Mercoledì 29 luglio – Piombino – loc. Cittadella – ore 21
Presentazione di
SOPRASSEDIAMO!
Il cinema di Franco Franco e Ciccio Ingrassia
Proiezione del film COME INGUAIAMMO IL CINEMA ITALIANO di Ciprì e Maresco. Presentano Fabio Canessa e Gordiano Lupi.
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Ernesto Gastaldi da "Leggere Tutti"
Gordiano Lupi ha recentemente pubblicato con la sua casa editrice Il Foglio “Soprassediamo”, un imponente e meritato saggio sui due comici italiani.
Gordiano Lupi ha recentemente pubblicato con la sua casa editrice Il Foglio “Soprassediamo”, un imponente e meritato saggio sui due comici italiani.
Francesco Benenato e Francesco Ingrassia al solo vedere la mole del librone scritto da Gordiano Lupi sull’epopea della loro vita si sarebbero saltati uno nelle braccia dell’altro al grido di “soprassediamo!”, felici come bambini. Soprassediamo! (Franco e Ciccio Story) è il titolo del libro di 530 pagine, di cui ben 92 di illustrazioni, dei 134 film girati in tre decenni dai due frenetici attori, che fecero registrare i maggiori incassi nazionali, superando il divino Totò e il grande Albertone Sordi.
Purtroppo per me, non ebbi mai occasione di scrivere copioni per Franco e Ciccio che avevo scoperto nel bel film di Pazzaglia “L’Onorata Società” ma nel leggere le pagine di questo librone ho rivissuto le atmosfere di quei cinema di un tempo, pieni di fumo e di calca, dove le due maschere siciliane facevano tremare le mura per il continuo scrosciare di risate. L’opera di Lupi è una minieradi notizie, di aneddoti, con un puntiglioso elenco di tutti film girati dalla coppia siciliana, con i registi e le loro peculiarità, gli altri attori, le storie e qualche volta le gag. È una lettura piacevolissima, nostalgica per chi quell’epoca visse, istruttiva per chi può gustare il piacere di vedere oggi quei loro film così densi di lazzi e di smorfie, di battute volgari (in senso latino, come viene precisato nel libro) e afferrarne appieno il senso sarcastico, la pernacchia ai potenti, la caricatura del potere nell’alveo di un’antica culture popolare che parte dal carro di Tespi, passando per Aristofane e Plauto per arrivare al teatro dei pupi e alla commedia dell’arte. Perché, come giustamente scrive Lupi, quella di Franco e Ciccio è arte e con la A maiuscola, ovviamente ignorata dai nostri critici saccenti e incolti dell’epoca, incapaci di vedere al di là dei lazzi e delle capriole, la rappresentazione satirica di una umanità sofferente, mafiosamente sgangherata, sghignazzante ma povera e affamata. Franco e Ciccio seguono il destino di incomprensione del divino Totò da parte dei cosiddetti intellettuali, ma riconosciuti come grandissimi artisti dal popolo di ogni età e di ogni estrazione sociale e culturale. Questo è il marchio dei grandi: sapere parlare a tutti. Soprassediamo! documenta gli inizi difficili dei due comici, il loro incontro, la felice alchimia che li unì per tanti anni, la loro separazione, il loro ritrovarsi fino a quando Francesco Benenato se ne va per sempre e lascia Francesco Ingrassia solo. Forse i film che Franco Franchi e Ciccio Ingrassia hanno girato non in coppia sono stilisticamente e artisticamente i più importanti, in quei film hanno dimostrato che avrebbero potuto essere grandi attori anche fuori dal loro contesto farsesco, ma come scrisse Franchi: gli attori sono persone serie, noi no. Soprassediamo! racconta tutto questo e dobbiamo ringraziare Gordiano Lupi sia per la vivacità della rievocazione che per la puntigliosa raccolta di dati biografici e bibliografici.
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