DAL 6 MAGGIO AL 1 GIUGNO 2014
Roma, Via Locri 42/44, Roma
(traversa di Via Sannio, a 100 metri da Metro S. Giovanni)
Dal martedì al sabato ore 20.45
Domenica ore 17.00
Prezzi: interi € 20,00 ridotti € 15,00
Il primo "Diversamente musical" italiano
Regia di Enzo Iacchetti
Regia di Enzo Iacchetti
Musiche di Francesco Lori
Liriche e testi di Tobia Rossi
Coreografie di Alessandra Costa
Liriche e testi di Tobia Rossi
Coreografie di Alessandra Costa
Con
Massimiliano Pironti, Gea Andreotti, Paola Lavini, Manuele Colamedici, Gustavo La Volpe, Paola Giacometti, Matilde Facheris, Michele Savoia, Giada Lorusso, Marco Massari, Fabrizio Coniglio, Chiara Anicito
Iacchetti è affiancato nella regia tecnica da Alessandro Tresa
Biglietto intero 22 euro
Biglietto ridotto 20 euro
Prenotazioni allo 06/77076486 - info@teatrolospazio.it
Prenotazioni allo 06/77076486 - info@teatrolospazio.it
Il Titolo è forte ! Rappresenta l'Italia degli orrori !!!
Ma è soprattutto una feroce satira/denuncia contro la spettacolarizzazione dell'orrore che la nostra televisione mette in scena in queste occasioni.
Dal caso di Via Poma, al caso Meredith e Sollecito, dalla famigerata casa di Cogne, al famoso "logo" del Garage di Misseri, dalla povera Yara al caso di Erba, passando da Garlasco, da Novi Ligure e tanti altri su cui la TV crea businness,. Assassini che diventano eroi, sociologi , criminologi , psichiatri in minigonna che fanno la loro fortuna riempiendo ore di palinsesti della nostra televisione.
“Come Erika e Omar – è tutto uno show!” è la storia di un'emulazione della terribile tragedia di Novi Ligure avvenuta nel 2001, un diversamente musical che racconta l’Italia degli orrori.
Ma è soprattutto una feroce satira/denuncia contro la spettacolarizzazione dell'orrore che la nostra televisione mette in scena in queste occasioni.
Dal caso di Via Poma, al caso Meredith e Sollecito, dalla famigerata casa di Cogne, al famoso "logo" del Garage di Misseri, dalla povera Yara al caso di Erba, passando da Garlasco, da Novi Ligure e tanti altri su cui la TV crea businness,. Assassini che diventano eroi, sociologi , criminologi , psichiatri in minigonna che fanno la loro fortuna riempiendo ore di palinsesti della nostra televisione.
Jessica e Christian, due fidanzatini innamoratissimi poco più che adolescenti, vivono a Santa Serena, un immaginario paesino del nord Italia dove “non succede mai niente” e si affoga nella noia e nel perbenismo più totali. Jessica è ribelle e volitiva, in perenne conflitto con la famiglia e a un certo punto convince l’insicuro Christian a partecipare con lei a un atroce progetto: lo sterminio di madre, padre e fratellino, progettato su due piedi con spaventosa leggerezza dopo l’ennesimo scontro della ragazza con i genitori. Dopo un primo momento in cui Jessica riesce a scaricare la responsabilità del delitto su fantomatici aggressori extracomunitari, i due ragazzi vengono scoperti e scoppia “il caso di Santa Serena”: i media impazziscono, si impossessano del piccolo paese fino a quel punto insignificante (così come è successo con Cogne, Garlasco, Avetrana, Perugia, Erba e chi più ne ha più ne metta) e da lì parte la macabra epopea di Jessica e Christian, “baby killer” che si trasformano presto in raccapriccianti divi dell’orrore.
“Come Erika e Omar – è tutto uno show” è una black comedy musicale, gioca col grottesco e la satira per raccontare gli orrori del nostro paese: il disagio giovanile e l’incomunicabilità all’interno della famiglia, la crisi dei valori tradizionali, l’aggressività e lo sciacallaggio della televisione che trasforma le tragedie in materiale da spettacolo, l’ipocrisia dilagante, il razzismo dettato dalla paura, il “business dell’orrore”, i pellegrinaggi sui luoghi dei delitti celebri.
Un tipo di musical decisamente nuovo, un “mostro teatrale” che gioca coi generi e coi linguaggi, che celebra la commedia musicale classica e allo stesso tempo la rovescia, la fa a pezzi. Racconta della nostra Italia, racconta di noi, senza riserve e pregiudizi, semplicemente noi.
Scegliamo il musical, genere leggero e per famiglie, proprio per raccontare con musiche originali, allegre e appassionanti e con coreografie in stile cartoon, il corto circuito tra la cronaca nera e l’intrattenimento, il dolore privato e il grande spettacolo televisivo.
Un evento unico da non perdere che dà spunti di riflessione mettendo in discussione il personale e sociale concetto di giustizia.
Liriche e testi di Tobia Rossi e coreografie di Alessandra Costa
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