Domenica 9 novembre, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni (via Manzoni, 42 – Milano), è in programma il secondo appuntamento della XXX Edizione di “Aperitivo in Concerto”: ne sarà eccezionale protagonista uno degli ultimi grandi uomini del jazz ancora in piena attività, il sassofonista Charles Lloyd. Assente da parecchi anni dai palcoscenici milanesi, Charles Lloyd presenterà in esclusiva italiana ad “Aperitivo in Concerto” Wild Man Dance Suite, affascinante affresco sonoro che lo vedrà affiancato dal greco Socratis Sinopoulos, specialista della lyra di Costantinopoli e del laouto che con Lloyd ha registrato l’album Athens Concert, dal pianista Gerald Clayton, uno dei nuovi talenti della tastiera acustica, dal contrabbassista Joe Sanders, richiestissimo sideman, e da Eric Harland, in assoluto uno dei migliori batteristi attualmente in circolazione sulle scene internazionali del jazz. Il leader, oltre all’abituale sax tenore, suonerà il flauto e il tarogato.
Poeta del sassofono, pioniere degli incontri fra culture e musiche diverse, personalità geniale e profondamente spirituale, Charles Lloyd è considerato oggi il più legittimo erede della poetica di John Coltrane: la sua presenza nella nuova edizione di “Aperitivo in Concerto” assume un significato particolarmente rilevante e si inserisce a pieno titolo nell’omaggio che la Stagione musicale ospitata dal Teatro Manzoni rende tradizionalmente al jazz come fondamentale fenomeno culturale del Novecento, in grado di rivoluzionare e coniugare linguaggi, culture e tradizioni diverse, lasciando un’indelebile impronta su tutta la musica contemporanea.“Aperitivo in Concerto” dedica questo concerto a un caro amico recentemente scomparso, Vittorio Franchini, attento giornalista, grande uomo di cultura e profondo conoscitore del jazz e di tutta la musica.
CHARLES LLOYD
Nato a Memphis, Tennessee, il 15 marzo del 1938, Charles Lloyd ha iniziato a suonare il sassofono all’età di nove anni e sin da ragazzino si è immerso nella ricca vita musicale della sua città. Suo mentore è stato il pianista Phineas Newborn, con il quale suonò prima di unirsi alle band di illustri bluesmen quali B.B. King, Howlin’ Wolf, Johnnie Ace, Bobbie “Blue” Bland. Nel 1956 si è trasferito a Los Angeles per studiare alla University of Southern California. In parallelo ha militato nella big band di Gerald Wilson e formato i primi gruppi a suo nome, di cui hanno fatto parte Billy Higgins, Don Cherry e Bobby Hutcherson. Nel 1960 si è quindi unito al batterista Chico Hamilton, con il quale suonerà per alcuni anni contribuendo alla definizione di una musica dall’impianto cameristico ma altresì influenzata dalla tradizione boppistica. Di questo periodo è anche l’importante incontro con il chitarrista ungherese Gabor Szabo. Lasciato nel 1964 il gruppo di Chico Hamilton, Charles Lloyd suonerà per due anni nel sestetto di Julian “Cannonball” Adderley e registrerà per la CBS i primi suoi album come leader, Discovery (1964) e Of Course, Of Course (1965). Conclusa anche l’esperienza con Adderley, ha costituito un proprio quartetto comprendente Keith Jarrett al pianoforte, all’epoca talento in via di inarrestabile affermazione, Cecil McBee al contrabbasso (poi sostituito da Ron McClure) e Jack De Johnette alla batteria. Un quartetto passato alla storia per molti motivi: con questo gruppo Charles Lloyd ha elaborato una musica ricca di suggestioni sonore e dalle molteplici influenze, anche provenienti da Oriente, incontrando i favori del giovane pubblico immerso nel clima del flower power. Il quartetto di Lloyd si esibirà sovente al Fillmore di San Francisco, dividendo il palcoscenico con icone del rock degli anni Sessanta come i Grateful Dead, Janis Joplin, i Cream e i Jefferson Airplane. Nel 1967 il quartetto di Lloyd è stato anche il primo gruppo jazz ad esibirsi in Unione Sovietica, ottenendo anche lì grande successo. Concluso l’avventura musicale con Jarrett e compagni, Lloyd ha trascorso gli anni Settanta in una sorta di semi-ritiro dalle scene musicali: nel 1981 Michel Petrucciani, che andò a trovarlo a casa sua, lo convinse a formare un nuovo gruppo, con lo stesso musicista francese al pianoforte. Il percorso artistico di Charles Lloyd sarà poi segnato da un'altra pausa, questa volta per motivi di salute, sino al pieno ritorno in attività alla fine degli anni Ottanta. Un ritorno contrassegnato anche dal primo album registrato per ECM, Fish Out of Water. Il sodalizio con la casa discografica di Monaco di Baviera si è via via consolidato con la pubblicazione di numerosi album, fra i quali Notes From Big Sur(1991), Canto (1997), The Water Is Wide (2000), Lift Every Voice (2002), Which Way Is East (2004), inciso in coppia con Billy Higgins, Jumping The Creek (2005), Athens Concert (2011) e Hagar’s Song (2013), quest’ultimo in duo con il pianista Jason Moran. Nell 2014 la ECM ha pubblicato un DVD con il film di Dorothy Darr e Jeffery Morse Arrows Into Infinity, bel ritratto, attraverso interviste e rare immagini di archivio, di un musicista sensibile e aperto, che ha valicato per indole confini geografici e musicali.
