Da maggio Milano avrà un nuovo spazio dove poter trascorrere una serata in un ambiente elegante. Forte dell’esperienza e del successo delle due passate stagioni estive, il Teatro Nuovo cambia forma e si trasforma, la storica platea da 1000 poltrone rosse passerà a 400 posti di cui 200 comodamente seduti a tavola per poter cenare grazie ai menù creati da un indiscusso protagonista del panorama gastronomico milanese Daniel Canzian
Consapevole del mutare delle abitudini metropolitane, il Teatro Nuovo ha scelto di vivere “insieme” alla città investendo le proprie forze in un nuovo servizio da offrire al pubblico con un calendario di eventi, in un ambiente informale, climatizzato e completamente riadattato per l’occasione.
Serate confezionate e dedicate a chi rimane a Milano, a chi arriva da ogni parte d’Italia e del mondo.
Dalle 20.15 si potrà accedere al teatro per cenare e alle 21.15 assistere allo show.
Nella prossima pagina la brouchure completa con tutti gli spettacoli...
“Ho trovato interessantissima l’idea di poter personalizzare i miei menu all’interno di un teatro in funzione ai personaggi che si esibiranno.
Pensando a Massimo Ranieri, per esempio, che ha segnato molto la canzone italiana con la sua voce, ho scelto alcuni tra i piatti più importanti della nostra tradizione: ecco il perché della pasta mista alla purea di fagioli o del merluzzo all’ acqua di pomodoro…
Mi piaceva l’idea che lo spettatore trovasse anche nel piatto l’accostamento ideale allo spettacolo che si accingeva a vedere.
Poi, onestamente, trovo molto stimolante l’idea di unire due piaceri come la tavola e lo spettacolo. Chiaramente la mia cucina, in questo caso, dovrà solamente accompagnare la serata lasciando protagonista lo spettatore e l'attore”.
Daniel Canzian nasce l’8 febbraio 1980 a Conegliano Veneto da una famiglia di ristoratori; la sua vocazione inizia proprio all’interno delle mura familiari nel ristorante del padre a Lignano Sabbiadoro.
Studia all’istituto alberghiero di Vittorio Veneto e grazie a questa scuola ha la possibilità di conoscere Enzo De Prà, il quale segnerà importanti evoluzioni nella sua crescita.
Nel ristorante di famiglia Daniel ha la possibilità di esercitarsi e provare direttamente sul campo cosa vuol dire essere cuoco. Nel corso degli anni avrà la fortuna di confrontarsi con importanti cuochi e di vivere grandi esperienze lavorative, ma solo nel 2005 tutto cambia: entra nella cucina di Gualtiero Marchesi ad Erbusco, dove per lui si apre un mondo totalmente nuovo. Da Gualtiero Marchesi si impara prima ad essere persone di stile, poi professionisti, e l’una prescinde dall’altra.
Grandi tappe verranno raggiunte a fianco del Maestro: grazie a lui infatti Daniel dirigerà la cucina del club Medusa all’interno della nave Costa Mediterranea; nel 2008 inizia la grande esperienza a Milano, dove nasce il Marchesino al Teatro Alla Scala.
Il 2010 diventa l’anno in cui Daniel tocca il traguardo di executive chef del Gruppo Gualtiero Marchesi; il feeling con il Maestro oramai è inossidabile. Lo stesso anno riceve il premio Pellegrino Artusi come miglior giovane cuoco emergente dell’anno.
Grazie a Gualtiero Marchesi, Daniel ha la possibilità di conoscere un altro grande chef del panorama mondiale: Michel Troisgros.
Respirare l’aria della Grand Maison di Roanne diventa fulminante per Daniel: fusione francese-italiana-giapponese.
Il contatto con maestri come Gualtiero Marchesi e Michel Troisgros fa crescere in lui l’idea di sviluppare la cucina italiana, quella vera, dandole una veste contemporanea.
Il 2013 è l’anno in cui Daniel decide di provare a spiccare il volo da solo.
Brera ma in special modo la chiusa di Leonardo da Vinci saranno la culla dove nasce il primo ristorante di Daniel, chiamato appunto Cucina Italiana Contemporanea.
LO CHEF DELL’EXPO DINNER SHOW:
DANIEL CANZIAN
DANIEL CANZIAN
“Ho trovato interessantissima l’idea di poter personalizzare i miei menu all’interno di un teatro in funzione ai personaggi che si esibiranno.
Pensando a Massimo Ranieri, per esempio, che ha segnato molto la canzone italiana con la sua voce, ho scelto alcuni tra i piatti più importanti della nostra tradizione: ecco il perché della pasta mista alla purea di fagioli o del merluzzo all’ acqua di pomodoro…
Mi piaceva l’idea che lo spettatore trovasse anche nel piatto l’accostamento ideale allo spettacolo che si accingeva a vedere.
Poi, onestamente, trovo molto stimolante l’idea di unire due piaceri come la tavola e lo spettacolo. Chiaramente la mia cucina, in questo caso, dovrà solamente accompagnare la serata lasciando protagonista lo spettatore e l'attore”.
Daniel Canzian nasce l’8 febbraio 1980 a Conegliano Veneto da una famiglia di ristoratori; la sua vocazione inizia proprio all’interno delle mura familiari nel ristorante del padre a Lignano Sabbiadoro.
Studia all’istituto alberghiero di Vittorio Veneto e grazie a questa scuola ha la possibilità di conoscere Enzo De Prà, il quale segnerà importanti evoluzioni nella sua crescita.
Nel ristorante di famiglia Daniel ha la possibilità di esercitarsi e provare direttamente sul campo cosa vuol dire essere cuoco. Nel corso degli anni avrà la fortuna di confrontarsi con importanti cuochi e di vivere grandi esperienze lavorative, ma solo nel 2005 tutto cambia: entra nella cucina di Gualtiero Marchesi ad Erbusco, dove per lui si apre un mondo totalmente nuovo. Da Gualtiero Marchesi si impara prima ad essere persone di stile, poi professionisti, e l’una prescinde dall’altra.
Grandi tappe verranno raggiunte a fianco del Maestro: grazie a lui infatti Daniel dirigerà la cucina del club Medusa all’interno della nave Costa Mediterranea; nel 2008 inizia la grande esperienza a Milano, dove nasce il Marchesino al Teatro Alla Scala.
Il 2010 diventa l’anno in cui Daniel tocca il traguardo di executive chef del Gruppo Gualtiero Marchesi; il feeling con il Maestro oramai è inossidabile. Lo stesso anno riceve il premio Pellegrino Artusi come miglior giovane cuoco emergente dell’anno.
Grazie a Gualtiero Marchesi, Daniel ha la possibilità di conoscere un altro grande chef del panorama mondiale: Michel Troisgros.
Respirare l’aria della Grand Maison di Roanne diventa fulminante per Daniel: fusione francese-italiana-giapponese.
Il contatto con maestri come Gualtiero Marchesi e Michel Troisgros fa crescere in lui l’idea di sviluppare la cucina italiana, quella vera, dandole una veste contemporanea.
Il 2013 è l’anno in cui Daniel decide di provare a spiccare il volo da solo.
Brera ma in special modo la chiusa di Leonardo da Vinci saranno la culla dove nasce il primo ristorante di Daniel, chiamato appunto Cucina Italiana Contemporanea.
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