RASSEGNA PROSA
Sabato 20 febbraio 2016 ore 21.00 – Turno A
Domenica 21 febbraio 2016 ore 16.00 – Turno B
Teatro Coccia
IL BUGIARDO
di Carlo Goldoni
Adattamento di Alfredo Arias e Geppy Gleijeses
Con Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli
e con la partecipazione di Andrea Giordana nel ruolo di Pantalone
e con Lorenzo Gleijeses e Mauro Gioia
Regia di Alfredo Arias
Scene e costumi Chloe Obolenski
Produzione GITIESSE Artisti Riuniti e Baobei Production and Entertaiment
Il bugiardo è una commedia scritta da Carlo Goldoni ispirata alla “Verdad sospechosa” dello spagnolo Juan Ruiz de Alarcón. Fu rappresentata per la prima volta a Mantova nel 1750 e fu stampata a Firenze nel 1753. Con questa commedia Carlo Goldoni cerca di trasmettere un insegnamento che è rintracciabile nella vita di tutti i giorni, fa capire come in realtà le bugie sono solo uno strumento che in ogni caso, si ritorce contro i bugiardi. Ma riesce a farlo tramite una commedia che sembra tutto fuorché un romanzo di formazione, riesce grazie all'ausilio del dialetto veneziano, attribuito alle maschere, a far ridere lo spettatore e a renderlo in effetti quasi partecipe all'interno della storia; i dialoghi rapidi e semplici non danno tempo di pensare ma riescono con molta semplicità a far intendere il messaggio di base della storia. Vuole far capire come in realtà l'uomo si trova continuamente di fronte ad un bivio e per il proprio orgoglio sceglie sempre la via meno giusta, anche dicendo bugie e poi ancora bugie.
Nell'ultima battuta della commedia appunto, dopo che la verità su Lelio viene alla luce, Ottavio cavaliere padovano a cui il bugiardo aveva mentito, dice: "le bugie rendono l'uomo ridicolo, infedele, odiato da tutti; per non essere bugiardi, conviene parlar poco, apprezzare il vero e pensar al fine.”
Questa commedia fa parte del periodo che connota l’innovativa riforma della scrittura teatrale a cui diede via Goldoni che, se pur attratto dai meccanismi della commedia dell’arte, è molto critico nei confronti della ripetitività e della volgarità in cui era caduta la comicità.
Geppy Gleijeses affronterà con la sua indiscussa classe il personaggio di Lelio affiancato da Marianella Bargilli nella parte di Rosaura e da Andrea Giordana che sarà un divertente Pantalone abbastanza inusuale ma sicuramente efficace nel disegno registico
La regia è affidata ad Alfredo Arias, uno fra i più importanti registi internazionali, argentino naturalizzato francese, autore di spettacoli effervescenti animati da un ironia ora tenera ora folle, ben si prestano all’allestimento di questo testo.
Chloe Obolenski scenografa costumista storica di Peter Brook, di chiara fama internazionale lavora fra Olanda, Francia, Germania, Italia, Austria e Gran Bretagna.
IL BUGIARDO
di Carlo Goldoni
Adattamento di Alfredo Arias e Geppy Gleijeses
Con Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli
e con la partecipazione di Andrea Giordana nel ruolo di Pantalone
e con Lorenzo Gleijeses e Mauro Gioia
Regia di Alfredo Arias
Scene e costumi Chloe Obolenski
Produzione GITIESSE Artisti Riuniti e Baobei Production and Entertaiment
Il bugiardo è una commedia scritta da Carlo Goldoni ispirata alla “Verdad sospechosa” dello spagnolo Juan Ruiz de Alarcón. Fu rappresentata per la prima volta a Mantova nel 1750 e fu stampata a Firenze nel 1753. Con questa commedia Carlo Goldoni cerca di trasmettere un insegnamento che è rintracciabile nella vita di tutti i giorni, fa capire come in realtà le bugie sono solo uno strumento che in ogni caso, si ritorce contro i bugiardi. Ma riesce a farlo tramite una commedia che sembra tutto fuorché un romanzo di formazione, riesce grazie all'ausilio del dialetto veneziano, attribuito alle maschere, a far ridere lo spettatore e a renderlo in effetti quasi partecipe all'interno della storia; i dialoghi rapidi e semplici non danno tempo di pensare ma riescono con molta semplicità a far intendere il messaggio di base della storia. Vuole far capire come in realtà l'uomo si trova continuamente di fronte ad un bivio e per il proprio orgoglio sceglie sempre la via meno giusta, anche dicendo bugie e poi ancora bugie.
Nell'ultima battuta della commedia appunto, dopo che la verità su Lelio viene alla luce, Ottavio cavaliere padovano a cui il bugiardo aveva mentito, dice: "le bugie rendono l'uomo ridicolo, infedele, odiato da tutti; per non essere bugiardi, conviene parlar poco, apprezzare il vero e pensar al fine.”
Questa commedia fa parte del periodo che connota l’innovativa riforma della scrittura teatrale a cui diede via Goldoni che, se pur attratto dai meccanismi della commedia dell’arte, è molto critico nei confronti della ripetitività e della volgarità in cui era caduta la comicità.
Geppy Gleijeses affronterà con la sua indiscussa classe il personaggio di Lelio affiancato da Marianella Bargilli nella parte di Rosaura e da Andrea Giordana che sarà un divertente Pantalone abbastanza inusuale ma sicuramente efficace nel disegno registico
La regia è affidata ad Alfredo Arias, uno fra i più importanti registi internazionali, argentino naturalizzato francese, autore di spettacoli effervescenti animati da un ironia ora tenera ora folle, ben si prestano all’allestimento di questo testo.
Chloe Obolenski scenografa costumista storica di Peter Brook, di chiara fama internazionale lavora fra Olanda, Francia, Germania, Italia, Austria e Gran Bretagna.
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