SOCRATIS SINOPOULOS
È uno dei musicisti tradizionali greci oggi più noti. Socratis Sinopoulos suona la lyra di Costantinopoli, conosciuta anche come “lira cretese”, strumento a corde diffusissimo in tutte le isole del Mar Egeo, e il laouto, altro cordofono ampiamente presente in Grecia e a Cipro. Con Charles Lloyd ha registrato l’album Athens Concert, testimonianza di un concerto del 2010 tenuto dal sassofonista americano insieme alla cantante greca Maria Farantouri. Sinopolus è anche presente in Medea della compositrice Eleni Karaindrou.
GERALD CLAYTON
Figlio d’arte – il padre è il noto bassista e band leader John Clayton-, Gerald Clayton è uno dei pianisti di maggior talento affermatisi sulle scene del jazz negli ultimi anni. Nato nel 1984 in Olanda, è cresciuto in California per poi trasferirsi a New York. Ha lungamente collaborato con il trombettista Roy Hargrove e ha inciso con Diana Krall, Roberta Gambarini e Ambrose Akinmusire, oltre che sotto proprio nome. Dal 2013 suona nei gruppi di Charles Lloyd. Nel 2009 e nel 2010 ha ricevuto altrettante nomination ai Grammy Award.
JOE SANDERS
Nativo di Milwaukee, allievo di Christian McBride, Joe Sanders è oggi, grazie alla sua versatilità, uno dei contrabbassisti più corteggiati. Ha suonato con: Ravi Coltrane, Herbie Hancock, Jimmy Heath, Wayne Shorter, Dave Brubeck, Mulgrew Miller, Geri Allen, Jeff “Tain” Watts, Nicholas Payton, Roy Hargrove, Gerald Clayton, Lionel Loueke, Aaron Parks, Chris Potter, Ambrose Akinmusire e altri ancora.
ERIC HARLAND
Nato nel 1978, è considerato uno dei migliori batteristi jazz attualmente in attività. Oltre che con Charles Lloyd, dei cui gruppi fa parte da diversi anni, ha suonato con Dave Holland, McCoy Tyner, Wynton Marsalis, Joshua Redman, Joe Henderson, Mark Turner e molti altri. Con Charles Lloyd ha registrato i seguenti album: Jumping The Creek, Sangam, Rabo de Nube, Mirror, Athens Concert.
Prevendita
Biglietto intero € 12 + € 1 prev.
Ridotto giovani € 8 + € 1 prev.
dal 29 settembre
alla cassa del Teatro
Numero Verde 800-914350
Online
www.teatromanzoni.it
www.Ticketone.it + Call Center 892.101
CHARLES LLOYD
Nato a Memphis, Tennessee, il 15 marzo del 1938, Charles Lloyd ha iniziato a suonare il sassofono all’età di nove anni e sin da ragazzino si è immerso nella ricca vita musicale della sua città. Suo mentore è stato il pianista Phineas Newborn, con il quale suonò prima di unirsi alle band di illustri bluesmen quali B.B. King, Howlin’ Wolf, Johnnie Ace, Bobbie “Blue” Bland. Nel 1956 si è trasferito a Los Angeles per studiare alla University of Southern California. In parallelo ha militato nella big band di Gerald Wilson e formato i primi gruppi a suo nome, di cui hanno fatto parte Billy Higgins, Don Cherry e Bobby Hutcherson. Nel 1960 si è quindi unito al batterista Chico Hamilton, con il quale suonerà per alcuni anni contribuendo alla definizione di una musica dall’impianto cameristico ma altresì influenzata dalla tradizione boppistica. Di questo periodo è anche l’importante incontro con il chitarrista ungherese Gabor Szabo. Lasciato nel 1964 il gruppo di Chico Hamilton, Charles Lloyd suonerà per due anni nel sestetto di Julian “Cannonball” Adderley e registrerà per la CBS i primi suoi album come leader, Discovery (1964) e Of Course, Of Course (1965). Conclusa anche l’esperienza con Adderley, ha costituito un proprio quartetto comprendente Keith Jarrett al pianoforte, all’epoca talento in via di inarrestabile affermazione, Cecil McBee al contrabbasso (poi sostituito da Ron McClure) e Jack De Johnette alla batteria. Un quartetto passato alla storia per molti motivi: con questo gruppo Charles Lloyd ha elaborato una musica ricca di suggestioni sonore e dalle molteplici influenze, anche provenienti da