“PUOI CREDERCI… E’ IL SISTINA!”
La stagione 2015/2016 chiude un triennio di grande rilancio del Teatro Sistina. Lo spazio più amato dai romani ha superato anche nella stagione appena conclusa i 200 mila spettatori. “Il Sistina è tornato” e “Il Sistina c’è!” sono stati i claim che hanno caratterizzato le prime due stagioni a firma del sottoscritto: adesso che la scommessa di rilanciare il Sistina pu dirsi vinta, basta guardare il nuovo cartellone che viene quasi spontaneo esclamare “non ci credo...” che in un'unica stagione possano stare così tanti e così importanti mattatori della scena italiana e altrettanti titoli divenuti ormai classici molto amati. Invece oggi diciamo “Puoi crederci…è il Sistina!”.
Proprio perché la missione di rendere il Sistina il palcoscenico naturale per i grandi interpreti e i grandi classici è compiuta. Il Sistina premia la tradizione ma lancia la novità. Adesso il palcoscenico del Teatro della Commedia musicale riesce ad offrire una proposta che alterna spettacoli di grande respiro popolare a proposte di innovazione e contaminazione di generi, mettendo insieme interpreti di assoluta garanzia e nuove proposte. Il grande risultato riportato in appena due stagioni è quello di aver coinvolto la generazione dei giovanissimi portandoli ad amare già il Teatro musicale avviando quel processo di ricambio generazionale del pubblico che un luogo come il Sistina deve porsi come obiettivo primario. Con la stagione prossima si chiude quindi la trilogia del rilancio del Teatro Sistina, rilancio che verrà sancito dall’apertura della tanto attesa Accademia Sistina: un luogo di formazione e costruzione degli interpreti e del pubblico del futuro. Se mai il Sistina un futuro avrà…considerati gli ultimi eventi che dimostrano una sempre maggiore lontananza delle Istituzioni dalle sorti del Teatro più amato a Roma.
La stagione 2015/2016 chiude un triennio di grande rilancio del Teatro Sistina. Lo spazio più amato dai romani ha superato anche nella stagione appena conclusa i 200 mila spettatori. “Il Sistina è tornato” e “Il Sistina c’è!” sono stati i claim che hanno caratterizzato le prime due stagioni a firma del sottoscritto: adesso che la scommessa di rilanciare il Sistina pu dirsi vinta, basta guardare il nuovo cartellone che viene quasi spontaneo esclamare “non ci credo...” che in un'unica stagione possano stare così tanti e così importanti mattatori della scena italiana e altrettanti titoli divenuti ormai classici molto amati. Invece oggi diciamo “Puoi crederci…è il Sistina!”.
Proprio perché la missione di rendere il Sistina il palcoscenico naturale per i grandi interpreti e i grandi classici è compiuta. Il Sistina premia la tradizione ma lancia la novità. Adesso il palcoscenico del Teatro della Commedia musicale riesce ad offrire una proposta che alterna spettacoli di grande respiro popolare a proposte di innovazione e contaminazione di generi, mettendo insieme interpreti di assoluta garanzia e nuove proposte. Il grande risultato riportato in appena due stagioni è quello di aver coinvolto la generazione dei giovanissimi portandoli ad amare già il Teatro musicale avviando quel processo di ricambio generazionale del pubblico che un luogo come il Sistina deve porsi come obiettivo primario. Con la stagione prossima si chiude quindi la trilogia del rilancio del Teatro Sistina, rilancio che verrà sancito dall’apertura della tanto attesa Accademia Sistina: un luogo di formazione e costruzione degli interpreti e del pubblico del futuro. Se mai il Sistina un futuro avrà…considerati gli ultimi eventi che dimostrano una sempre maggiore lontananza delle Istituzioni dalle sorti del Teatro più amato a Roma.
Massimo Romeo Piparo
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