOLIS – Francine
GLORIA MIELE – Lorraine
MASSIMO FRANCESE – Barry
ROBERTO LAI - VALERIA BELLEUDI - GIUSEPPE ORSILLO
PASQUALE GIRONE MALAFRONTE - Ensemble
Uno spettacolo questo dove si battono spesso le mani, non solo per omaggiare gli artisti sul palco, ma per dare il tempo a canzoni eterne che ti trasportano letteralmente sul palco insieme a loro. E ricordatevi che ... Le Stelle sono in allineamento!
Claudio Crocetti
Al Teatro Olimpico di Roma fino al 4 dicembre
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