Oriente, incontrando i favori del giovane pubblico immerso nel clima del flower power. Il quartetto di Lloyd si esibirà sovente al Fillmore di San Francisco, dividendo il palcoscenico con icone del rock degli anni Sessanta come i Grateful Dead, Janis Joplin, i Cream e i Jefferson Airplane. Nel 1967 il quartetto di Lloyd è stato anche il primo gruppo jazz ad esibirsi in Unione Sovietica, ottenendo anche lì grande successo. Concluso l’avventura musicale con Jarrett e compagni, Lloyd ha trascorso gli anni Settanta in una sorta di semi-ritiro dalle scene musicali: nel 1981 Michel Petrucciani, che andò a trovarlo a casa sua, lo convinse a formare un nuovo gruppo, con lo stesso musicista francese al pianoforte. Il percorso artistico di Charles Lloyd sarà poi segnato da un'altra pausa, questa volta per motivi di salute, sino al pieno ritorno in attività alla fine degli anni Ottanta. Un ritorno contrassegnato anche dal primo album registrato per ECM, Fish Out of Water. Il sodalizio con la casa discografica di Monaco di Baviera si è via via consolidato con la pubblicazione di numerosi album, fra i quali Notes From Big Sur(1991), Canto (1997), The Water Is Wide (2000), Lift Every Voice (2002), Which Way Is East (2004), inciso in coppia con Billy Higgins, Jumping The Creek (2005), Athens Concert (2011) e Hagar’s Song (2013), quest’ultimo in duo con il pianista Jason Moran. Nell 2014 la ECM ha pubblicato un DVD con il film di Dorothy Darr e Jeffery Morse Arrows Into Infinity, bel ritratto, attraverso interviste e rare immagini di archivio, di un musicista sensibile e aperto, che ha valicato per indole confini geografici e musicali.
SOCRATIS SINOPOULOS
È uno dei musicisti tradizionali greci oggi più noti. Socratis Sinopoulos suona la lyra di Costantinopoli, conosciuta anche come “lira cretese”, strumento a corde diffusissimo in tutte le isole del Mar Egeo, e il laouto, altro cordofono ampiamente presente in Grecia e a Cipro. Con Charles Lloyd ha registrato l’album Athens Concert, testimonianza di un concerto del 2010 tenuto dal sassofonista americano insieme alla cantante greca Maria Farantouri. Sinopolus è anche presente in Medea della compositrice Eleni Karaindrou.
GERALD CLAYTON
Figlio d’arte – il padre è il noto bassista e band leader John Clayton-, Gerald Clayton è uno dei pianisti di maggior talento affermatisi sulle scene del jazz negli ultimi anni. Nato nel 1984 in Olanda, è cresciuto in California per poi trasferirsi a New York. Ha lungamente collaborato con il trombettista Roy Hargrove e ha inciso con Diana Krall, Roberta Gambarini e Ambrose Akinmusire, oltre che sotto proprio nome. Dal 2013 suona nei gruppi di Charles Lloyd. Nel 2009 e nel 2010 ha ricevuto altrettante nomination ai Grammy Award.
JOE SANDERS
Nativo di Milwaukee, allievo di Christian McBride, Joe Sanders è oggi, grazie alla sua versatilità, uno dei contrabbassisti più corteggiati. Ha suonato con: Ravi Coltrane, Herbie Hancock, Jimmy Heath, Wayne Shorter, Dave Brubeck, Mulgrew Miller, Geri Allen, Jeff “Tain” Watts, Nicholas Payton, Roy Hargrove, Gerald Clayton, Lionel Loueke, Aaron Parks, Chris Potter, Ambrose Akinmusire e altri ancora.
ERIC HARLAND
Nato nel 1978, è considerato uno dei migliori batteristi jazz attualmente in attività. Oltre che con Charles Lloyd, dei cui gruppi fa parte da diversi anni, ha suonato con Dave Holland, McCoy Tyner, Wynton Marsalis, Joshua Redman, Joe Henderson, Mark Turner e molti altri. Con Charles Lloyd ha registrato i seguenti album: Jumping The Creek, Sangam, Rabo de Nube, Mirror, Athens Concert.
Prevendita
Biglietto intero € 12 + € 1 prev.
Ridotto giovani € 8 + € 1 prev.
dal 29 settembre
alla cassa del Teatro
Numero Verde 800-914350
Online
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